Auto-tiering
Sono finiti i tempi in cui un server era dedicato a una singola applicazione. Con la virtualizzazione di server e desktop si è reso necessario l’auto-tiering per lo storage, perché la mole di carichi di lavoro diversificati è diventata così elevata che le operazioni per ottimizzare la loro allocazione sui dischi sono insostenibili. E la complessità aumenta con l’aumentare del numero delle macchine virtuali…DataCore Automated Storage Tiering fa fondamentalmente 2 cose:
- dedica lo spazio storage più preformante a dati e applicazioni suscettibili a picchi di lavoro
- evita che spazio storage ad alte prestazioni sia destinato a contenuti utilizzati di rado
Ma come funziona?
DataCore auto-tiering vede il data center come un insieme di piccoli pezzi: i pezzi rossi sono i più importanti, utilizzati di frequente e che richiedono alte prestazioni; quelli blu i meno utilizzati e i gialli una via di mezzo fra rossi e blu. Auto-tiering agisce silenziosamente per collocare ogni pezzo nell’hardware giusto.Per garantire prestazioni ottimali, DataCore auto-tiering agisce a livello granulare: mentre si può avere un database di grandi dimensioni associato a una o più unità disco, auto-tiering favorisce solo i pezzi del database che meritano dischi più veloci.
Questo comportamento “adattivo” migliora la risposta delle applicazione che richiedono più prestazioni.
Il concetto di caching adattiva
Mentre resta acceso il dibattito sulla distinzione fra migrazione e caching, come se l’una escludesse l’altra, DataCore vi offre entrambe, lasciandovi l’opzione di annullarle per specifici dischi quando necessario.La caching adattiva SANsymphony-V accelera la velocità di scrittura e lettura di ogni disco del pool storage, anche di quelli più lenti.
L’auto-tiering in un’azienda che potrebbe essere la tua
Per apprezzare il risparmio che si ha con l’auto-tiering bisogna prendere in considerazione il rapporto prezzo/prestazioni fra le tre classi di dischi più diffuse oggi. I dischi allo stato solido (SSD) offrono le prestazioni migliori con un buon rapporto qualità/prezzo; poi ci sono i dischi SAS e, infine, i più economici: i dischi SATA.I dischi SSD sono da 25 a 100 volte più veloci dei SAS HDD, a un costo per gigabyte superiore di 15/20 volte. In parole povere, 1 solo SSD PCI I/O può fare le veci di 320 SAS HDD: 300 volte meno hardware da mantenere, condizionare e controllare.
Nella Figura 1 è rappresentata una possibile configurazione aziendale che include le 3 le classi storage che abbiamo considerato: il 5% sono dischi SSD (Tier 1), il 35% SAS (Tier 2), il 60% SATA (Tier 3).
Possiamo convenire sul fatto che non si vogliono “sprecare” le potenzialità e il capitale investito negli SSD per gestire blocchi raramente utilizzati. Quindi il software DataCore manterrà le informazioni meno attiva sull’hardware che costa meno, i dischi SATA corrispondenti al Tier 3. Allo stesso modo, quando l’algoritmo dell’auto-tiering rileva un utilizzo frequente di certi blocchi, li sposta automaticamente nell’SSD / Tier 1.
In questo modo:
- gli SSD riducono in maniera sostanziale il numero di HDD necessari per operazioni di I/O impegnative
- gli HDD vanno bene per operazioni di I/O standard
Alcune doverose precisazioni sull’auto-tiering
- DataCore auto-tiering funziona in una miriade di scenari di data center: completamente o parzialmente virtualizzati, cloud privati o pubblici, ambienti fisici, eccetera
- Lavora non solo con differenti tecnologie disco, ma anche con modelli di storage incompatibili fra loro, indipendentemente dal produttore
- Il software DataCore auto-tiering si implementa all’esterno del sistema storage e non richiede hardware particolare
- A differenza dei vecchi sistemi di gestione gerarchica HSM, auto-tiering funziona rigorosamente on-line con dischi storage attivi, e opera a livello di blocco. Niente in comune con file system o database.