venerdì 19 settembre 2014

Obiettivo Software Defined Storage, le risposte che nascono dall’esperienza di Cisco, DataCore e Sinthera


Fattori abilitanti e funzionalità fondamentali delle nuove soluzioni per il governo dei sistemi di memorizzazione in azienda. Le risposte che nascono dall’esperienza di Cisco, DataCore e Sinthera.


Il paradigma Software Defined si sta diffondendo e anche lo storage è investito da questa innovazione. Nel Software Defined Storage (SDS) non basta però considerare solo la possibilità di integrare sistemi storage a più basso costo, infatti sono altrettanto importanti temi quali: la flessibilità, l’integrazione con l’esistente e la libertà dai vincoli tecnologici che 
assicura nel futuro una piena crescita dell’infrastruttura. Considerando l’argomento nel suo complesso, l’azienda italiana Sinthera insieme a DataCore e Cisco ha sviluppato una soluzione convergente per garantire la massima apertura alle esigenze di ogni singola realtà. Ai tre attori abbiamo quindi chiesto un’opinione su come si rendono concreti i vantaggi dell’opzione SDS nello scenario attuale di mercato.

Come stanno cambiando i paradigmi che fino a oggi hanno guidato gli investimenti in storage?
Rémi Bargoing, country manager DataCore.

Per anni la scelta dello storage è stata guidata da un unico principio: la previsione dei fabbisogni e quindi l’hardware in grado di soddisfarli. Approccio giusto, che spesso però veniva dirottato dai commerciali dei fornitori il cui obiettivo era vendere storage più potente, e più costoso, di quanto necessario. Le aziende utenti si sono quindi spesso trovate con configurazioni non ottimizzate la cui autonomia tecnologica andava dai 3 ai 5 anni. Scelte da cui è difficile svincolarsi e che obbligano oggi a continui upgrade per rimanere compatibili con i sistemi scelti in passato. Oggi la crescita dei dati, le condizioni di mercato e l’innovazione che crea ogni giorno nuove applicazioni, con sempre più esigenze di performance, spingono le aziende più attente a chiedere ottimizzazione, scalabilità e la possibilità di pagare ciò che si usa, così da ridurre i costi dello storage. Data-Core, con oltre 28.000 installazioni nel mondo, è un prodotto di riferimento nel mercato SDS che viene incontro proprio a queste esigenze. L’infrastruttura SDS di DataCore SAN Symphony 10 permette di liberare i software dai vincoli di un’installazione su specifici hardware, rendendo la struttura totalmente aperta a ogni piattaforma: il cliente è così libero di scegliere in ogni momento la migliore soluzione disponibile in funzione delle sue esigenze tecniche e di business. DataCore e Cisco collaborano insieme per proporre soluzioni rivoluzionarie in grado di migliorare le performance e l’esperienza d’utilizzo dei clienti, garantendo massima sicurezza e la completa continuità lavorativa. Il mondo cambia velocemente, per questo DataCore e Cisco offrono la tecnologia di livello più elevato con un approccio al mercato sempre più integrato, flessibile e sartoriale.

Quali caratteristiche deve avere una architettura di computing e storage per abilitare una soluzione SDS che porti ai vantaggi descritti?
Alberto Degradi, responsabile della divisione Infrastructure di Cisco Italia. 

La gestione flessibile e dinamica dello storage è senza dubbio una delle necessità delle aziende a causa della crescente quantità di dati che si trovano a gestire. L’architettura tecnologica alla base di una soluzione di storage deve necessariamente essere in grado di unire elaborazione, networking, gestione, virtualizzazione e accesso allo storage stesso in un unico sistema integrato. Questa architettura è Cisco Unified Computing System (UCS), nata per soddisfare esigenze di virtualizzazione, cloud e gestione dinamica dell’ambiente di computing. I nuovi server UCS sono stati pensati per i progetti critici di business di tipo ‘memory intensive’ come large-scale database, in-memory analytics e business intelligence. Nel supporto a soluzioni SDS, questa architettura si è dimostrata la migliore anche grazie alla tecnologia Nexus Unified Fabric e alla convergenza Ethernet/Fibre Channel. Cisco UCS Invicta inoltre supporta la potenza della tecnologia flash storage per accelerare i workload delle applicazioni data-intensive per elaborare e analizzare molti più dati in meno tempo. Cisco UCS ha ottenuto innumerevoli successi, come il più recente riconoscimento quale primo vendor per market share in ambienti blade server x86 negli USA (fonte IDC), un traguardo ottenuto in soli cinque anni di presenza sul mercato. Cisco continua a lavorare sull’innovazione, migliorando e arricchendo le proprie soluzioni al fine di offrire sempre una risposta puntuale alle esigenze dei clienti. Con Cisco UCS, in particolare, ci siamo impegnati per portare sul mercato un’architettura che potesse garantire rapida implementazione, elevate prestazioni, scalabilità e semplicità di gestione. Caratteristiche oggi in cima alle priorità dei dipartimenti IT delle aziendali. 

Quali sono le funzionalità fondamentali di una soluzione di SDS?

Luca Turco, responsabile aziendale Sinthera.

L’espressione Software Defined Storage è spesso usata per descrivere soluzioni decisamente attraenti per molte aziende poiché consentono di eseguire le funzionalità sofisticate di un software di storage su hardware a basso costo. Tuttavia, queste soluzioni spesso si rivelano non sufficientemente elastiche, né adeguate a un mondo in cui la maggior parte dei dati risultano memorizzati in sistemi di archiviazione tradizionali. Caratteristica fondamentale non è quindi solo la possibilità di utilizzare la piattaforma che si ritiene più adeguata alle proprie esigenze – e infatti non si ottiene il massimo beneficio dal software defined storage se non è possibile applicarlo a qualsiasi storage – ma lo è anche il provisioning basato sui livelli di servizio; funzionalità che offre un approccio logico incentrato sul carico di lavoro e che permette la definizione dei servizi in base alle priorità di business in modo elastico ed efficiente. Grazie a questo, l’implementazione e il successivo supporto risultano semplici tanto quanto l’installazione di uno storage tradizionale, richiedendo lo stesso livello di competenza e attenzione. Il vero valore aggiunto, nonché concreto aspetto differenziante, risiede nella qualità della progettazione della struttura e nella capacità consulenziale del system integrator. Una soluzione di Software Defined Storage è tranquillamente in grado di coprire tutte le esigenze, come per esempio la replica sincrona o asincrona, utilizzando storage di backend eterogenei per tecnologia e tipo di connessione. Inoltre può offrire tutte le funzionalità che siamo abituati a trovare in uno storage di fascia alta, quali thin provisioning e auto tiering, prevedendo anche l’integrazione trasparente verso Cloud Storages Provider, se questo rientra nelle politiche aziendali. In questi progetti è importante scegliere un consulente/integratore in grado di configurare una soluzione su misura per le proprie esigenze, tenendo conto di tutti gli aspetti derivanti dalle scelte tecnologiche del passato e garantendo così la giusta coerenza anche con gli sviluppi futuri.

lunedì 15 settembre 2014

ComputerWorld.IT: Sophie Gomane è la nuova Responsabile Marketing per il Sud Europa di DataCore

La regione comprende Francia, Spagna, Italia, Svizzera, Benelux, Malta
2 SophieGomane_DataCore
DataCore continua la sua espansione consolidando la presenza in  Europa e ampliando il suo staff nominando Sophie Gomane (nella  foto) Responsabile Marketing Senior per il Sud Europa, Regione che  comprende Francia, Spagna, Italia, Svizzera, Benelux e Malta.
Sophie Gomane vanta oltre dieci anni di esperienza in campo  marketing oltre ad aver maturato una solida esperienza per quanto  riguarda la gestione della rete partner.Gomane ha ottenuto un MBA in Marketing Internazionale presso l’Università di Dublino nel 2002 e le sue competenze si sono consolidate nel settore delle nuove tecnologie. La sua carriera inizia in Francia presso Azlan dove ha reclutato, addestrato e guidato una rete di partner per SonicWall (ora Dell); ha poi lavorato per 7 anni negli Stati Uniti per Informatica, Meru-Networks e Zscaler.
Nello scorso agosto si è stabilita a Parigi ed ha ottenuto la carica presso DataCore. La sua missione consisterà nello sviluppo e nella gestione della strategia marketing per il Sud Europa, i suoi diretti referenti saranno  Pascal Le Cunff, Direttore per il Sud Europa  e Michel Portelli, Direttore  Marketing Emea di DataCore Software con base in Germania.

mercoledì 10 settembre 2014

Virtualizzazione dello storage con DataCore

http://www.virtualization.net/7548-virtualizzazione-dello-storage-datacore/#ixzz3CjocP8Nw

SANsymphony™-V10 è la soluzione di punta di DataCore per la virtualizzazione dello storage, giunta ormai alla decimo generazione. Utilizzata presso più di 10.000 postazioni di clienti, la soluzione massimizza performance, disponibilità e utilizzo dell'infrastruttura IT attraverso la virtualizzazione dell'hardware di storage


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lunedì 8 settembre 2014

DataCore ha presentato il software Virtual SAN e il software-defined storage al VMworld 2014


Durante tutto il VMworld 2014 – svoltosi dal 24 al 28 agosto, nella sua versione USA – il team DataCore ha mostrato  come il software Virtual SAN combini lo storage convergente con gli array di memorizzazione esterni, attraverso qualsiasi hypervisor.

DataCore offre anche una speciale licenza software dimostrativa del SANsymphony-V per esperti di virtualizzazione e storage per un test-drive delle nuove funzionalità, discute delle integrazioni VMware (ad esempio, VVOLs, VAAI) e dei piani del “Data Anywhere” ed si è intrattenuta con molti dei  partecipanti interessati a impegnarsi in future partnership con l’azienda.

Free Software DataCore 
DataCore commemora la decima versione del SANsymphony-V10 offrendo la versione trial non-commerciabile della licenza software SANsymphony-V10.

Destinata principalmente ai tecnici, consulenti in virtualizzazione, esperti di di storage, in grado di apprezzare le tecnologie per la gestione e l’ottimizzzione delle infrastrutture di storage, il software aiuterà i professionisti a le organizzazioni a valutare e sperimentare il valore di un’infrastruttura convergente. Per richiedere una copia e saperne di più, visitare il sito: www.datacore.com/products/features/virtual-san 

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