venerdì 2 luglio 2010

Una mela al giorno: i software di virtualizzazione di DataCore e Citrix sono la strategia vincente di Evans Fruit Company

Uno dei più importanti coltivatori statunitensi di mele trova il software per la virtualizzazione dello storage di DataCore gustoso come una delle sue deliziose mele rosse

DataCore Software ha annunciato che Evans Fruit Company ha adottato le soluzioni di DataCore Software per la virtualizzazione dello storage e Citrix XenServers per la virtualizzazione dei server. La combinazione di DataCore e Citrix offre un’infrastruttura virtuale altamente affidabile che rende più semplici e molto più veloci il provisioning dei nuovi server e l’incremento di spazio su disco. “L’infrastruttura virtuale che comprende sia la virtualizzazione dei server sia quella dello storage ci ha semplificato la vita nel provisioning di nuovi server e nelle operazioni di incremento dello spazio su disco,” commenta Jeremy Hines, responsabile dei sistemi informativi di Evans Fruit Company. “A rendere possibile questo risultato è stato un ambiente totalmente virtualizzato che poggia le sue basi su Citrix Xen e SANmelody.”

Evans Fruit Company aveva due fondamentali obiettivi: evitare le perdite di tempo legate alle operazioni di aggiornamento dei drive collegati direttamente ai sistemi e ridurre l’ingente quantità di lavoro necessaria per gestire i server fisici. Questi obiettivi vengono oggi raggiunti virtualizzando sia lo storage sia i server, consentendo al dipartimento IT di diventare più efficiente e produttivo.

Un ambiente virtualizzato basato su DataCore e Citrix che soddisfa le esigenze del business
Fondata nel 1949, Evans Fruit Company è il principale coltivatore di mele Red Delicious dello Stato di Washington. L’infrastruttura IT a cui questo grande produttore di frutta si era affidato è stata recentemente oggetto di un massiccio aggiornamento, durante il quale Moose Logic – partner di DataCore – ha installato due SAN (Storage Area Network) DataCore SANmelody basate su software per offrire la virtualizzazione dello storage, mentre Citrix XenServers ha virtualizzato i server aziendali. Prima di adottare DataCore, Evans utilizzava dischi direttamente collegati ai sistemi. Anche se esistevano delle impostazioni di replicazione, tutto era basato su soluzioni singole e specifiche per ogni server, come Exchange, Payroll (Paghe) e così via.

“Abbiamo spostato tutti i nostri dati dai dischi collegati direttamente ai sistemi alla SAN virtualizzata da DataCore e cambiato tutti i nostri server per renderli virtuali utilizzando Xen,” dice Hines. “Adesso Citrix XenServers fa riferimento allo storage virtualizzato DataCore sia per il proprio sistema operativo sia per tutti i dati archiviati. L’abbinamento DataCore-Citrix funziona davvero molto bene.”

La SAN DataCore è stata implementata prima della virtualizzazione dei server; ovviamente, il passaggio alla virtualizzazione di storage e server è avvenuta nel corso dello stesso mese, attraverso una “Fase 1” e una “Fase 2”. A girare su un’infrastruttura virtuale a elevata disponibilità sono ora Microsoft Exchange e Windows Share (per Microsoft, Excel così via), così come Payroll, un’applicazione DOS proprietaria che utilizza Btrieve come database non relazionale.

Tre host virtuali Xen, ovvero tre server fisici, fanno girare tutte le macchine virtuali. Le due SAN DataCore che girano su SUN x4250s sono fisicamente separate, anche se alloggiate nello stesso edificio, e collegate tra loro via Ethernet. Secondo lo staff IT, SANmelody rende molto più semplice

aggiungere spazio di archiviazione a una macchina, dato che ciò viene fatto semplicemente definendo un nuovo LUN (Logical Unit Number) e poi collegandolo alla macchina. “Questo mette immediatamente a disposizione degli amministratori la nuova capacità su un nuovo drive, la cui dimensione è stata definita liberamente” Hines fa notare che “basta definire un nuovo LUN, copiare i dati e poi eliminare il vecchio LUN: è tutto incredibilmente lineare, e noi adoriamo questa semplicità d’uso.”

Un’infrastruttura di storage virtualizzata e condivisa ha un’utilità enorme per Hines e il suo team. Hines sottolinea anche che il “thin-provisioning” è una funzionalità che permette a Evans Fruit Company di evitare l’acquisto anticipato di grandi quantità di spazio su disco per lasciarne poi inutilizzata la maggior parte.

L’efficienza dello storage virtuale si estende ai server, che in un ambiente virtualizzato sono molto più semplici da gestire. “Sostituire un server che sta su un hardware fisico può essere problematico,” sostiene Hines. “Grazie ai server virtuali, possiamo decidere facilmente di fare modifiche ai server o eseguirne un aggiornamento. Ciò può essere realizzato migrando alcuni server, anche mentre sono in funzione, da un nodo esistente, spegnendo il vecchio nodo, collegando un nuovo nodo e trasferendo il ‘master operations role’ al nuovo nodo. A questo punto è possibile portare i server sul nuovo nodo e completare l’operazione rimpiazzando in quel modo l’intero cluster. Così facendo, siamo in grado di aggiornare il processore, e magari anche la RAM, senza dover fare operazioni particolari per rimettere in funzione il server.”

Per quanto concerne la realizzazione complessiva del progetto, Hines loda Moose Logic, il partner di DataCore. “L’implementazione della virtualizzazione è avvenuta senza traumi, velocemente e anche facilmente, grazie alla professionalità di Moose Logic e del loro lavoro,” dice. “Nella messa punto e nella progettazione dell’installazione hanno dimostrato di sapere bene ciò che fanno. Personalmente non posso far altro che elogiare Moose Logic: sono diventato un loro fan.”

Un vantaggio fondamentale: DataCore rende semplici ridondanza ed elevata disponibilità
Hines sottolinea che grazie alle funzionalità di mirroring sincrono – in cui la ridondanza è assicurata dalla presenza di due nodi nello stesso luogo (o in forma di cluster in luoghi vicini) - DataCore gli garantisce la massima tranquillità. Il mirroring sincrono permette a Evans Fruit Company di far girare il software per la virtualizzazione dello storage DataCore su due host separati. Hines fa anche notare che, di norma, le SAN entry-level dotate di due controller li ospitano nello stesso box. E due macchine che si trovano nello stesso contenitore non offrono i vantaggi di due host separati, che possono essere disposti in posti differenti all’interno di un campus o di una piccola area geografica. A stupire positivamente Hines c’è anche la possibilità offerta da DataCore di utilizzare dischi fissi standard invece di componenti proprietari da collegare all’hardware SAN del produttore.

“Uno dei punti di forza di DataCore è che si possono avere facilmente due copie di SANmelody che girano su nodi differenti, ottenendo così la ridondanza dei dati,” afferma Hines. “Anche se un

nodo smettesse di funzionare, non avremmo problemi. Per il nostro XenServers abbiamo poi un ‘pool’ di host XenServer. Questo ci permette di poter spegnere qualunque macchina di qualunque host, poiché tutte le macchine sono ricollegate a entrambi i nodi.”

Oltre a questo, Hines apprezza anche che DataCore consenta la replicazione (asincrona) remota, in cui una copia della SAN può essere supportata da una postazione remota, anche molto distante dalla sede. Secondo Hines, molte SAN entry-level che Evans Fruit Company aveva preso in considerazione non disponevano di supporto per la replicazione asincrona. “La possibilità di ricorrere alla replicazione asincrona è per noi un grande vantaggio in prospettiva: sicuramente è una funzionalità che in futuro andremo a utilizzare”, afferma.

La virtualizzazione dello storage basata su software è l’elemento vincente
L’approccio alla virtualizzazione dello storage di DataCore è basato su software, una modalità utilizzata anche da Microsoft Hyper-V, VMware vSphere e Citrix XenServer nella virtualizzazione dei server: si tratta di un elemento importantej, che è stato molto apprezzato da Evans Fruit Company.

“Il fatto che DataCore offra una soluzione software ci è molto piaciuto,” conclude Hines. “Ovviamente, ai fini dell’affidabilità, c’è bisogno di buoni server hardware su cui farla girare. Il software DataCore funziona su Windows 2008 x64 e dispone di tutte le funzionalità che una SAN di fascia elevatissima deve avere, ma è disponibile anche per implementazioni di dimensioni più contenute.”

Evans Fruit Company
Evans Fruit Company è un’azienda altamente specializzata nella fornitura quotidiana di mele fresche e di alta qualità a partner e clienti, con livelli di servizio che nessun altro concorrente è in grado di offrire. http://www.evansfruitco.com/

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