giovedì 4 agosto 2011

Comune di Casalecchio di Reno: come ottenere elevata scalabilità, salvaguardia dell’investimento e risparmio sulla gestione

Il Comune di Casalecchio di Reno, oltre alle tipiche esigenze IT della PA, aveva anche quelle legate a un nuovo progetto per la fornitura di servizi ad altri Comuni.
I sistemi informatici infatti sono utilizzati non solo per la posta elettronica, contabilità, gestione del personale e degli atti, ma anche per offrire servizi a nove Comuni. La gestione riguarda 300 postazioni e 7 addetti al reparto IT. L’infrastruttura comprende 46 server 33 dei quali fisici e 13 virtuali, per i collegamenti vengono utilizzati due link in fibra per la rete regionale Lepida e un link con il provider.
Il progetto è stato curato da 3CiME Technology di Bologna.

Le esigenze:
espandere le capacità della SAN del Comune di Casalecchio, ma anche contenere i costi di gestione, dei consumi e la protezione dell’investimento , per questo si è pensato di rivedere la strategia sulla parte storage, considerato che questa esigenza proveniva soprattutto dal progetto di fornire servizi ad un consorzio di 10 comuni in totale, facendo così diventare di fatto quello di Casalecchio un outsourcer
realizzare un nuovo centralino con tecnologia IP e partire con un sistema di virtualizzazione dei desktop con tecnologia Citrix, che permettesse ai dipendenti degli altri Comuni di lavorare con le applicazioni centralizzate nei server del Comune di Casalecchio.

La soluzione:
La proposta di 3CiME, valutando che l’aggiunta di un ulteriore NAS non avrebbe risolto il problema di un eventuale upgrade futuro, è stata quella di utilizzare un’architettura di virtualizzazione DataCore SW, facilmente scalabile, con il vantaggio di essere del tutto indipendente dall’hardware esistente, che avrebbe inoltre permesso di combinare anche soluzioni di altre aziende, con capacità differenti, con massima flessibilità. Per l’hardware sono stati inseriti sei nuovi server oltre allo storage HP.
Si è quindi deciso di implementare prima una licenza DataCore da 3 Terabyte in alta affidabilità, per fornire in tempi brevi i primi servizi, e realizzare in seguito l’upgrade fino a 16 Terabyte in alta disponibilità.
Questa strategia ha soddisfatto le necessità di tempistiche ridotte (3 mesi dall’avvio del progetto fino al termine dell’implementazione) e di contenimento dei costi per la prima parte dell’intervento. Il successivo upgrade ha assicurato vantaggi in termini di flessibilità della soluzione DataCore, compresa la continuità del servizio durante la fase di upgrade.

Per evitare un eventuale blocco dei servizi, la nuova architettura à stata implementata a fianco di quella preesistente, per poi realizzare la migrazione garantendo così la continuità operativa. Le uniche difficoltà incontrate non hanno riguardato l’aspetto hardware, malgrado la presenza di sistemi di storage eterogenei, quanto piuttosto la parte di virtualizzazione applicativa visto che contemporaneamente è stata avviata la sostituzione del sistema di posta elettronica.

I risultati:
Grazie all’implementazione della soluzione DataCore, l’infrastruttura del Comune di Casalecchio di Reno è stata messa in grado di crescere a costi equilibrati.
Pienamente raggiunti quindi gli obbiettivi : ottenere una elevata scalabilità, salvaguardia dell’investimento futuro e risparmio sulla gestione, dato che la questa architettura presenta costi di gestione nettamente inferiori rispetto a quelli delle architetture HW.
DataCore, inoltre, con il suo software, arricchisce costantemente di funzionalità i propri prodotti. Estremamente interessante la prossima disponibilità del protocollo CIFS all’interno della piattaforma di storage, che permette di conservare Windows per la parte di autenticazione e di trasferire la parte di file system direttamente sullo storage del Comune di Casalecchio.

L’architettura DataCore facilita, inoltre, il conseguimento di un altro obbiettivo : il trasferimento di tutti i servizi online previsto per il 2015.
www.datacore.com/italiano/

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