lunedì 23 dicembre 2013

TechWeek Europe: Consuntivi 2013 – DataCore supera le diecimila installazioni in tutto il mondo

Per i data center il software è la chiave per migliorare le prestazioni, ridurre i costi e semplificare la gestione dello storage
DataCore ha annunciato di avere ottenuto ottimi risultati nell’adozione della piattaforma SANsymphony-V con il superamento delle 10.000 installazioni in tutto il mondo. Il traguardo è stato raggiunto in parallelo con un mercato che considera le architetture software un modello di riferimento per la nuova ondata di data center.
“Il notevole incremento delle installazioni a livello infrastrutturale che DataCore ha registrato nel 2013 riflette un’irreversibile trasformazione del mercato, che sta passando da decisioni di acquisto tattiche e incentrate sul dispositivo a decisioni strategiche su storage definito dal software. La sua importanza appare evidente, tanto che anche EMC ormai riconosce che è in atto una rapida massificazione dell’hardware. Con l’annuncio di ViPR, infatti, la società prende atto del ‘cambiamento epocale’ nelle attitudini dei clienti e del fatto che il tradizionale modello di storage è ormai superato,” ha detto George Teixeira, CEO di DataCore. “Oggi siamo chiaramente nell’epoca dei data center definiti dal software, dove la virtualizzazione, l’automazione e l’efficienza a tutto tondo devono essere ispirate dal software. Le aziende non sono più in grado di affrontare i cicli annuali ‘usa e getta’, ma richiedono un approccio conveniente per gestire la crescita dello storage che gli consenta di innovare sfruttando al massimo gli investimenti già realizzati”.
Nel 2013 sono state tre le tematiche che hanno modellato il mercato dello storage definito dal software e portato ai modelli di utilizzo adottati dai nuovi clienti di DataCore: l’adozione e l’utilizzo appropriato dello storage flash nel data center, la virtualizzazione dello storage accompagnata dall’accelerazione delle prestazioni delle applicazioni di primo livello e la gestione software di dispositivi e sistemi di storage incompatibili. Parlando del data center nella sua interezza, la presenza di dati multitenant e la mobilità dei carichi di lavoro tra i server, i data center e i fornitori di servizi cloud senza fermare le applicazioni e i servizi dati producono una trasformazione profonda e dagli effetti positivi.
Storage flash. Sempre più aziende ricorrono alla tecnologia flash per aumentare le prestazioni, ma quando si riprogettano le architetture di storage ci si trova di fronte a una nuova sfida. Mentre si considera comunemente che il cinque per cento dei carichi di lavoro richieda le massime prestazioni, i fornitori di tecnologie flash fanno del loro meglio per convincere i clienti a spostarsi completamente sulla loro tecnologia, nonostante il limitato ritorno sull’investimento (ROI). Per rispondere alla necessità di ottimizzare prestazioni e investimenti, le aziende hanno invece adottato software di auto-tiering per assicurarsi che le applicazioni condividano unità flash e dischi tradizionali. Andando oltre le altre implementazioni, DataCore ha ridefinito l’automazione e la mobilità nello storage dei dati grazie un nuovo paradigma gestito da policy che rende l’auto-tiering una funzionalità realmente “a livello aziendale”, lavorando sull’offerta di diversi fornitori e con le più varie combinazioni di unità flash e dischi tradizionali.
Virtualizzazione dello storage.Applicazioni aziendali esigenti come database, ERP e sistemi di posta elettronica creano colli di bottiglia in qualunque architettura di storage a causa della loro veloce attività e dei requisiti elevati di I/O e capacità transazionale. Per evitarli, molte aziende acquistano sistemi di storage di fascia alta lasciando inutilizzati terabyte di spazio. Ora, però, le aziende possono riunire tutto il loro storage disponibile e virtualizzarlo, indipendentemente dal fornitore, creando un singolo pool di storage. Oltra alla virtualizzazione e all’organizzazione in pool, i clienti DataCore beneficiano di tempi di risposta delle applicazioni più veloci e di significativi miglioramenti nelle prestazioni, con velocità di I/O che aumentano fino a cinque volte.
Storage incompatibile. Molti data center sono dotati di una gran varietà di batterie, dispositivi e sistemi di storage realizzati da produttori diversi – come EMC, NetApp, IBM, Dell e HP. E nessuno di essi è direttamente compatibile. I clienti DataCore riferiscono che i problemi di compatibilità si verificano più spesso tra modelli di hardware diversi dello stesso produttore piuttosto che tra sistemi di fornitori differenti e quindi hanno deciso di adottare strumenti di gestione che trattano tutto l’hardware allo stesso modo.

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