venerdì 4 aprile 2014

DataCore Modernizza lo Storage del MEF - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha adottato la piattaforma per lo storage definito dal software SANsymphony-V, puntando a migliorare la produttività e a modernizzare l'infrastruttura It mission-critical. La virtualizzazione ha reso più fessibile e centralizzata la gestione dell'archiviazione.

Dati economici, finanziari, bilanci, programmazione degli investimenti pubblici, politiche fiscali, gestione
del e patrimonio statale, catasto e dogane: le informazioni che deve maneggiare e custodire ilMinistero dell’Economia e delle Finanze sono fra le più delicate immaginabili. È dunque stato un passo importante quello compiuto con DataCore con l’obiettivo di migliorare la produttività e modernizzare l’infrastruttura It mission-critical del Ministero, preservando allo stesso tempo gli investimenti già compiuti: la strategia scelta è stata quella dello storage definito dal software; la soluzione specifica adottata, DataCore SANsymphony-V.


La piattaforma di virtualizzazione ha permesso al Ministero di centralizzare la gestione dello storagee di migliorare l’utilizzo della vasta gamma di sistemi e dispositivi hardware in dotazione, fra i quali apparati di Emc (Emc VMax e Centera) e di Hp (Hp Eva). SANsymphony-V, infatti, consolida e semplifica il provisioning delle risorse di storage, accelera significativamente le prestazioni e aggiunge elevata disponibilità, offrendo nuovi livelli di flessibilità sia al mix esistente dei sistemi in uso, sia ai futuri acquisti.

Dopo avere valutato diverse soluzioni, l’opzione di DataCore è stata scelta in quanto ritenuta la più adatta a rispondere a tutti requisiti. Uno di questi è la capacità di SANsymphony-V di trasformare lo storage in una risorsa disponibile trasversalmente, che può essere organizzata in pool e utilizzata in modo più efficiente rispetto agli approcci San che partono dall’hardware e che utilizzano ogni sistema come un’isola separata dalle altre. Il software DataCore ottimizza anche l’utilizzo complessivo delle risorse e rende il provisioning dello storage dinamico e automatico, e quindi più veloce.

“Abbiamo scelto DataCore”, commentano gli addetti ai lavori dei sistemi informativi del Mef, “perché volevamo una soluzione che ci permettesse di modernizzare e virtualizzare lo storage e l’infrastruttura It senza obbligarci a un legame con specifiche tecnologie o fornitori di hardware. Questo ci garantisce flessibilità, scalabilità e libertà di scelta. Nell’eventualità di dover incrementare e adeguare l’ambiente alle necessità di archiviazione e gestione dei dati, SANsymphony-V ci permette di scegliere sul mercato la proposta tecnica più adeguata e innovativa”.

“DataCore”, sottolineano ancora dal Ministero, “non solo riduce i costi legati allo storage consolidandone la gestione, ma ci mette anche in grado di acquistare hardware meno costoso e ci permette di salvaguardare gli investimenti già realizzati. In più, il layer della nostra infrastruttura definito dal software ci offre la flessibilità di ottimizzare qualunque cosa decidiamo di utilizzare e ci consente di tornare ad acquistare storage al miglior prezzo permettendoci di far fronte alle nostre esigenze di crescita”.

Il progetto è stato disegnato e messo in pratica con l’aiuto di  SpeedCrew, un fornitore di soluzioni software autorizzato e formato da DataCore. SANsymphony-V è stata installata su quattro piattaforme server x86 standard, in modo da garantire ridondanza e protezione dei dati, offrendo al contempo la gestione centralizzata di oltre 200 TB di storage residenti su diversi sistemi Emc VMax, Emc Centera e Hp Eva. Il Ministero trarrà vantaggio anche dall’aggiunta di funzionalità storage avanzate di alto livello, come il thin provisioning, il mirroring su area metropolitana, il caching adattativo ad alta velocità, la replicazione e l’auto-tiering, che potranno essere applicate sia allo storage esistente sia a quello che verrà acquisito in futuro.

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