domenica 1 novembre 2015

Volumi virtuali universali: i benefici dei VVOL di VMware anche sui sistemi che non li supportano

Molti amministratori VMware guardano con grande interesse alla potenza e al controllo a livello di dettaglio offerti dai vSphere Virtual Volume (VVOL). La maggior parte degli attuali sistemi di storage, però, non li supporta: i produttori, infatti, non sono materialmente in grado di modificare gli apparati esistenti con la nuova interfaccia VM-aware.

DataCore offre a questi clienti la possibilità di sfruttare i benefici dei VVOL su EMC, IBM, HDS, NetApp e altri diffusi sistemi di storage e su tutti le batterie flash semplicemente affiancandogli il software di virtualizzazione dello storage SANsymphony™-V. La stessa cosa vale per lo storage collegato direttamente (DAS, Direct-Attached Storage) organizzato in pool da DataCore™ Hyper-converged Virtual SAN.

Oggi, gli amministratori vSphere possono autonomamente mettere a disposizione volumi virtuali sui pool di storage virtuale: basta che specifichino la capienza e la categoria del servizio, senza dover conoscere ogni aspetto dell'hardware. 

Il nuovo aggiornamento del Software-Defined Storage SANsymphony™-V, che ora supporta i vSphere Virtual Volume (VVOL) anche sui sistemi di storage flash o basati su disco - nuovi ed esistenti - che non dispongono di questa potente funzionalità.





























Nessun commento: