giovedì 5 marzo 2009

DataCore ottiene significativi miglioramenti software in termini di storage condiviso VMware

L’imminente release di prodotti di virtualizzazione storage migliora sostanzialmente prestazioni, disponibilità e utilizzo dell’infrastruttura virtuale VMware

Visitatori di VMworld Europe 2009 la scorsa settimana sono stati i primi ad apprendere come le nuove versioni delle soluzioni di virtualizzazione storage DataCore SANmelody™ e SANsymphony™ si traducano in migliori prestazioni nell’intera rete SAN e in un utilizzo dei dischi radicalmente semplice, ottimale ed altamente disponibile per i clienti dell’infrastruttura virtuale VMware. La nuova linea di soluzioni VMware Ready Certified™ di DataCore sono stati presentati in Europa a Cannes, in Francia.

Le “Mega Cache” a 64 bit incrementano le prestazioni nell’intera rete SAN

Al primo posto nella lista delle nuove caratteristiche di SANmelody 3.0 e SANsymphony 7.0 vi è il supporto delle mega cache a 64 bit. “Nello storage di dati consolidati su larga scala, la memoria cache è regina,” scherza James Price, vicepresidente della divisione marketing di canale e di prodotto di DataCore Software. “Le soluzioni DataCore possono ora supportare fino a 1 terabyte (TB) di cache. Esse polverizzano qualsiasi rivale sul mercato e crescono progressivamente ad ogni nuovo nodo che si aggiunge alla trama”. Oggi è possibile conservare i dati di gruppi numerosi di macchine virtuali in memorie cache per un’intera rete SAN, ottenendo prestazioni senza precedenti. Dietro le memorie cache, i clienti VMware possono incrementare il loro storage pool da poche centinaia di gigabyte a svariati petabyte.

Soluzioni radicalmente semplici ed altamente disponibili per uno storage senza limiti

Inutile dirlo: storage pool di simili dimensioni sono in continua crescita. Con questo presupposto, i nuovi miglioramenti apportati al prodotto si integrano pienamente nelle soluzioni radicalmente semplici ed altamente disponibili di VMware. Solo DataCore fa in modo che manutenzione, aggiornamenti, espansione e guasti possano avvenire in singole porzioni dell’infrastruttura di storage senza interferire con le applicazioni. “I clienti VMware esigono che le numerose interruzioni correlate allo storage, da essi incontrate durante la migrazione, il failover e il bilanciamento del carico tra macchine virtuali nella rete metropolitana, siano eliminate. Soluzioni come quelle offerte da DataCore mirano a superare queste difficoltà e sono essenziali per rendere più agevoli queste operazioni,” dice George Crump, senior analyst presso Storage Switzerland.

Utilizzo totale: recupero di spazio per uno storage accuratamente dimensionato

Sia SANmelody che SANsymphony offrono l’opportunità di dimensionare con cura i dischi virtuali piuttosto che immobilizzare capacità fisica, quando si creano per la prima volta le unità logiche (LUN). Ciò è particolarmente auspicabile in quelle macchine virtuali che consumano di solito solo una piccola porzione del volume totale ad esse assegnato. Con le nuove release, lo spazio accuratamente dimensionato, una volta occupato, viene automaticamente recuperato in background dopo che le applicazioni o i file system lo hanno azzerato. In questo modo, la rete SAN restituisce l’eventuale spazio di cui ha avuto temporaneamente bisogno, ottimizzando ulteriormente l’utilizzo delle risorse.

Storage controller universali basati su Windows Server 2008

La configurazione del software DataCore sui server Windows x86/X64 consente di trasformarli in storage controller universali. I server ESX e le macchine virtuali (VM) che necessitano di storage si connettono ai controller DataCore tramite protocollo iSCSI o Fibre Channel. Tutti i più comuni sistemi operativi, compresi Windows Server 2003, 2008, Unix, Linux, NetWare e MacOs, possono sfruttare i vantaggi delle funzioni di virtualizzazione storage DataCore per l’intera rete SAN. Nelle piccole configurazioni, il controller DataCore è ospitato su una macchina virtuale in veste di applicazione virtuale, a fianco delle macchine virtuali usate per la applicazioni. La rete SAN è completamente virtuale e non richiede alcuno storage esterno. Le configurazioni più grandi destinano dei server fisici a questo ruolo di virtualizzazione dello storage e, in genere, includono sia unità disco interne, sia array di dischi esterni. Le nuove release di SANmelody 3.0 e SANsymphony 7.0 sono state ridisegnate per sfruttare la potenza e la scalabilità delle piattaforme virtuali e fisiche dei Windows Server 2008 a 64 bit in veste di storage controller universali.

Nuovo supporto di migrazione per hypervisor e maggiore integrazione con VMware Virtual Center

Lo strumento di migrazione rapida “Transporter” di DataCore è la nuova opzione contenuta in SANmelody 3.0 e SANsymphony 7.0. Transporter migra le immagini disco e i workload tra diversi sistemi operativi, hypervisor e sottosistemi di storage, eliminando le lunghe operazioni di back-up e di ripristino dovute a complicate conversioni di formato. Inoltre, un plug-in, il Virtual Infrastructure Client di VMware, è un’opzione senza costi aggiuntivi che consente agli amministratori di dimensionare, condividere, clonare, replicare ed espandere senza interruzioni i dischi virtuali tra server fisici e macchine virtuali.

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