lunedì 26 dicembre 2011

Datacore - l'auto tiering dello storage

White Paper: http://www.datacore.it/files/automated_storage_tiering.pdf

“Portare un’infrastruttura di storage nel paradigma della cloud può rivelarsi complicato per gli operatori del data center. L’utilizzo di una soluzione per la virtualizzazione di storage eterogeneo permette di seguire un percorso di transizione che salvaguarda gli investimenti aggiungendo la semantica operativa tipica della cloud,” ha detto Gene Ruth, Research Director e Senior Storage Analyst di Gartner. “Questa particolare soluzione unisce virtualizzazione dello storage, organizzazione a livelli dei diversi dispositivi e funzionalità bridge, permettendo di identificare i dati, i backup e gli archivi meno importanti che possono essere spostati presso fornitori di storage nella cloud.”

Un progresso infrastrutturale che aumenta il “potere di acquisto” dei clienti permettendogli di ottenere maggiori risparmi
Al contrario di quanto accade con i tradizionali schemi hardware, che confinano i livelli in costosi cassetti all’interno di singole cornici o enclosure di storage, il software infrastrutturale di DataCore copre diversi sistemi di storage, potenzialmente anche di marche diverse. Questo aumenta le possibilità di scelta per il cliente, offrendogli l’opportunità di fare per ogni livello gli acquisti al miglior prezzo possibile, valutando diversi prodotti concorrenti e senza essere costretti a gettare via quanto comprato l’anno prima.

“Gli acquirenti di SANsymphony-V possono trarre immediato vantaggio dalla funzione di auto-tiering utilizzando qualunque dispositivo abbiano a disposizione,” fa notare Augie Gonzalez, Director Product Marketing di DataCore. “Con l’auto-tiering utilizziamo lo stesso approccio di indipendenza dal dispositivo che contraddistingue i nostri servizi ad alto valore, compresi il thin provisioning, il caching, il mirroring sincrono, la replicazione asincrona, le snapshot e la CDP. Questo si traduce, al momento del successivo acquisto hardware di dischi, in un maggiore potere contrattuale.”

Per esempio, i livelli possono essere composti da dischi SATA ad alta capacità e basso costo di un certo produttore, da un gruppo di sistemi a disco SAS di fascia media di un altro produttore e da una nuova batteria di schede con Dischi a Stato Solido (SSD) ad alta velocità di un terzo produttore. DataCore gestisce questi moduli indipendenti come pool virtuali differenti all’interno di un’interfaccia di amministrazione comune. Naturalmente, il software opera come se tutti questi livelli comprendessero solo prodotti della stessa marca.

Vincere la sfida dell’ottimizzazione dei costi attraverso l’automazione e la trasparenza
I driver, le sfide e le tendenze che hanno un impatto sulla gestione dello storage a livelli sono ben noti:

  • la crescita dei dati: nella maggior parte delle organizzazioni, la quantità dei dati raddoppia ogni 12-24 mesi;
  • il delta dei costi: i dispositivi di storage e gli SSD ad alte prestazioni e adatti a garantire l’elevata disponibilità costano tipicamente da tre a dieci volte in più rispetto ai dischi ad alta capacità di livello più basso;
  • frequenza di accesso: oltre il 50 per cento dei dati memorizzati diventa inattivo entro 60 giorni dalla creazione;
  • costi nascosti: lo sforzo per classificare continuamente i dati in base alla frequenza di accesso e poi spostarli manualmente tra i vari livelli aggiunge rapidamente costi in grado di cancellare qualunque potenziale risparmio.
I clienti DataCore riferiscono di un 60% di risparmi sui costi ottenuti esclusivamente con l’adozione di SANsymphony-V. A questi vanno aggiunti risparmi incrementali, pari al 20 per cento o più, grazie alla nuova funzionalità che permette di automatizzare e ottimizzare dinamicamente la capacità di storage gestita a livelli. Il risultato finale è un sistema in grado di auto-regolarsi e che fa risparmiare denaro.

“L’auto-tiering indipendente dal dispositivo è un grande miglioramento a SANsymphony-V,” ha detto Randy Kerns, Senior Strategist di Evaluator Group. “Oltre agli ovvi risparmi, questa tecnologia semplifica anche la gestione infrastrutturale dello storage, ottimizzando l’avanzamento o la remissione dei blocchi disco in modo trasparente e con operazioni eseguite in background. L’automazione facilita i compiti amministrativi e permette agli utenti di godere dei benefici in termini di maggiori prestazioni derivanti dal tiering.”

La scelta delle policy di auto-tiering

I clienti possono gestire il comportamento dell’auto-tiering di DataCore scegliendo le regole da un set predefinito. Nelle operazioni più semplici, che non causano alcuna interferenza, il software tiene traccia dei blocchi disco più attivi e li sposta sul livello che garantisce le migliori prestazioni. I blocchi che vengono utilizzati più frequentemente vengono gestiti dai dispositivi più veloci. Eseguendo l’auto-tiering a livello di blocco disco, invece che a livello di file, le aree più attive del file system ottengono una risposta migliore rispetto a quelle sfruttate più raramente.

Gli amministratori di sistema possono operare in modo più selettivo. Per esempio, possono definire che livello assegnare a un disco virtuale. Questa opzione garantisce che le informazioni più urgenti vengano recuperate e aggiornate più rapidamente, indipendentemente dalla frequenza di accesso. Allo stesso modo, volumi meno importanti possono essere manualmente assegnati a livelli con prestazioni (e costi) inferiori, evitando così che si accaparrino spazio su disco più prezioso.

Gli altri dischi virtuali possono continuare a by-passare tutti insieme l’auto-tiering, allocandoli facilmente da pool che contengono dispositivi con caratteristiche di prezzo/prestazioni comparabili.

Il caching infrastrutturale amplia i livelli ad alte prestazioni
La veloce ascesa degli SSD ha reso indispensabile l’auto-tiering. In particolare, questa tecnica aiuta a riservare queste importanti risorse di storage alle applicazioni più esigenti.

In più, le tecniche di caching adattativo di DataCore incrementano le prestazioni native degli SSD e dei tradizionali dischi fissi, riducendo il carico di lavoro delle risorse più costose. Questo si traduce in un migliore utilizzo e in una vita operativa più lunga di questi eccezionali asset.

“Portare un’infrastruttura di storage nel paradigma della cloud può rivelarsi complicato per gli operatori del data center. L’utilizzo di una soluzione per la virtualizzazione di storage eterogeneo permette di seguire un percorso di transizione che salvaguarda gli investimenti aggiungendo la semantica operativa tipica della cloud,” ha detto Gene Ruth, Research Director e Senior Storage Analyst di Gartner. “Questa particolare soluzione unisce virtualizzazione dello storage, organizzazione a livelli dei diversi dispositivi e funzionalità bridge, permettendo di identificare i dati, i backup e gli archivi meno importanti che possono essere spostati presso fornitori di storage nella cloud.”

Case History - La virtualizzazione dello storage di DataCore in Fantoni Group

http://www.datamanager.it/rivista/servizi/case-history-la-virtualizzazione-dello-storage-di-datacore-fantoni-group

Un progetto di virtualizzazione a 360°, per un data center più efficiente senza affrontare costi elevati

Fantoni Group (www.fantoni.it), un fatturato di circa 350 milioni, un mercato internazionale e più di 1.200 addetti distribuiti in sette società sono il risultato di oltre cento anni di esperienza nella lavorazione del legno. Fantoni, cuore pulsante del Gruppo, ha sede a Osoppo (UD) ed è una realtà industriale vincente sul mercato internazionale nella produzione di mobili per ufficio, pannelli truciolari e MDF. Nei suoi stabilimenti, che occupano un’area complessiva di circa 1 kmq, lavorano 700 dipendenti. La struttura IT, composta da 6 persone, per lo storage si fonda su un’architettura DataCore (www.datacore.it) collocata in un unico data center centralizzato, nel quale girano i server su ambienti virtuali VMware.

Il progetto di DataCore di virtualizzazione dello storage è stato realizzato insieme al partner NB Factory (www.nbfactory.com), azienda ICT specializzata dal 2003 nelle forniture di soluzioni di alto profilo in ambito di virtualizzazione (server, storage e desktop) e networking. Obiettivo primario è migliorare la competitività del cliente attraverso soluzioni IT in grado di rendere il business veloce, e ottimizzare le risorse a disposizione e gli investimenti fatti.

«La scelta di adottare la virtualizzazione in Fantoni nasce oltre 6 anni fa, quando ci fu proposta l’adozione di VMware che ha portato, come logica conseguenza, all’applicazione di soluzioni DataCore per la virtualizzazione dello storage - dichiara Lorenzo Nicora, coordinatore IT di Fantoni Group -. L’obiettivo era di ridurre il volume server in sala macchine e di procedere al consolidamento del data center. Si potevano prendere altre strade, ma la decisione finale, rivelatasi vincente, è stata quella di mantenere la struttura esistente rendendola virtuale. Prima è stata adottata la versione base di VMware, che non aveva caratteristiche di alta affidabilità; utilizzata per circa 3 anni, in seguito abbiamo deciso di passare a una soluzione enterprise ad alta affidabilità e, in quell’occasione, ci è stata proposta da NB Factory la soluzione DataCore, che ci avrebbe permesso di ottenere un’alta affidabilità anche per lo storage. Altre soluzioni proposte avevano costi nettamente superiori, per esempio San di fascia alta con funzioni di copia asincrona fra 2 storage. La soluzione DataCore proposta ci ha permesso di ottenere una flessibilità maggiore a costi nettamente inferiori. Il budget non ci consentiva di partire con doppio storage, prerequisito di DataCore, abbiamo quindi iniziato con uno storage in pass through su DataCore con un EMC di fascia media, per poi aggiungere un IBM 3400 dalle prestazioni decisamente diverse. Abilitando il mirror sincrono su DataCore abbiamo ottenuto un notevolissimo incremento delle performance e un’ottima resa di costi, dei risultati estremamente soddisfacenti».

«3 anni dopo – prosegue Nicora -, con la necessità di espandere lo storage, abbiamo prima recuperato spazio sul DS 3400, poi eliminato il vecchio CX3 e, infine, aggiunto un altro DS 3400 con 7 TB di spazio. Senza affrontare quindi costi elevati, abbiamo ottenuto una soluzione omogenea, che ci ha consentito di risolvere il problema potendo inoltre procedere a una migrazione “a caldo” che non ha comportato nessun problema di disservizio: ampio quindi il consenso nei confronti di DataCore, le funzionalità promesse sono state assolutamente mantenute, migrazioni, upgrade e tutte le operazioni si sono svolte senza alcun disservizio».

«Il vantaggio più evidente rilevato dall’utilizzo delle soluzioni DataCore – conclude - credo si possa sintetizzare in un aumento di performance unitamente a flessibilità e business continuity, nessun superlavoro notturno o festivo!».

«Abbiamo scelto di proporre la soluzione di DataCore Software, partner ideale per le nostre esigenze legate allo storage – aggiunge Luca Turco di NB Factory -, perché offre una gestione molto flessibile dello storage, un rapporto costi/benefici molto vantaggioso, alta affidabilità, nessuna incompatibilità hardware, e soprattutto scalabilità e alte prestazioni».

lunedì 14 novembre 2011

DataCore amplia il tiering del suo hypervisor storage per offrire alle imprese accesso trasparente allo storage cloud a costi contenuti

http://www.konzept-pr.de/website/pressrelease_rss.php?ID=3799


DataCore Software ha annunciato di avere migliorato l’architettura del suo hypervisor storage con nuove funzionalità che mettono in grado i clienti enterprise di ottimizzare l’utilizzo e le prestazioni dei loro asset esistenti e trarre il massimo vantaggio dallo storage ‘a consumo’ a basso costo e virtualmente illimitato ospitato nella cloud. L’hypervisor storage DataCore™ SANsymphony™ -V ora si integra perfettamente con il gateway per lo storage cloud CloudArray® di TwinStrata, il principale innovatore nello storage dei dati basato sulla cloud. Questo consente di gestire in modo semplice, trasparente e con costi abbordabili gli ambienti di storage installati localmente, migliorandone l’efficienza e risparmiando spazio ed energia grazie allo storage disponibile nella cloud.

“Portare un’infrastruttura di storage nel paradigma della cloud può rivelarsi complicato per gli operatori del data center. L’utilizzo di una soluzione per la virtualizzazione di storage eterogeneo permette di seguire un percorso di transizione che salvaguarda gli investimenti aggiungendo la semantica operativa tipica della cloud,” ha detto Gene Ruth, Research Director e Senior Storage Analyst di Gartner. “Questa particolare soluzione unisce virtualizzazione dello storage, organizzazione a livelli dei diversi dispositivi e funzionalità bridge, permettendo di identificare i dati, i backup e gli archivi meno importanti che possono essere spostati presso fornitori di storage nella cloud.”

L’appliance software TwinStrata CloudArray si integra perfettamente con l’hypervisor storage DataCore SANsymphony-V, una suite software portatile e gestita a livello centrale in grado di incrementare il valore complessivo di diversi sistemi di storage su disco. Questa unione estende in modo efficace l’utilizzo di SANsymphony-V alla cloud, consentendo di virtualizzare e gestire in modo completo tutte le tipologie di storage. Per rispondere con costi abbordabili alle crescenti esigenze di storage delle imprese, CloudArray supporta l’uso di spazi di storage ‘a consumo’ virtualmente illimitati. Per essere di concreto aiuto in un veloce passaggio alla cloud, DataCore ha deciso di offrire gratuitamente CloudArray Virtual Appliance agli acquirenti del suo hypervisor storage. Questa offerta comprende la versione da 1TB per SANsymphony-V del gateway software per lo storage cloud CloudArray (del valore di 2.995$ e facilmente aggiornabile a maggiori quantità di dati), accompagnata dal supporto tecnico di livello base e dall’uso gratuito di un
account di storage cloud per trenta giorni.

giovedì 10 novembre 2011

Nouvo Video: DataCore, protagonista nella virtualizzazione storage

Marco Frigerio, regional manager Italy di DataCore Software, spiega il valore di business offerto dalla suite software SANsymphony-V, in grado di eliminare i vincoli hardware, offrendo più funzionalità ai sistemi specializzati. Si prega di vedere questo sito: http://tv.cdvweb.com/index.php?cpId510&cId=516&pcode=0000000318

mercoledì 9 novembre 2011

DataCore SANsymphony-V - Panoramica della Tecnologia (meno di 30 minuti)

DataCore Panoramica della Tecnologia:



Panoramica sulla soluzione "solo software" di gestione, sicurezza e ottimizzazione degli storage di qualunque marca. L'unico software al mondo in grado di fornire la più alta qualità nella gestione, sicurezza e ottimizzazione del dato indipendentemente dalla marca e modello di storage davanti al quale viene installato.

lunedì 7 novembre 2011

Il programma di noleggio del software di virtualizzazione di DataCore è destinato ai Cloud Service Provider che puntano sulla forte crescita

http://www.giornaleinformatico.it/news/cs-148474/

Un interessante piano per ottenere le funzionalità avanzate di hypervisor storage tramite il pagamento
di canoni mensili elimina la necessità di investimenti iniziali e semplifica la crescita on-demand

 
DataCore Software ha annunciato un nuovo programma nato per offrire ai Cloud Service Provider (CSP) accesso a noleggio al suo hypervisor storage SANsymphony™-V. Questo programma risponde all’elevata richiesta di ospitare servizi avanzati di virtualizzazione dello storage basati sul modello in abbonamento ed è complementare ai programmi offerti dai fornitori indipendenti di software per la virtualizzazione di server e applicazioni come VMware, Microsoft e Citrix.

Secondo la società di analisi Gartner, a livello mondiale il fatturato relativo ai servizi cloud dovrebbe crescere fino a raggiungere, nel 2014, i 148,8 miliardi di dollari. Il programma di DataCore permette ai CSP di offrire servizi avanzati di hypervisor storage senza che sia necessario affrontare spese in conto capitale per le licenze software. I CSP possono quindi offrire a noleggio SANsymphony-V su base mensile permettendo ai clienti di prevedere con precisione i costi operativi corrispondenti al servizio loro offerto. Inoltre, i CSP ottengono la possibilità di incrementare facilmente la loro capacità di storage, ampliandola velocemente per gestire nuovi clienti.

L’hypervisor storage SANsynphony-V di DataCore non ha rivali nella sua capacità di offrire un’architettura in grado di gestire, ottimizzare e sovrintendere qualunque tipologia di storage meccanico o elettronico di qualunque livello di prezzo o prestazioni, compresi gli SSD, i dischi fissi e le economiche risorse di storage nella cloud. I fornitori cloud fanno affidamento su questa tecnologia per far fronte a molti aspetti del loro ambiente, tra cui:

  • Ridurre i costi infrastrutturali dello storage a breve e lungo termine
  • Velocizzare e semplificare il provisioning
  • Organizzare a livelli i servizi per farli coincidere con i carichi di lavoro e con gli obiettivi di prezzo
  • Scalare la capienza dei dischi e le prestazioni I/O in base agli SLA
  • Mantenere ai massimi livelli affidabilità e protezione dei dati
  • Estendere l’accesso non-stop ai loro clienti
  • Offrire servizi di continuità operativa e disaster recovery

“I fornitori di servizi cloud attuali e quelli che in futuro potrebbero diventarlo sono costantemente a caccia dei migliori livelli tecnologici e di prezzo,” ha detto Dan Hascall, Vice President of Americas Channel and Sales Operations di DataCore Software. “Noi stiamo offrendogli entrambe le cose in una forma che può essere immediatamente sfruttata senza alcun ostacolo legato alle spese in conto capitale o a limiti imposti dall’hardware. Grazie all’intercambiabilità dell’hardware offerta da SANsymphony-V, queste aziende otterranno anche un maggiore potere contrattuale al momento della nuova tornata di investimenti in dispositivi di storage. Altrettanto importante è che permettiamo ai CSP di mantenere livelli di servizio prevedibili, a dispetto dell’imprevedibilità dei loro ambienti hardware e delle necessità in continuo cambiamento che quotidianamente ridefiniscono le loro cloud.”

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domenica 6 novembre 2011

Lo storage Hypervisor - Il tiering e il cloud

Lo storage Hypervisor
Datacore è sul mercato da circa 14 anni e in azienda sono tutti molto orgogliosi di SANSymphony-V (il loro prodotto) e sul fatto che lo stanno proponendo come un software e non come un appliance (hardware e software pacchettizzati insieme). Sono rimasti l’ultimo vendor a farlo, anche Falconstor (che ha una soluzione concettualmente simile) ha iniziato a vendere appliances da qualche tempo.
 Quando ho domandato perché, mi hanno candidamente risposto: “Noi siamo uno storage hypervisor: quello che VMware è per i server noi lo siamo per lo storage!”
 Ho insistito sul rischio di questo approccio (tanti diversi hardware con cui avere a che fare, il rischio che i clienti/parrtner non rispettino le best practices, ecc.) ma loro sono stati altrettanto chiari sul fatto che hanno oltre 20.000 installazione in più di 6000 cliente soddisfatti e fedeli, quindi non vedono perché cambiare (visti i numeri ho fatto fatica a dargli torto e continuare oltre).

Il tiering e il cloud
Recentemente, Datacore ha presentato una nuova feature per l’automatic storace tiering a livello di sub-LUN. Mi hanno mostrato diverse diapositive interessanti sull’argomento, soprattutto sulla granularità (fino a 1MB) e sugli algoritmi che hanno implementato per ottenere il massimo risultato, ma quello che mi ha interessato di più è stato che uno dei tier è il cloud.

Infatti, Datacore ha un connettore (basato su un appliance virtuale TwinStrata) capace di muovere dati da e verso diversi cloud storage providers pubblici (es.: Amazon S3 o, in italia, il Cloud storage di Seeweb) attraverso protocolli standard (quindi si potrebbe pensare anche ad un cloud privato implementato su API standard del tipo HTTP RESTful)...
http://juku.it/articles/un-approfondimento-su-datacore.html

venerdì 4 novembre 2011

Server Farm Windows: aumentarne l’affidabilità e le prestazioni con i dati sui dischi dei server

http://www.storage-backup.com/datacore/server-farm-windows-aumentarne-laffidabilita-e-le-prestazioni-con-i-dati-sui-dischi-dei-server-7116/

Anche se le Storage Area Network (SAN) sono sempre più diffuse all’interno dei data center, la grande maggioranza delle server farm Windows continua a operare interamente utilizzando i dischi fissi interni. Due elementi incoraggiano l’utilizzo di queste configurazioni: a) il fatto che nuovi server escano dalle fabbriche pieni di dischi dal costo contenuto; b) la preoccupazione che spostare i dati da quei server a un sistema SAN centrale possa essere rischioso e problematico.

In questo white paper esamineremo una soluzione ibrida che conserva la familiarità, la comodità e l’economia tipiche del mantenere i dati distribuiti sui dischi fissi dei server, ma che offre allo stesso tempo molti dei servizi avanzati e centralizzati tipici delle SAN.

DataCore STAR High Availability

Dischi integrati nei server: interessanti, ma con qualche limite
Nonostante siano allettanti, i server applicativi dotati di dischi interni hanno però alcune caratteristiche indesiderate. I dischi dei server non sono condivisibili tra macchine diverse. Quando un server ha dei problemi, i suoi dati divengono inaccessibili, rendendo complicato il rispristino dell’ambiente su un altro host senza ricorrere a vecchi backup. E anche quando un server è correttamente funzionante, gli altri server non possono accedere direttamente ai suoi dischi per eseguire test o analisi in parallelo.
All’interno dei sistemi di storage, i dischi dei server sono anche quelli più lenti. I dischi con piatti rotanti introducono tempi di latenza legati alla meccanica, diventando così dei colli di bottiglia per le applicazioni. Questo è un problema rilevante in particolare nei server virtualizzati, dove diverse macchine virtuali si contendono gli stessi dischi fisici.

Dischi nella SAN: veloci e condivisibili, ma…
Le soluzioni SAN aggirano queste debolezze in due modi diversi. Primo, collegando cassetti di dischi esterni a più server, autorizzando queste macchine ad accedere in modo selettivo agli stessi dischi. Secondo, velocizzando l’accesso grazie all’utilizzo di memorie cache elettroniche che rispondono alle richieste ripetute fatte agli stessi blocchi del disco.
Anche le SAN, però, creano qualche preoccupazione. Nonostante le rassicurazioni che arrivano dai produttori che sostengono che i loro sistemi sono “a prova di bomba”, alcune strutture IT possono trovarsi a disagio con l’idea di spostare tutti i loro dati su un’unica, grande batteria esterna di dischi. Una SAN ridondata potrebbe essere la soluzione ideale, ma spesso mancano il tempo o il denaro per intervenire in questo senso...

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giovedì 3 novembre 2011

DataCore STAR HA

http://www.storage-backup.com/datacore/datacore-star-ha-7115/ 

DataCore ha DataCore STAR HA (High Availability). Soluzione specializzata per la continuità operativa si rivolge principalmente alla vasta base installata di server Microsoft che fanno funzionare applicazioni aziendali quali Exchange, SQL Server e SharePoint, con l’obiettivo di migliorare la protezione dei dati e le prestazioni.

DataCore STAR HA


Molte strutture IT che utilizzano questi server hanno compreso che per poter rispondere alle esigenze legate alla crescita, per incrementare i tempi di disponibilità dei servizi e per migliorare la produttività devono spostare i loro dati dai dischi installati all’interno dei server a delle Storage Area Network (SAN) condivise. Altri, al contrario, ritengono che questa migrazione potrebbe aumentare i rischi, i problemi e i costi più di quanto non sarebbero in grado di sostenere. Per questo sono alla ricerca di una soluzione in grado di minimizzare questi ostacoli. Queste strutture hanno bisogno di una modalità semplice per migliorare le prestazioni e la resilienza dei loro server applicativi locali, offrendo al contempo facile accesso e un percorso di transizione verso gli straordinari vantaggi dello storage su SAN condivise.

La soluzione DataCore STAR HA è stata realizzata su misura per quelle strutture IT che sono alla ricerca dei benefici di una SAN, ma che desiderano continuare ad archiviare i dati in sicurezza sui loro server. DataCore offre anche pacchetti alternativi a elevata disponibilità e alte prestazioni per progettare soluzioni che utilizzano configurazioni ridondanti a due nodi scalabili in base alle necessità.

La nuova soluzione per la continuità operativa migliora la resilienza e le prestazioni delle server farm Windows permettendo ai loro sistemi di rimanere operativi più a lungo, alle loro applicazioni di girare più velocemente e di abbreviare i tempi di ripristino in caso di situazioni anomale. STAR HA è particolarmente adatta per quei clienti che desiderano mantenere i loro dati distribuiti sui dischi fissi dei server, guadagnando però allo stesso tempo molti dei servizi avanzati centralizzati normalmente disponibili attraverso una SAN...

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mercoledì 2 novembre 2011

Un approfondimento su Datacore

http://juku.it/articles/un-approfondimento-su-datacore.html

Abbiamo scritto da poco un articolo su Datacore ma ieri sera (sono a Francoforte per l’SNW Europe)  ho avuto l’opportunità di incontrare Christian Marczinke (Director Systems Engineers EMEA). L’altro post è stato molto incentrato sul prodotto ma questa volta ho cercato di indagare un po di più sull’azienda, sulla filosofia e strategia.

Lo storage Hypervisor

Datacore è sul mercato da circa 14 anni e in azienda sono tutti molto orgogliosi di SANSymphony-V (il loro prodotto) e sul fatto che lo stanno proponendo come un software e non come un appliance (hardware e software pacchettizzati insieme). Sono rimasti l’ultimo vendor a farlo, anche Falconstor (che ha una soluzione concettualmente simile) ha iniziato a vendere appliances da qualche tempo.
Quando ho domandato perché, mi hanno candidamente risposto: “Noi siamo uno storage hypervisor: quello che VMware è per i server noi lo siamo per lo storage!”

Ho insistito sul rischio di questo approccio (tanti diversi hardware con cui avere a che fare, il rischio che i clienti/parrtner non rispettino le best practices, ecc.) ma loro sono stati altrettanto chiari sul fatto che hanno oltre 20.000 installazione in più di 6000 cliente soddisfatti e fedeli, quindi non vedono perché cambiare (visti i numeri ho fatto fatica a dargli torto e continuare oltre).

Il tiering e il cloud

Recentemente, Datacore ha presentato una nuova feature per l’automatic storace tiering a livello di sub-LUN. Mi hanno mostrato diverse diapositive interessanti sull’argomento, soprattutto sulla granularità (fino a 1MB) e sugli algoritmi che hanno implementato per ottenere il massimo risultato, ma quello che mi ha interessato di più è stato che uno dei tier è il cloud.

Infatti, Datacore ha un connettore (basato su un appliance virtuale TwinStrata) capace di muovere dati da e verso diversi cloud storage providers pubblici (es.: Amazon S3 o, in italia, il Cloud storage di Seeweb) attraverso protocolli standard (quindi si potrebbe pensare anche ad un cloud privato implementato su API standard del tipo HTTP RESTful)

L’idea è decisamente buona ma, lo ammetto, l’implementazione ha diversi rischi: si può muovere verso il cloud tutta una LUN o parte di essa ma non è molto chiaro come viene gestita una LUN splittata (parte locale e parte sul cloud) in caso di un problema con la connessione ad internet!
In pratica l’unica via sicura per usare il cloud connector è quella di usarlo senza il tiering e usando lo storage locale solo come una grande disk cache per limitare le latenze della rete...

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giovedì 27 ottobre 2011

Datacore: la Storage Virtualization per tutti

Datacore: la Storage Virtualization per tutti
http://juku.it/articles/datacore-la-storage-virtualization-per-tutti.html



Negli anni ho avuto modo di utilizzare molte piattaforme storage diverse tra loro, ma, ammetto, questa è la prima volta che mi capita di fare un’esperienza con Datacore.

Datacore è un’azienda con base a Ft. Lauderdale (Florida, USA), sono presenti sul mercato da circa 16 anni e possono contare su una base installata di oltre 6000 clienti.

Il loro unico prodotto si chiama SANsymphony-V ed è una soluzione software di virtualizzazione dello storage che gira su server, fisici o virtuali, con Windows 2008 R2.

Il prodotto virtualizza risorse storage, collegate sia direttamente che via SAN, e le esporta via iSCSI, FC o FCoE. L’approccio all’alta affidabilità è abbastanza interessante: vengono mantenute delle repliche sincrone tra i nodi per garantire la disponibilità e la consistenza dei dati anche in caso di fail di uno dei controller, con questo approccio è quindi possibile separare i server (controller) fino a 100km di distanza mantenendo il cluster come una singola entità (una funzionalità che per certi versi ricorda molto quella del metrocluster di NetApp).

Sansymphony-V offre anche funzionalità di replica di tipo asincrono (via TCP/IP) per rispondere a problematiche di DR che gli permettono di utilizzare al meglio i canali di comunicazione e di accelerare nativamente, o attraverso appliance specifici (es. BlueCoat e Rivebed), il traffico fra i diversi siti.

A livello di Volume, o Virtual Disk come lo chiama Datacore, la data protection è garantita da snapshot di tipo Clone o PIT (point in time) snapshot che usano il meccanismo del copy-on-write (sicuramente non la mia feature preferita visto che io sono un fiero sostenitore del redirect-on-write). Molto interessante invece il meccanismo di Continuous Data Protection che permette di configurare una finestra temporale entro la quale è possibile fare rollback ad un punto preciso in caso di necessità......

 Leggi l'articolo completo qui: http://juku.it/articles/datacore-la-storage-virtualization-per-tutti.html

mercoledì 10 agosto 2011

SANsymphony-V: la Tecnologia di Virtualizzazione dello Storage

http://www.datacore.it/sansymphony_-_la_tecnologia.html

Un livello di virtualizzazione attivo e trasparente che massimizza disponibilità, utilizzo e prestazioni


Prima di tutto scopriremo come il software si inserisce nel vostro ambiente IT e poi descriveremo le funzionalità salienti con maggiori dettagli. La maggior parte delle funzioni di cui parleremo tra poco sono integrate nei pacchetti SANsymphony-V, ma alcune di esse vengono proposte come opzioni a pagamento separate o possono non essere disponibili nelle versioni di fa scia più bassa. Per sapere quali funzioni sono disponibili all'interno dei diversi pacchetti potete consultare il sito web di DataCore.

Per descrivere le funzionalità, utilizzeremo la seguente terminologia convenzionale: host si riferisce alle applicazioni server, compresi i database server, i web server e i file server; nodi DataCore si riferisce ai server che fanno girare il software per la virtualizzazione dello storage di DataCore; storage, infine, si riferisce alle periferiche disco, che possono essere dischi interni, batterie di dischi collegate direttamente o diversi sistemi di storage più intelligenti collegati in una SAN.

Funzioni a valore aggiunto applicate all'intero parco di periferiche di storage

Ottenere accesso ininterrotto grazie a nodi con mirror molto distanti

Replicazione off-site per il disaster recovery

Usare la cache per superare i colli di bottiglia dell'I/O e velocizzare le applicazioni

Dividere lo storage su livelli per un migliore sfruttamento

giovedì 4 agosto 2011

Comune di Casalecchio di Reno: come ottenere elevata scalabilità, salvaguardia dell’investimento e risparmio sulla gestione

Il Comune di Casalecchio di Reno, oltre alle tipiche esigenze IT della PA, aveva anche quelle legate a un nuovo progetto per la fornitura di servizi ad altri Comuni.
I sistemi informatici infatti sono utilizzati non solo per la posta elettronica, contabilità, gestione del personale e degli atti, ma anche per offrire servizi a nove Comuni. La gestione riguarda 300 postazioni e 7 addetti al reparto IT. L’infrastruttura comprende 46 server 33 dei quali fisici e 13 virtuali, per i collegamenti vengono utilizzati due link in fibra per la rete regionale Lepida e un link con il provider.
Il progetto è stato curato da 3CiME Technology di Bologna.

Le esigenze:
espandere le capacità della SAN del Comune di Casalecchio, ma anche contenere i costi di gestione, dei consumi e la protezione dell’investimento , per questo si è pensato di rivedere la strategia sulla parte storage, considerato che questa esigenza proveniva soprattutto dal progetto di fornire servizi ad un consorzio di 10 comuni in totale, facendo così diventare di fatto quello di Casalecchio un outsourcer
realizzare un nuovo centralino con tecnologia IP e partire con un sistema di virtualizzazione dei desktop con tecnologia Citrix, che permettesse ai dipendenti degli altri Comuni di lavorare con le applicazioni centralizzate nei server del Comune di Casalecchio.

La soluzione:
La proposta di 3CiME, valutando che l’aggiunta di un ulteriore NAS non avrebbe risolto il problema di un eventuale upgrade futuro, è stata quella di utilizzare un’architettura di virtualizzazione DataCore SW, facilmente scalabile, con il vantaggio di essere del tutto indipendente dall’hardware esistente, che avrebbe inoltre permesso di combinare anche soluzioni di altre aziende, con capacità differenti, con massima flessibilità. Per l’hardware sono stati inseriti sei nuovi server oltre allo storage HP.
Si è quindi deciso di implementare prima una licenza DataCore da 3 Terabyte in alta affidabilità, per fornire in tempi brevi i primi servizi, e realizzare in seguito l’upgrade fino a 16 Terabyte in alta disponibilità.
Questa strategia ha soddisfatto le necessità di tempistiche ridotte (3 mesi dall’avvio del progetto fino al termine dell’implementazione) e di contenimento dei costi per la prima parte dell’intervento. Il successivo upgrade ha assicurato vantaggi in termini di flessibilità della soluzione DataCore, compresa la continuità del servizio durante la fase di upgrade.

Per evitare un eventuale blocco dei servizi, la nuova architettura à stata implementata a fianco di quella preesistente, per poi realizzare la migrazione garantendo così la continuità operativa. Le uniche difficoltà incontrate non hanno riguardato l’aspetto hardware, malgrado la presenza di sistemi di storage eterogenei, quanto piuttosto la parte di virtualizzazione applicativa visto che contemporaneamente è stata avviata la sostituzione del sistema di posta elettronica.

I risultati:
Grazie all’implementazione della soluzione DataCore, l’infrastruttura del Comune di Casalecchio di Reno è stata messa in grado di crescere a costi equilibrati.
Pienamente raggiunti quindi gli obbiettivi : ottenere una elevata scalabilità, salvaguardia dell’investimento futuro e risparmio sulla gestione, dato che la questa architettura presenta costi di gestione nettamente inferiori rispetto a quelli delle architetture HW.
DataCore, inoltre, con il suo software, arricchisce costantemente di funzionalità i propri prodotti. Estremamente interessante la prossima disponibilità del protocollo CIFS all’interno della piattaforma di storage, che permette di conservare Windows per la parte di autenticazione e di trasferire la parte di file system direttamente sullo storage del Comune di Casalecchio.

L’architettura DataCore facilita, inoltre, il conseguimento di un altro obbiettivo : il trasferimento di tutti i servizi online previsto per il 2015.
www.datacore.com/italiano/

martedì 2 agosto 2011

Agli Storage Award 2011, SANsymphony-V™ di DataCore Software vince il premio “Prodotto dell ’Anno per la Virtualizzazione dello Storage”

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DataCore Software, azienda leader nell’ambito del software per la virtualizzazione dello storage e orgogliosa destinataria di cinque nomination nella Finale degli Storage Award 2011, si è aggiudicata giovedì scorso il premio più importante con SANsymphony-V, che è stato definito il Prodotto dell’Anno per la Virtualizzazione dello Storage. La soluzione di virtualizzazione dello storage basata su software di DataCore ha battuto le tradizionali proposte basate su sistemi hardware. La prestigiosa Cerimonia di Premiazione si è tenuta presso le Grand Connaught Rooms del Covent Garden di Londra.

Keith Joseph, Regional Manager per il Nord Europa di DataCore Software, ha ritirato il premio di fronte a una vasta platea di fornitori di soluzioni, rivenditori e rappresentanti del settore IT britannico: “Siamo entusiasti di avere vinto questo premio,” ha detto. “È il riconoscimento del nostro buon momento sul mercato ed è anche il secondo importante premio britannico ricevuto da DataCore per la sua nuova generazione di software per la virtualizzazione dello storage.”

Il software SANsymphony-V permette ai data center di utilizzare i dispositivi di storage e gli apparati esistenti per ottenere l’infrastruttura di storage solida e reattiva necessaria a supportare gli odierni ambienti IT altamente dinamici. Questo approccio è in netto contrasto con i tradizionali e costosi metodi “elimina e sostituisci” che vengono solitamente portati avanti a supporto dei progetti di virtualizzazione di desktop e server.

I progetti di virtualizzazione sono tridimensionali

“Il software di virtualizzazione ha rivoluzionato le attuali aspettative legate a costi e produttività relativi agli investimenti in server e desktop, ma parlando di storage questi benefici sono stati finora limitati nei loro obiettivi e nella loro applicabilità,” ha aggiunto Joseph. “L’approccio software di DataCore va oltre i limiti imposti dai dispositivi hardware e semplifica la gestione e l’ottimizzazione della capienza, delle prestazioni e della protezione dei dati nello storage sull’intera infrastruttura. Il software non è limitato a una specifica generazione o marchio di dispositivi e batterie di storage. Questo rende DataCore una logica scelta software per ottenere ‘di più dal proprio storage’ e per gestire la terza dimensione della virtualizzazione con una strategia indipendente dall’hardware.”

Quest’anno sono stati raccolti quasi 5.000 voti e la conquista del premio come Prodotto dell’Anno per la Virtualizzazione dello Storage testimonia l’apprezzamento dei lettori per il nuovo software per la virtualizzazione di DataCore che sta scuotendo il mercato.

Gli Storage Award sono nati nel 2004 come riconoscimento delle soluzioni migliori e di più semplice utilizzo in grado di rendere più facile e più efficace il lavoro di chi gestisce lo storage e la virtualizzazione. La categoria “virtualizzazione dello storage” è presente quest’anno per la prima volta.

Provate da soli SANsymphony-V
Un ambiente di prova “live” interattivo e gratuito per 30 giorni, accompagnato da una gran quantità di documentazione di riferimento e da video di supporto, è disponibile sulla pagina dedicata al lancio di SANsymphony-V: http://www.datacore.com/SANsymphony-V .

lunedì 1 agosto 2011

DataCore aggiunge la funzione di auto-tiering indipendente dal dispositivo al suo software per la virtualizzazione dello storage

http://www.comunicatistampagratis.it/datacore-aggiunge-la-funzione-di-auto-tiering-indipendente-dal-dispositivo-al-suo-software-per-la-virtualizzazione-dello-storage/

SANsymphony™-V rialloca dinamicamente i carichi di lavoro su dispositivi di storage di categorie differenti, compresi gli SSD, per ottenere prestazioni più elevate e il migliore utilizzo in base alle priorità IT e agli schemi d’uso

DataCore Software, il principale fornitore di software per la virtualizzazione dello storage, ha annunciato un progresso allo stato dell’arte nel tiering automatizzato dei dischi. La nuova opzione del suo prodotto SANsymphony-V rialloca automaticamente i blocchi disco tra pool di dispositivi di storage diversi, mantenendo operativi alla velocità di picco i carichi di lavoro più pesanti. I blocchi disco meno importanti e a cui si accede con frequenza inferiore vengono quindi gestiti attraverso dischi dal costo più contenuto.

Un progresso infrastrutturale che aumenta il “potere di acquisto” dei clienti permettendogli di ottenere maggiori risparmi

Al contrario di quanto accade con i tradizionali schemi hardware, che confinano i livelli in costosi cassetti all’interno di singole cornici o enclosure di storage, il software infrastrutturale di DataCore copre diversi sistemi di storage, potenzialmente anche di marche diverse. Questo aumenta le possibilità di scelta per il cliente, offrendogli l’opportunità di fare per ogni livello gli acquisti al miglior prezzo possibile, valutando diversi prodotti concorrenti e senza essere costretti a gettare via quanto comprato l’anno prima.

“Gli acquirenti di SANsymphony-V possono trarre immediato vantaggio dalla funzione di auto-tiering utilizzando qualunque dispositivo abbiano a disposizione,” fa notare Augie Gonzalez, Director Product Marketing di DataCore. “Con l’auto-tiering utilizziamo lo stesso approccio di indipendenza dal dispositivo che contraddistingue i nostri servizi ad alto valore, compresi il thin provisioning, il caching, il mirroring sincrono, la replicazione asincrona, le snapshot e la CDP. Questo si traduce, al momento del successivo acquisto hardware di dischi, in un maggiore potere contrattuale.”

Per esempio, i livelli possono essere composti da dischi SATA ad alta capacità e basso costo di un certo produttore, da un gruppo di sistemi a disco SAS di fascia media di un altro produttore e da una nuova batteria di schede con Dischi a Stato Solido (SSD) ad alta velocità di un terzo produttore. DataCore gestisce questi moduli indipendenti come pool virtuali differenti all’interno di un’interfaccia di amministrazione comune. Naturalmente, il software opera come se tutti questi livelli comprendessero solo prodotti della stessa marca.

Vincere la sfida dell’ottimizzazione dei costi attraverso l’automazione e la trasparenza
I driver, le sfide e le tendenze che hanno un impatto sulla gestione dello storage a livelli sono ben noti:

  • la crescita dei dati: nella maggior parte delle organizzazioni, la quantità dei dati raddoppia ogni 12-24 mesi;
  • il delta dei costi: i dispositivi di storage e gli SSD ad alte prestazioni e adatti a garantire l’elevata disponibilità costano tipicamente da tre a dieci volte in più rispetto ai dischi ad alta capacità di livello più basso;
  • frequenza di accesso: oltre il 50 per cento dei dati memorizzati diventa inattivo entro 60 giorni dalla creazione;
  • costi nascosti: lo sforzo per classificare continuamente i dati in base alla frequenza di accesso e poi spostarli manualmente tra i vari livelli aggiunge rapidamente costi in grado di cancellare qualunque potenziale risparmio.

I clienti DataCore riferiscono di un 60% di risparmi sui costi ottenuti esclusivamente con l’adozione di SANsymphony-V. A questi vanno aggiunti risparmi incrementali, pari al 20 per cento o più, grazie alla nuova funzionalità che permette di automatizzare e ottimizzare dinamicamente la capacità di storage gestita a livelli. Il risultato finale è un sistema in grado di auto-regolarsi e che fa risparmiare denaro.

“L’auto-tiering indipendente dal dispositivo è un grande miglioramento a SANsymphony-V,” ha detto Randy Kerns, Senior Strategist di Evaluator Group. “Oltre agli ovvi risparmi, questa tecnologia semplifica anche la gestione infrastrutturale dello storage, ottimizzando l’avanzamento o la remissione dei blocchi disco in modo trasparente e con operazioni eseguite in background. L’automazione facilita i compiti amministrativi e permette agli utenti di godere dei benefici in termini di maggiori prestazioni derivanti dal tiering.”

La scelta delle policy di auto-tiering

I clienti possono gestire il comportamento dell’auto-tiering di DataCore scegliendo le regole da un set predefinito. Nelle operazioni più semplici, che non causano alcuna interferenza, il software tiene traccia dei blocchi disco più attivi e li sposta sul livello che garantisce le migliori prestazioni. I blocchi che vengono utilizzati più frequentemente vengono gestiti dai dispositivi più veloci. Eseguendo l’auto-tiering a livello di blocco disco, invece che a livello di file, le aree più attive del file system ottengono una risposta migliore rispetto a quelle sfruttate più raramente.

Gli amministratori di sistema possono operare in modo più selettivo. Per esempio, possono definire che livello assegnare a un disco virtuale. Questa opzione garantisce che le informazioni più urgenti vengano recuperate e aggiornate più rapidamente, indipendentemente dalla frequenza di accesso. Allo stesso modo, volumi meno importanti possono essere manualmente assegnati a livelli con prestazioni (e costi) inferiori, evitando così che si accaparrino spazio su disco più prezioso.Gli altri dischi virtuali possono continuare a by-passare tutti insieme l’auto-tiering, allocandoli facilmente da pool che contengono dispositivi con caratteristiche di prezzo/prestazioni comparabili.

Il caching infrastrutturale amplia i livelli ad alte prestazioni
La veloce ascesa degli SSD ha reso indispensabile l’auto-tiering. In particolare, questa tecnica aiuta a riservare queste importanti risorse di storage alle applicazioni più esigenti.In più, le tecniche di caching adattativo di DataCore incrementano le prestazioni native degli SSD e dei tradizionali dischi fissi, riducendo il carico di lavoro delle risorse più costose. Questo si traduce in un migliore utilizzo e in una vita operativa più lunga di questi eccezionali asset.

Prezzi e disponibilità
L’auto-tiering è compreso senza costi aggiuntivi nelle licenze di SANsymphony-V per ogni nodo che supporta oltre 100TB, oppure può essere aggiunto come opzione alla linea di prodotto di fascia media di SANsymphony-V, al prezzo di 2.200 dollari per ogni nodo DataCore.

SANsymphony-V di DataCore Software dà una scossa al mercato

SANsymphony-V di DataCore Software dà una scossa al mercato
Risolvendo il "Grande Problema" che spesso blocca i moderni progetti di virtualizzazione di server e desktop, questo prodotto ha portato a DataCore numerosi riconoscimenti
DataCore Software ha annunciato che la sua più recente versione del software SANsymphonyTM- V ha ricevuto un'accoglienza favorevole sul mercato e ha raccolto commenti molto positivi. Questa soluzione di nuova generazione elimina le barriere legate allo storage che non consentono alle strutture IT di raggiungere gli obiettivi finanziari e operativi dei loro progetti di virtualizzazione.

"Abbiamo esigenze di storage dei dati molto elevate e abbiamo scoperto la flessibilità che stavamo cercando in SANsymphony-V," ha dichiarato Peter Dobler, Assistant Vice President del Corporate MIS Dept. di Northeast Health. "Inoltre, l'interfaccia di SANsymphony-V è una spanna al di sopra di qualunque altra interfaccia mi sia capitato di usare per gestire lo storage: è molto intuitiva e semplice. SANsymphony-V ha reso i nostri progetti di virtualizzazione end-to-end una realtà. Abbiamo virtualizzato la nostra rete di base con Cisco e i nostri server utilizzando sia VMware vSphere sia Citrix XenServer. SANsymphony-V è stato l'elemento finale: la virtualizzazione dello storage attraverso SANsymphony-V è stata la chiusura del cerchio, e ha funzionato molto bene."


"I riconoscimenti del settore e i commenti positivi dei clienti parlano della tempestività, dell'importanza e del valore impliciti in SANsymphony-V," ha detto George Teixeira, President e CEO di DataCore Software. "Molti hanno approcciato la virtualizzazione con una visuale ristretta a server e desktop, ma ora devono riconoscere come il nostro software per la virtualizzazione dello storage costituisca la terza fondamentale dimensione per una strategia indipendente dall'hardware."

Annunciato nel gennaio di quest'anno, il software SANsynphony-V permette ai data center di utilizzare gli apparati e i dispositivi di storage convenzionali per realizzare un ambiente di storage condiviso solido e reattivo, indispensabile per supportare ambienti IT virtuali altamente dinamici. Questo approccio è in netto contrasto con la costosa filosofia "elimina e sostituisci" che viene spesso proposta per supportare i progetti di virtualizzazione di desktop e server.

"Abbiamo adottato SANsymphony-V in tutti i siti dei nostri affiliati a livello mondiale," ha detto Jane Cebula, Director della Global Infrastructure di SI Group. "Dovevamo proteggere il nostro ambiente VMware assicurando che i dati fossero duplicati con un mirroring sincrono e sempre disponibili. Abbiamo raggiunto questo obiettivo grazie a SANsymphony-V, che può replicare i dati in tempo reale su un sito secondario e ci evita di dover subappaltare servizi di D/R."

Nelle ultime settimane, sono state realizzate diverse valutazioni indipendenti sull'impatto di DataCore nell'ambito della virtualizzazione. Tra queste ci sono:

I riconoscimenti dagli analisti di settore:

  • Enterprise Strategy Group (ESG) Lab Validation Report - Sono i risultati di completi test pratici con valutazione delle prestazioni che hanno sostanzialmente confermato i valori chiave di SANsymphony-V. Il team dell'ESG Lab ha riassunto le conclusioni raggiunte nei test dichiarando: "Gli ESG Lab sono fermamente convinti che qualunque struttura desideri trarre beneficio dall'implementazione di un progetto di virtualizzazione dovrebbe valutare attentamente il software per la virtualizzazione dello storage DataCore SANsymphony-V R8; è solido, flessibile e reattivo, e offre grande valore in termini di utilizzo, economicità, tempi di risposta più veloci, elevata disponibilità e semplicità di amministrazione."

  • Taneja Group Profile - "Building the Virtual Infrastructure with DataCore SANsymphony-V" (Realizzare l'infrastruttura virtuale con DataCore SANsymphony-V) è un documento che è stato recentemente pubblicato dall'importante società di ricerche e analisi di mercato Taneja Group. All'interno di questo profilo, Taneja evidenzia i vantaggi dell'utilizzo delle soluzioni DataCore in ambienti Microsoft e sottolinea che "per gli utenti Hyper-V che vogliono realizzare un'infrastruttura virtuale di livello enterprise, DataCore SANsymphony-V è la soluzione ideale".

Una copia completa dell'ESG Lab Validation Report e del Taneja Group Profile può essere scaricata dalla pagina DataCore Software - Featured Analyst Reports.

Le prove di prodotto

  • eWEEK "Products to Watch" - eWEEK, testata leader nell'ambito dell'informazione tecnologica strategica, ha definito SANsymphony-V uno dei suoi "Products to Watch" (prodotti da tenere in considerazione) per il 2011. I giornalisti hanno messo in evidenza DataCore per l'utilizzo di "software in grado di ridefinire le modalità d'impiego delle risorse server e disco già in uso nel fronteggiare gli imprevedibili carichi di lavoro che le macchine e i desktop virtuali generano all'interno dei neo-consolidati data center". L'articolo "Products to watch" è stato pubblicato sull'edizione cartacea di eWEEK del 21 febbraio 2011.

  • IAIT conferma la validità di SANsymphony-V - Dopo avere analizzato attentamente le capacità e le funzionalità che sono andate recentemente ad arricchire SANsymphony-V, gli analisti IT esperti e indipendenti dell'Institute for the Analysis of IT components (IAIT) hanno concluso che il prodotto "offre uno strumento estremamente efficiente per l'amministrazione centralizzata dello storage virtualizzato dotato di mirroring sincrono per l'elevata disponibilità, di replicazione asincrona per il disaster recovery e di ulteriori importanti funzioni come il pooling virtuale dei dischi, il thin provisioning, le snapshot per il backup e il ripristino, così come della protezione continua dei dati (CDP)". La copia della prova completa di SANsymphony-V realizzata dallo IAT è disponibile alla pagina DataCore Software - Product Reviews.

I premi:

  • Riconoscimento come Partner a 5-Stelle nella CRN Partner Program Guide 2011 di Everything Channel - DataCore è stata inserita nella CRN Partner Program Guide 2011 di Everything Channel ed è stata premiata come Partner a 5-Stelle per il secondo anno consecutivo. In qualità di autorità super partes in grado di identificare i produttori che hanno validi programmi o prodotti che i fornitori di soluzioni e servizi offrono direttamente al canale IT, Everything Channel ha riconosciuto il DataCore Partner Program come programma capace di offrire i migliori elementi di partnership per il successo del canale.

  • Premio Network Computing 2011 - DataCore ha conquistato un ulteriore riconoscimento in Europa vincendo uno dei più importanti premi del Regno Unito nell'ambito del networking: il Data Center Product of the Year assegnato in occasione dei prestigiosi Network Computing Awards 2011. Creato nel 2005 per identificare le soluzioni migliori e più facili da utilizzare in grado di semplificare la vita e rendere più efficace il lavoro degli amministratori e dei gestori di rete, questo premio offre ai lettori l'opportunità di esprimere il loro giudizio su numerose categorie di prodotto nell'arco di un periodo di due mesi. La prova intitolata "DataCore Tackles Storage Virtualization Barrier" (DataCore contrasta le barriere alla virtualizzazione dello storage) è stata pubblicata sul numero di febbraio di Network Computing.

"Abbiamo adottato il software di DataCore per proteggere il nostro ambiente VMware dai problemi causati dall'infrastruttura di storage," ha dichiarato Warren D. Nisbett, Senior Assistant Managing Director della Management Information Systems Unit della St. Kitts-Nevis-Anguilla National Bank Ltd. "SANsymphony-V replica automaticamente le immagini delle nostre macchine virtuali e i loro dati in tempo reale su un altro nostro sito attivo. In più, le prestazioni del nostro sistema sono notevolmente migliorate. Pensiamo di avere fatto un'ottima scelta perché SANsymphony-V mantiene ciò che promette."

Maggiori informazioni
Ampio materiale di riferimento su SANsymphony-V e video correlati sono disponibili sul sito web di DataCore alla pagina http://www.datacore.com/SANsymphony-V.

venerdì 29 luglio 2011

DataCore significa storage virtualization

http://www.datamanager.it/rivista/storage/datacore-significa-storage-virtualizationLa presenza diretta in Italia e un prodotto software nuovo, completo ed economico sono le premesse per un 2011 di successo
Lo scorso gennaio, DataCore (www.datacore.com), dopo i buoni risultati degli ultimi due anni, ha deciso di aprire la filiale italiana, affidandone la guida a Marco Frigerio, regional manager Italy; nel medesimo periodo è stata annunciata la nuova versione del suo software per la virtualizzazione dello storage SANsymphony-V. «Questa release ha unificato le due versioni precedenti – spiega Frigerio -: SANsymphony, un prodotto di fascia enterprise, e la versione entry level rilasciata recentemente, SANmelody. Oggi c’è un unico prodotto, scalabile da installazioni molto piccole fino a progetti di tipo enterprise. Questo – prosegue il regional manager - è possibile perché è un software, per cui a livello di features e scalabilità non ha limiti, si può partire da una macchina virtuale fino a salire a installazione da “n” nodi e centinaia di terabyte, ma soprattutto con totale indipendenza dall’hardware e dal tipo di connettività. SANsymphony-V è aperto a qualsiasi tecnologia; il partner è libero di proporre il sistema storage che ritiene più adeguato al cliente senza vincoli». SANsymphony-V rappresenta uno strato software che si aggiunge al sistema di storage e sta sopra alla parte fisica per creare un layer di virtualizzazione permettendone la sua gestione; consente la replica dei dati, garantisce la disponibilità e la business continuity e prestazioni eccellenti.

Quest’anno DataCore ha deciso di cambiare tutta la sua strategia di go-to-market e non solo in Italia, ma anche a livello worldwide. «È sempre stata un’azienda molto tecnica – racconta Frigerio -, fatta da tecnici che parlavano ad altri tecnici. Si puntava sulle qualità e le features del prodotto che, tra l’altro, era piuttosto complicato e non c’era una vera e propria forza commerciale». I commerciali attuali sono quasi tutti ex technical account manager che si sono “trasformati” verso figure più legate alla vendita.
«Oggi invece – prosegue il manager - la semplicità è il messaggio chiave di SANsymphony-V. Semplice nella configurazione e nell’utilizzo e completo di tutte le features, alcune delle quali non attivate nelle versioni base per contenere il prezzo, ma rese disponibili in un secondo momento qualora necessitino».

La nuova organizzazione
Il cambio di organizzazione e l’introduzione di nuove figure commerciali hanno lo scopo di creare una relazione con i partner e con i clienti, andando a promuovere il prodotto.
In quest’ottica è stata aperta recentemente la filiale italiana. Precedentemente DataCore era rappresentata dai due distributori, Ready Informatica e Magirus – che rimangono tutt’ora -, operando con azione indiretta sia commerciale sia per quanto riguarda il marketing. Marco Frigerio ha collaborato con Ready Informatica negli ultimi 2 anni e dal primo di gennaio è regional manager per l’Italia di DataCore. Questo cambiamento è avvenuto anche in altri Paesi europei dove non c’era una presenza diretta. «La creazione della filiale ha dato una forte spinta ai distributori – aggiunge il responsabile italiano -. DataCore rimane un’azienda di canale: operiamo su due livelli, distributore-rivenditore, anche se possiamo rivolgerci direttamente agli utenti finali come forma di “evangelizzazione” della nostra tecnologia. Entro fine anno vogliamo avere uno zoccolo duro di rivenditori (specializzati in virtualizzazione sia Citrix che VMware che Microsoft) e parallelamente stringere rapporti con qualche grande system integrator che includa la soluzione DataCore nel proprio offering, in modo da approcciare anche clienti di dimensioni “fuori dalla portata” dei rivenditori attuali».

«In Italia i grandi system integrator “possiedono” la tecnologia dei grandi clienti ed è difficile avvicinarli – fa notare Frigerio -, anche se sarebbero probabilmente quelli che ne trarrebbero i benefici maggiori, anche perché il più delle volte hanno storage eterogenei e SANsymphony-V permetterebbe loro di avere un unico punto di controllo centralizzato della virtualizzazione. La nostra soluzione può girare anche in ambienti totalmente virtuali. Tutta la Pmi italiana – prosegue - è per il nostro prodotto un buon target, ma vogliamo anche approcciare una clientela mid-size passando da un primo contatto diretto».

Gli obiettivi in Italia
«L’obiettivo che la corporation ci ha dato è molto ambizioso – racconta il regional manager -: raddoppiare il fatturato dello scorso anno. La crescita di DataCore negli ultimi tre anni a livello europeo è stata sempre a doppia cifra, abbiamo quasi raddoppiato il fatturato anno su anno. In Italia nel 2010 la crescita è stata del 30% sul 2009, ma non eravamo ancora presenti direttamente. Negli ultimi 18 mesi abbiamo fatto una cinquantina di installazioni di dimensioni medio piccole. Obiettivo anche aumentare la base di rivenditori attivi su progetti medio piccoli (c’è molto interesse da parte loro) e legarsi almeno a un grande system integrator per portare la nostra offerta su un target più elevato. Attualmente ci sono molti progetti in corso che devono arrivare a una definizione».
I due temi che possono fare la differenza per DataCore, ci spiega Frigerio, sono la VDI (Virtual desktop infrastructure) e il Cloud computing. La VDI perché porta a una forte richiesta di storage «e noi possiamo proporre un’offerta interessante rispetto alla concorrenza (circa 70 dollari per utente compreso l’hardware, server e dischi), riusciamo ad avere un costo molto basso in ambiente VDI». L’altra occasione è il Cloud computing «poiché non si può creare un ambiente Cloud in cui un componente come la San è legata al vecchio modello di infrastruttura fisica e rigida, non in grado di essere flessibile come richiesto dalla modalità Cloud. Perché una Cloud abbia successo bisogna avere la virtualizzazione di tutta l’infrastruttura (networking, server, desktop e anche dello storage)».
«Se io come storage hypervisor garantisco tutte le features di un sistema enterprise e dietro posso dotarmi di appliance “vuoti”, puro ferro, solo dischi, posso comprare dell’hardware più economico – approfondisce Frigerio -; ci sono dei vendor di storage di piccole dimensioni che sono interessati a collaborare con noi perché potremmo consentir loro di arrivare a clienti che fino a ora non potevano contattare con la loro offerta».

In Italia le referenze importanti sono ancora poche, ma in Germania, dove DataCore ha 5 distributori e circa 250 partner qualificati, ci sono quasi 500 ospedali, che hanno SANsymphony e lo usano per il sistema di business continuity, e molti grandi gruppi industriali.

«Il 2011 – conclude Frigerio - per noi è l’anno giusto per ottenere buoni risultati in Italia, proprio grazie al nuovo prodotto e all’esplosione dell’interesse per la VDI e per il Cloud che possono spingere la nostra offerta. Anche gli storage vendor iniziano a parlare di virtualizzazione perché hanno capito che non si può prescindere da questo. Oggi è molto più semplice arrivare al cliente con la nostra offerta di virtualizzazione, è un tema che le aziende utenti conoscono. Inoltre SANsymphony-V risolve la maggior parte dei problemi delle imprese riguardo lo storage: le migrazioni, le performance, l’alta affidabilità, la protezione del dato, la gestione…per tutte queste problematiche con un unico prodotto abbiamo la risposta adeguata».

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giovedì 30 giugno 2011

DataCore rafforza le sue attività nei Paesi Scandinavi e in Medio Oriente

DataCore Software ha annunciato che a seguito della grande richiesta nata dal rilascio dell’ultima versione del suo software di nuova generazione, SANsymphony™-V, la società ha deciso di investire su una forte espansione delle sue attività nel Nord Europa, rafforzando il canale di vendita dei Paesi Scandinavi, e nel Medio Oriente e Africa.
In particolare, DataCore è entusiasta nel fare due annunci fondamentali che riguardano i Paesi Scandinavi. Il primo si riferisce alla Svezia, dove Atea Sverige AB è stata promossa al livello di Gold Partner: si tratta del primo partner di canale in quest’area a ottenere questo riconoscimento. Atea è stata responsabile di gran parte della crescita registrata nell’area, anche grazie a clienti come MittMedia AB, una delle principali aziende editoriali del Paese. Il secondo annuncio - che riguarda Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia – si riferisce al raggiungimento di un accordo di distribuzione con AlphaBridge, con cui la società ha collaborato su diversi eventi dedicati alla Virtualizzazione dello Storage che si sono conclusi la scorsa settimana. AlphaBridge si affianca ad Arrow ECS, già distributore in Svezia.

Leggi la notizia completa sui Paesi Scandinavi

La nuova soluzione SANsymphony-V di DataCore continua a guadagnare consensi in tutto il mondo. DataCore ha quindi reclutato i migliori partner di canale locali a livello di distribuzione e di rivendita. Come risultato di questo maggiore impegno e di un lavoro congiunto portato avanti con gli specialisti della virtualizzazione di Magirus Middle East, DataCore ha annunciato di avere identificato il primo Gold Partner di quell’area: BIOS Middle East. Infine, DataCore ha annunciato di avere raggiunto un accordo con Agility Grid, IT Infrastructure Specialist del Medio Oriente.

venerdì 29 aprile 2011

Prevedere l’impatto dello storage sui costi dei progetti di virtualizzazione non è semplice

http://www.storage-backup.com/datacore/prevedere-limpatto-dello-storage-sui-costi-dei-progetti-di-virtualizzazione-non-e-semplice-6525/
Un’indagine realizzata da DataCore Software rivela che la maggioranza delle strutture IT delle imprese di grandi e medie dimensioni non tiene nella giusta considerazione lo storage quando implementa ambienti operativi virtualizzati. I dati rivelano che quasi la metà degli intervistati (il 43 per cento) non è stata in grado di prevedere l’impatto che lo storage avrebbe avuto sui costi di virtualizzazione dei server e dei desktop o ha evitato di dare il via al progetto di virtualizzazione perché i costi legati allo storage potevano “apparire troppo elevati”. E il risultato è stato un ritardo nell’implementazione dei loro progetti di virtualizzazione...

martedì 19 aprile 2011

DataCore Software ecco i nuovi ruoli in distribuzione e marketing EMEA

http://www.channelinsider.it/2011/04/04/datacore-software-ecco-i-nuovi-ruoli-in-distribuzione-e-marketing-emea/
Iris Hatzenbichler-Durchschlag condurrà e gestirà tutte le operazioni marketing nella regione e Joerg Schweinsberg gestirà tutte le attività legate alla distribuzione che riguardano l’Emea di DataCore Software DataCore Software amplia I ruoli relativi alla distribuzione e al marketing Emea. Iris [...]
Iris Hatzenbichler-Durchschlag condurrà e gestirà tutte le operazioni marketing nella regione e Joerg Schweinsberg gestirà tutte le attività legate alla distribuzione che riguardano l’Emea di DataCore Software

DataCore Software amplia I ruoli relativi alla distribuzione e al marketing Emea. Iris Hatzenbichler-Durchschlag condurrà e gestirà tutte le operazioni marketing nella regione e Joerg Schweinsberg gestirà tutte le attività legate alla distribuzione che riguardano l’Emea.
Schweinsberg sarà a capo della distribuzione e della gestione dei rapporti con I partner Emea, avendo come compito quello di incrementarne il numero, di occuparsi della formazione e di sovrintendere alle vendite. In precedenza Schweinsberg si occupava dei partner e della distribuzione limitatamente all’Europa Centrale.

venerdì 8 aprile 2011

Virtualizzazione: per molti è difficile pensare allo storage

Indagine DataCore: quasi un'azienda su due non riesce a prevedere gli impatti della server e client virtualization sulle strutture di conservazione dei dati. Vmware sepre al top, uno su dieci usa Hyper-V.

Un'indagine realizzata a gennaio da DataCore Software su 450 realtà europee e nord americane rivela che la maggioranza delle strutture It delle imprese di grandi e medie dimensioni non tiene nella giusta considerazione lo storage quando implementa ambienti operativi virtualizzati.

Quasi la metà degli intervistati (43%) non è stata in grado di prevedere l'impatto che lo storage avrebbe avuto sui costi di virtualizzazione dei server e dei desktop o ha evitato di dare il via al progetto di virtualizzazione perché i costi legati allo storage potevano apparire troppo elevati.

Come risultato si è verificato un ritardo nell'implementazione dei loro progetti di virtualizzazione. Tra coloro che hanno implementato la virtualizzazione dei server, il 66% ha citato un sostanziale incremento dei costi di storage come il problema più grande a cui far fronte.

Quasi il 40% sostiene che l'infrastruttura di storage rallenta le prestazioni applicative o limita la disponibilità delle applicazioni stesse, mentre oltre il 20% indica che la continuità operativa è più difficile da ottenere.

Oltre il 56% ora si rende conto che il consolidamento crea colli di bottiglia nell'I/O che gli impedisce di migliorare il livello della virtualizzazione.

Quasi un amministratore It su quattro ha anche ammesso di sentirsi frenato dal suo fornitore di hardware per lo storage. Un terzo di questi intervistati ha sottostimato i costi che la virtualizzazione di server/desktop avrebbe aggiunto ai loro budget di storage.

Il 41% di tutti gli intervistati, infine, ha dichiarato di dover gestire due o più diversi sistemi di storage dello stesso fornitore, mentre oltre il 60% sostiene di non potere gestire tutte le risorse di storage come unico pool.

La grande maggioranza delle strutture deve ancora concretizzare i benefici derivanti dai servizi cloud sul fronte storage. Peraltro, il 70% degli intervistati ha dichiarato che la caratteristica più importante dello storage legato al cloud sarebbe quella di avere accesso a più spazio su disco.
Anzi: molto più spazio su disco, in modo da poter ottenere anche funzionalità di disaster recovery.

Quasi tutti gli intervistati (95%) hanno detto di apprestarsi nel corso dei prossimi 12 mesi a implementare software di virtualizzazione di server e desktop di Vmware, Microsoft o Citrix. L'adozione di Microsoft Hyper-V sarebbe in crescita, mentre in cima alle preferenze ci sarebbe sempre Vmware. Quasi il 65% pensa di adottare Vmware, mentre il 10% dichiara di avere identificato in Hyper-V la piattaforma di riferimento.
Il 48% degli intervistati sta già sfruttando i benefici derivanti dall'adozione di software per la virtualizzazione dello storage, utilizzato per contrastare le difficoltà legate allo storage nei progetti di virtualizzazione di server e desktop.

martedì 29 marzo 2011

DataCore Software: novità e consigli

DataCore Video http://www.soieltv.it/p_player.php?video_uniqid=WC566


Marco Frigerio - ICT Virtuale Valore Reale Milano
Durante l'evento sul tema della Virtualizzazione abbiamo raccolto le testimonianze e i consigli agli utenti da parte delle aziende sponsor ed espositrici: la parola a DataCore Software

mercoledì 23 marzo 2011

Un nuovo case study Microsoft evidenzia come l’unione del software per la virtualizzazione dello storage di DataCore e di Hyper-V permetta al fornitore di servizi cloud AcXess di risparmiare milioni

I software SANsymphony e Hyper-V supportano il personale tecnico e di vendita di Microsoft che utilizza AcXess V-Works™ Cloud per dimostrare e vendere soluzioni ai clienti di tutto il mondo

LAS VEGAS e FORT LAUDERDALE, Fla. – 23 marzo 2011 – In occasione del Microsoft Management Summit 2011 in corso di svolgimento a Las Vegas, DataCore Software, il più importante fornitore di software per la virtualizzazione dello storage, ha annunciato che il fornitore di servizi cloud AcXess sta utilizzando il software SANsymphony™ di DataCore per creare un’infrastruttura di storage virtuale dinamica e resiliente in grado di supportare a costi accessibili l’ambiente di virtualizzazione dei server Hyper-V™ di Microsoft® e il suo modello di business.

AcXess ha impostato la sua attività basandosi su tecnologie di virtualizzazione flessibili progettate per rispondere alle esigenze di clienti chiave come Microsoft che si affidano ad AcXess per fornire servizi a prezzi ragionevoli come i demo di vendita on-demand, i laboratori per la realizzazione dei prototipi e le sessioni di formazione in ambienti virtualizzati a migliaia di dipendenti, partner e clienti. Sfruttando la combinazione di Hyper-V e DataCore, AcXess ha raddoppiato il numero di utenti anno su anno e ha visto la sua attività crescere del 300 per cento, risparmiando al contempo cinque milioni di dollari in costi hardware. Il case study completo è disponibile sul sito web di Microsoft.

“Il software per la virtualizzazione dello storage di DataCore ha dimostrato di essere la soluzione ideale. Attualmente facciamo funzionare nella cloud diversi grandi sistemi per Microsoft ed è stato logico scegliere DataCore per la componente SAN della piattaforma AcXess V-Works™,” dichiara Tom Elowson, President e co-fondatore di AcXess. “Il motivo per cui abbiamo scelto DataCore è legato alla flessibilità e alla riduzione di costi ottenibili grazie alla loro soluzione per la virtualizzazione dello storage, oltre che al modo in cui hanno lavorato con il nostro sistema per arrivare a offrire modalità molto interessanti di generazione del fatturato al personale dedicato alle vendite di Microsoft e di altri clienti di tutto il mondo.”

Servizi cloud agili e potenti basati sui software di virtualizzazione di Microsoft e DataCore

Il software SANsymphony di DataCore permette alle imprese di piccole e medie dimensioni come AcXess di utilizzare i loro sistemi e dispositivi di storage esistenti per ottenere un’infrastruttura di storage condiviso solida e reattiva in grado di supportare ambienti IT virtuali dinamici. Questo approccio è palesemente in contrasto con l’alternativa di “eliminare e sostituire” l’hardware, che porta spesso a costi insostenibili e a un’infrastruttura rigida incapace di adattarsi alle future esigenze aziendali.

AcXess V-Works viene utilizzato da aziende come Microsoft e Citrix per implementare e gestire applicazioni e spazi di lavoro “hosted”. Il personale tecnico e di vendita impiegato sul campo da Microsoft utilizza V-Works per attività dimostrative e per vendere le soluzioni Microsoft a clienti di tutto il mondo. AcXess V-Works utilizza DataCore SANsymphony per la gestione della SAN e dello storage virtuali necessari a supportare più di mille macchine virtuali basate su Microsoft Hyper-V. Su questa piattaforma, Microsoft ha migliaia di utenti-dipendenti registrati che utilizzano V-Works per circa 25.000 sessioni virtuali all’anno dedicate a dimostrazioni di qualità enterprise e ai Labs, con un tempo totale di connessione che supera le 250.000 ore.

Microsoft Hyper-V e la virtualizzazione dello storage di DataCore fanno risparmiare milioni

Per supportare l’imprevedibile crescita della domanda da parte degli utenti, AcXess ha implementato il software per la virtualizzazione dello storage SANsymphony di DataCore aumentando prestazioni e scalabilità della sua infrastruttura di storage esistente. SANsymphony ha creato un ambiente di storage virtualizzato in grado di fornire funzionalità critiche come il caching ad alta velocità per incrementare le prestazioni, la disponibilità non-stop e un efficiente metodo di thin provisioning per l’allocazione dinamica degli spazi.

“Come fornitore di servizi cloud, AcXess non è in grado di prevedere accuratamente i carichi di lavoro e la richiesta di storage dei clienti. Per potersi adattare alle mutevoli esigenze dei suoi clienti, la società ha bisogno di flessibilità in termini di prestazioni, affidabilità e scalabilità,” ha detto George Teixeira, President e CEO di DataCore Software. “Il software per la virtualizzazione dello storage di DataCore permette ad aziende come AcXess di risparmiare denaro, tempo e sforzi, consentendogli di concentrarsi sulla fornitura di valore al miglior prezzo e di gestire al meglio le prestazioni e l’affidabilità dei servizi, che sono gli elementi principali di fidelizzazione del cliente.”

Visitate DataCore al Microsoft Management Summit 2011 allo stand 529

Il Microsoft Management Summit 2011 si tiene dal 21 al 25 marzo presso il Mandalay Bay di Las Vegas. DataCore è presente allo stand 529.

Informazioni su DataCore Software

DataCore Software è il principale fornitore di software per la virtualizzazione dello storage. La sua piattaforma per un'infrastruttura software consente di superare l'enorme problema costituito dallo stallo dei progetti di virtualizzazione causato dalle barriere create dallo storage, che rendono la virtualizzazione troppo complessa e troppo costosa da implementare. Maggiori informazioni sono disponibili all'indirizzo www.datacore.com.

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DataCore e il logo DataCore e SANsymphony sono marchi o marchi registrati di DataCore Software Corporation. Altri prodotti, nomi di servizi o loghi DataCore citati in questo documento sono marchi di proprietà di DataCore Software Corporation. Tutti gli altri prodotti, servizi o nomi di aziende citati sono marchi appartenenti ai rispettivi proprietari

martedì 8 marzo 2011

P.I.P.S. (Portare Il Proprio Storage): pensieri sul vino e sulla virtualizzazione

Durante un recente viaggio a Parigi, stavo conversando a tavola con un gruppo di partner a proposito di vino e virtualizzazione (è un abbinamento naturale, se posso dirlo). Personalmente adoro un ristorante dove, se lo desidero, posso portarmi il vino da casa, ma questa non è certo la norma nella maggior parte dei locali e non era nemmeno il caso di quella specifica sera. In quell’occasione sono stato invece obbligato a scegliere tra la lista dei vini disponibili, pagando un conto abbastanza salato.

Che cosa ha a che fare questo con la virtualizzazione? Tutto, quando si comincia a virtualizzare il livello storage.

Ognuno di noi desidera avere flessibilità e libertà di scelta senza rimanere bloccato da specifici requisiti hardware. Grazie all’ormai amplia adozione di software di virtualizzazione, questa libertà è ormai considerata normale a livello di desktop e server. Quando però si arriva al livello storage, i fornitori di hardware si comportano come i ristoratori: vogliono obbligarvi a scegliere tra una lista di prodotti proprietari e vendervi le cose più esotiche a prezzi molto elevati. Noi crediamo nella necessità di svincolare i clienti da questi obblighi imposti da un certo tipo di fornitori, disaccoppiando l’infrastruttura virtuale dai sottostanti dischi. Questo è quello che io chiamo P.I.P.S. (Portare Il Proprio Storage).

L’ultimo articolo di George Crump
Il blog di InformationWeek si è occupato del tema “What if storage hardware mattered?” (Cosa potrebbe accadere se l’hardware di storage contasse qualcosa?) affrontando, in parte, questo argomento.

Va ricordato che la virtualizzazione non consiste solamente nel consolidamento di qualcosa. Riguarda invece la creazione di infrastrutture agili e durevoli tramite soluzioni software che siano in grado di evolvere e adattarsi nel corso del tempo. È una tecnologia che vi permette di scegliere qualunque hardware voi vogliate e di allungarne la vita utile, aumentando radicalmente, rispetto a oggi, il ROI (ritorno sull’investimento) dell’infrastruttura IT.

Non c’è dubbio che una domanda imbrigliata come quella attuale sia di conforto per i fornitori di hardware. Secondo le analisi di settore, il mercato dello storage dei dati ha registrato nel 2010 una decisa ripresa, grazie anche alla domanda creata da chi aveva ritardato gli aggiornamenti o evitato di sostituire i prodotti obsoleti. Naturalmente questo non indica la tendenza al ritorno di infrastrutture dominate dall’hardware. Al contrario, rimane un’enorme richiesta per le cloud, i virtual desktop e la virtualizzazione dello storage, che sottolinea una crescente riluttanza da parte degli acquirenti a basarsi strettamente su infrastrutture fisiche.

I clienti sono comprensibilmente più cauti di quanto non fossero prima della recessione e sono, francamente, più attenti alle diverse possibilità. Oggi sono alla ricerca di qualcosa che li aiuti ad ammortizzare la rapida obsolescenza dei dispositivi hardware. Quando i tempi si sono fatti difficili e i budget ridotti, il tradizionale approccio per pianificare la crescita di capacità e prestazioni basato sul “lasciare il problema all’hardware” non ha più funzionato, e non c’è stato modo di far evolvere le infrastrutture per supportare meglio continuità operativa e agilità. I clienti non hanno più potuto riutilizzare l’hardware esistente in altri contesti o non sono riusciti ad allargare facilmente il mix di prodotti ad altri fornitori. In pratica, non si sono ritrovati semplicemente bloccati dai fornitori, ma si sono trovati in un vicolo cieco.

Credo che quando ripenseremo a questo periodo lo vedremo come un punto di svolta per l’hardware di storage e come la fine della mentalità di “lasciare il problema all’hardware”. Le imprese non sono più disposte a scegliere lo storage da una costosa lista di prodotti proprietari, ma vogliono P.I.P.S. Vogliono poter sfruttare meglio ciò che hanno e avere possibilità di scelta senza limitazioni quando comprano nuovo hardware. Questa è la potenza del software per la virtualizzazione dello storage: elimina i limiti imposti dai fornitori e permette così alle imprese di cominciare a godere davvero dei benefici che li avevano spinti a prendere in considerazione la virtualizzazione.

martedì 1 marzo 2011

SANsymphony-V al CeBIT 2011

DataCore presenta al Virtualisation & Storage Forum la nuova generazione software

DataCore Software espone per la prima volta al grande pubblico, in occasione del CeBIT 2011 (dal primo al cinque marzo ad Hannover, in Germania), il suo software SANsymphony R8-V™ per la virtualizzazione dello storage. Presso il "Virtualisation & Storage Forum” (Padiglione 2 / Stand A30), organizzato dal distributore e partner Arrow ECS, DataCore offre informazioni sull’utilizzo ottimale della virtualizzazione di server e desktop. Presso lo stand del forum sono presenti anche VMware, Citrix e Microsoft.

SANsymphony-V trasforma le tradizionali periferiche di storage in soluzioni per lo storage condiviso ad alte prestazioni per infrastrutture dinamiche di virtualizzazione di desktop e server. Questa nuova generazione di software elimina i caratteristici problemi di prestazioni e i fermo macchina che possono colpire le applicazioni aziendali critiche come i database e i server di posta elettronica. SANsymphony-V elabora/è in grado di elaborare automaticamente e simultaneamente una gran varietà di carichi di lavoro differenti senza provocare modifiche negli spazi di allocazione, che potrebbero portare a guasti, ritardi o limitazioni nella velocità.

DataCore vanta strette partnership con i principali fornitori di prodotti per la virtualizzazione, che supportano SANsymphony-V.

“La gamma completa di soluzioni di virtualizzazione di Microsoft offre a partner e clienti un modo efficace per ridurre i costi, aumentare la disponibilità e migliorare l’agilità all’interno delle loro infrastrutture aziendali,” ha detto Mike Schutz, Senior Director of Product Management della Server and Cloud Division di Microsoft Corp. “Utilizzando Microsoft Windows Server 2008 R2 Hyper-V e Microsoft System Center, DataCore SANsymphony-V aiuterà i clienti a ridurre i costi di storage, offrendo al contempo maggiori prestazioni e disponibilità.”

“Grazie alla nostra partnership con DataCore, VMware è in grado di offrire i benefici portati da soluzioni di storage semplici, complementari e a elevata disponibilità, ottimizzate per lavorare con la piattaforma VMware,” ha detto Parag Patel, Vice President, Global Strategic Alliances di VMware. “Il nuovo SANsymphony-V aiuta ad ampliare i benefici delle soluzioni VMware, portando a una maggiore flessibilità dell’hardware di storage, a un utilizzo superiore dello spazio su disco e all’elevata disponibilità.”


“L’infrastruttura di storage e i relativi costi sono una parte importante di qualunque implementazione di virtualizzazione del desktop e quindi è fondamentale che l’IT gestisca queste risorse in modo da garantire un lancio di successo. Grazie a soluzioni per la virtualizzazione dello storage come quelle di DataCore e alla sua ultima versione di SANsymphony-V, i clienti possono utilizzare lo loro risorse di storage esistenti con Citrix XenDesktop in modo più efficace e con un migliore rapporto prezzo/prestazioni,” ha detto Natalie Lambert, Director of Product Marketing, Enterprise Applications and Desktops di Citrix.


Maggiori informazioni su SANsymphony-V si trovano all’indirizzo:
http://www.datacore.com/de/SANsymphony-V.aspx