lunedì 14 novembre 2011

DataCore amplia il tiering del suo hypervisor storage per offrire alle imprese accesso trasparente allo storage cloud a costi contenuti

http://www.konzept-pr.de/website/pressrelease_rss.php?ID=3799


DataCore Software ha annunciato di avere migliorato l’architettura del suo hypervisor storage con nuove funzionalità che mettono in grado i clienti enterprise di ottimizzare l’utilizzo e le prestazioni dei loro asset esistenti e trarre il massimo vantaggio dallo storage ‘a consumo’ a basso costo e virtualmente illimitato ospitato nella cloud. L’hypervisor storage DataCore™ SANsymphony™ -V ora si integra perfettamente con il gateway per lo storage cloud CloudArray® di TwinStrata, il principale innovatore nello storage dei dati basato sulla cloud. Questo consente di gestire in modo semplice, trasparente e con costi abbordabili gli ambienti di storage installati localmente, migliorandone l’efficienza e risparmiando spazio ed energia grazie allo storage disponibile nella cloud.

“Portare un’infrastruttura di storage nel paradigma della cloud può rivelarsi complicato per gli operatori del data center. L’utilizzo di una soluzione per la virtualizzazione di storage eterogeneo permette di seguire un percorso di transizione che salvaguarda gli investimenti aggiungendo la semantica operativa tipica della cloud,” ha detto Gene Ruth, Research Director e Senior Storage Analyst di Gartner. “Questa particolare soluzione unisce virtualizzazione dello storage, organizzazione a livelli dei diversi dispositivi e funzionalità bridge, permettendo di identificare i dati, i backup e gli archivi meno importanti che possono essere spostati presso fornitori di storage nella cloud.”

L’appliance software TwinStrata CloudArray si integra perfettamente con l’hypervisor storage DataCore SANsymphony-V, una suite software portatile e gestita a livello centrale in grado di incrementare il valore complessivo di diversi sistemi di storage su disco. Questa unione estende in modo efficace l’utilizzo di SANsymphony-V alla cloud, consentendo di virtualizzare e gestire in modo completo tutte le tipologie di storage. Per rispondere con costi abbordabili alle crescenti esigenze di storage delle imprese, CloudArray supporta l’uso di spazi di storage ‘a consumo’ virtualmente illimitati. Per essere di concreto aiuto in un veloce passaggio alla cloud, DataCore ha deciso di offrire gratuitamente CloudArray Virtual Appliance agli acquirenti del suo hypervisor storage. Questa offerta comprende la versione da 1TB per SANsymphony-V del gateway software per lo storage cloud CloudArray (del valore di 2.995$ e facilmente aggiornabile a maggiori quantità di dati), accompagnata dal supporto tecnico di livello base e dall’uso gratuito di un
account di storage cloud per trenta giorni.

giovedì 10 novembre 2011

Nouvo Video: DataCore, protagonista nella virtualizzazione storage

Marco Frigerio, regional manager Italy di DataCore Software, spiega il valore di business offerto dalla suite software SANsymphony-V, in grado di eliminare i vincoli hardware, offrendo più funzionalità ai sistemi specializzati. Si prega di vedere questo sito: http://tv.cdvweb.com/index.php?cpId510&cId=516&pcode=0000000318

mercoledì 9 novembre 2011

DataCore SANsymphony-V - Panoramica della Tecnologia (meno di 30 minuti)

DataCore Panoramica della Tecnologia:



Panoramica sulla soluzione "solo software" di gestione, sicurezza e ottimizzazione degli storage di qualunque marca. L'unico software al mondo in grado di fornire la più alta qualità nella gestione, sicurezza e ottimizzazione del dato indipendentemente dalla marca e modello di storage davanti al quale viene installato.

lunedì 7 novembre 2011

Il programma di noleggio del software di virtualizzazione di DataCore è destinato ai Cloud Service Provider che puntano sulla forte crescita

http://www.giornaleinformatico.it/news/cs-148474/

Un interessante piano per ottenere le funzionalità avanzate di hypervisor storage tramite il pagamento
di canoni mensili elimina la necessità di investimenti iniziali e semplifica la crescita on-demand

 
DataCore Software ha annunciato un nuovo programma nato per offrire ai Cloud Service Provider (CSP) accesso a noleggio al suo hypervisor storage SANsymphony™-V. Questo programma risponde all’elevata richiesta di ospitare servizi avanzati di virtualizzazione dello storage basati sul modello in abbonamento ed è complementare ai programmi offerti dai fornitori indipendenti di software per la virtualizzazione di server e applicazioni come VMware, Microsoft e Citrix.

Secondo la società di analisi Gartner, a livello mondiale il fatturato relativo ai servizi cloud dovrebbe crescere fino a raggiungere, nel 2014, i 148,8 miliardi di dollari. Il programma di DataCore permette ai CSP di offrire servizi avanzati di hypervisor storage senza che sia necessario affrontare spese in conto capitale per le licenze software. I CSP possono quindi offrire a noleggio SANsymphony-V su base mensile permettendo ai clienti di prevedere con precisione i costi operativi corrispondenti al servizio loro offerto. Inoltre, i CSP ottengono la possibilità di incrementare facilmente la loro capacità di storage, ampliandola velocemente per gestire nuovi clienti.

L’hypervisor storage SANsynphony-V di DataCore non ha rivali nella sua capacità di offrire un’architettura in grado di gestire, ottimizzare e sovrintendere qualunque tipologia di storage meccanico o elettronico di qualunque livello di prezzo o prestazioni, compresi gli SSD, i dischi fissi e le economiche risorse di storage nella cloud. I fornitori cloud fanno affidamento su questa tecnologia per far fronte a molti aspetti del loro ambiente, tra cui:

  • Ridurre i costi infrastrutturali dello storage a breve e lungo termine
  • Velocizzare e semplificare il provisioning
  • Organizzare a livelli i servizi per farli coincidere con i carichi di lavoro e con gli obiettivi di prezzo
  • Scalare la capienza dei dischi e le prestazioni I/O in base agli SLA
  • Mantenere ai massimi livelli affidabilità e protezione dei dati
  • Estendere l’accesso non-stop ai loro clienti
  • Offrire servizi di continuità operativa e disaster recovery

“I fornitori di servizi cloud attuali e quelli che in futuro potrebbero diventarlo sono costantemente a caccia dei migliori livelli tecnologici e di prezzo,” ha detto Dan Hascall, Vice President of Americas Channel and Sales Operations di DataCore Software. “Noi stiamo offrendogli entrambe le cose in una forma che può essere immediatamente sfruttata senza alcun ostacolo legato alle spese in conto capitale o a limiti imposti dall’hardware. Grazie all’intercambiabilità dell’hardware offerta da SANsymphony-V, queste aziende otterranno anche un maggiore potere contrattuale al momento della nuova tornata di investimenti in dispositivi di storage. Altrettanto importante è che permettiamo ai CSP di mantenere livelli di servizio prevedibili, a dispetto dell’imprevedibilità dei loro ambienti hardware e delle necessità in continuo cambiamento che quotidianamente ridefiniscono le loro cloud.”

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domenica 6 novembre 2011

Lo storage Hypervisor - Il tiering e il cloud

Lo storage Hypervisor
Datacore è sul mercato da circa 14 anni e in azienda sono tutti molto orgogliosi di SANSymphony-V (il loro prodotto) e sul fatto che lo stanno proponendo come un software e non come un appliance (hardware e software pacchettizzati insieme). Sono rimasti l’ultimo vendor a farlo, anche Falconstor (che ha una soluzione concettualmente simile) ha iniziato a vendere appliances da qualche tempo.
 Quando ho domandato perché, mi hanno candidamente risposto: “Noi siamo uno storage hypervisor: quello che VMware è per i server noi lo siamo per lo storage!”
 Ho insistito sul rischio di questo approccio (tanti diversi hardware con cui avere a che fare, il rischio che i clienti/parrtner non rispettino le best practices, ecc.) ma loro sono stati altrettanto chiari sul fatto che hanno oltre 20.000 installazione in più di 6000 cliente soddisfatti e fedeli, quindi non vedono perché cambiare (visti i numeri ho fatto fatica a dargli torto e continuare oltre).

Il tiering e il cloud
Recentemente, Datacore ha presentato una nuova feature per l’automatic storace tiering a livello di sub-LUN. Mi hanno mostrato diverse diapositive interessanti sull’argomento, soprattutto sulla granularità (fino a 1MB) e sugli algoritmi che hanno implementato per ottenere il massimo risultato, ma quello che mi ha interessato di più è stato che uno dei tier è il cloud.

Infatti, Datacore ha un connettore (basato su un appliance virtuale TwinStrata) capace di muovere dati da e verso diversi cloud storage providers pubblici (es.: Amazon S3 o, in italia, il Cloud storage di Seeweb) attraverso protocolli standard (quindi si potrebbe pensare anche ad un cloud privato implementato su API standard del tipo HTTP RESTful)...
http://juku.it/articles/un-approfondimento-su-datacore.html

venerdì 4 novembre 2011

Server Farm Windows: aumentarne l’affidabilità e le prestazioni con i dati sui dischi dei server

http://www.storage-backup.com/datacore/server-farm-windows-aumentarne-laffidabilita-e-le-prestazioni-con-i-dati-sui-dischi-dei-server-7116/

Anche se le Storage Area Network (SAN) sono sempre più diffuse all’interno dei data center, la grande maggioranza delle server farm Windows continua a operare interamente utilizzando i dischi fissi interni. Due elementi incoraggiano l’utilizzo di queste configurazioni: a) il fatto che nuovi server escano dalle fabbriche pieni di dischi dal costo contenuto; b) la preoccupazione che spostare i dati da quei server a un sistema SAN centrale possa essere rischioso e problematico.

In questo white paper esamineremo una soluzione ibrida che conserva la familiarità, la comodità e l’economia tipiche del mantenere i dati distribuiti sui dischi fissi dei server, ma che offre allo stesso tempo molti dei servizi avanzati e centralizzati tipici delle SAN.

DataCore STAR High Availability

Dischi integrati nei server: interessanti, ma con qualche limite
Nonostante siano allettanti, i server applicativi dotati di dischi interni hanno però alcune caratteristiche indesiderate. I dischi dei server non sono condivisibili tra macchine diverse. Quando un server ha dei problemi, i suoi dati divengono inaccessibili, rendendo complicato il rispristino dell’ambiente su un altro host senza ricorrere a vecchi backup. E anche quando un server è correttamente funzionante, gli altri server non possono accedere direttamente ai suoi dischi per eseguire test o analisi in parallelo.
All’interno dei sistemi di storage, i dischi dei server sono anche quelli più lenti. I dischi con piatti rotanti introducono tempi di latenza legati alla meccanica, diventando così dei colli di bottiglia per le applicazioni. Questo è un problema rilevante in particolare nei server virtualizzati, dove diverse macchine virtuali si contendono gli stessi dischi fisici.

Dischi nella SAN: veloci e condivisibili, ma…
Le soluzioni SAN aggirano queste debolezze in due modi diversi. Primo, collegando cassetti di dischi esterni a più server, autorizzando queste macchine ad accedere in modo selettivo agli stessi dischi. Secondo, velocizzando l’accesso grazie all’utilizzo di memorie cache elettroniche che rispondono alle richieste ripetute fatte agli stessi blocchi del disco.
Anche le SAN, però, creano qualche preoccupazione. Nonostante le rassicurazioni che arrivano dai produttori che sostengono che i loro sistemi sono “a prova di bomba”, alcune strutture IT possono trovarsi a disagio con l’idea di spostare tutti i loro dati su un’unica, grande batteria esterna di dischi. Una SAN ridondata potrebbe essere la soluzione ideale, ma spesso mancano il tempo o il denaro per intervenire in questo senso...

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giovedì 3 novembre 2011

DataCore STAR HA

http://www.storage-backup.com/datacore/datacore-star-ha-7115/ 

DataCore ha DataCore STAR HA (High Availability). Soluzione specializzata per la continuità operativa si rivolge principalmente alla vasta base installata di server Microsoft che fanno funzionare applicazioni aziendali quali Exchange, SQL Server e SharePoint, con l’obiettivo di migliorare la protezione dei dati e le prestazioni.

DataCore STAR HA


Molte strutture IT che utilizzano questi server hanno compreso che per poter rispondere alle esigenze legate alla crescita, per incrementare i tempi di disponibilità dei servizi e per migliorare la produttività devono spostare i loro dati dai dischi installati all’interno dei server a delle Storage Area Network (SAN) condivise. Altri, al contrario, ritengono che questa migrazione potrebbe aumentare i rischi, i problemi e i costi più di quanto non sarebbero in grado di sostenere. Per questo sono alla ricerca di una soluzione in grado di minimizzare questi ostacoli. Queste strutture hanno bisogno di una modalità semplice per migliorare le prestazioni e la resilienza dei loro server applicativi locali, offrendo al contempo facile accesso e un percorso di transizione verso gli straordinari vantaggi dello storage su SAN condivise.

La soluzione DataCore STAR HA è stata realizzata su misura per quelle strutture IT che sono alla ricerca dei benefici di una SAN, ma che desiderano continuare ad archiviare i dati in sicurezza sui loro server. DataCore offre anche pacchetti alternativi a elevata disponibilità e alte prestazioni per progettare soluzioni che utilizzano configurazioni ridondanti a due nodi scalabili in base alle necessità.

La nuova soluzione per la continuità operativa migliora la resilienza e le prestazioni delle server farm Windows permettendo ai loro sistemi di rimanere operativi più a lungo, alle loro applicazioni di girare più velocemente e di abbreviare i tempi di ripristino in caso di situazioni anomale. STAR HA è particolarmente adatta per quei clienti che desiderano mantenere i loro dati distribuiti sui dischi fissi dei server, guadagnando però allo stesso tempo molti dei servizi avanzati centralizzati normalmente disponibili attraverso una SAN...

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mercoledì 2 novembre 2011

Un approfondimento su Datacore

http://juku.it/articles/un-approfondimento-su-datacore.html

Abbiamo scritto da poco un articolo su Datacore ma ieri sera (sono a Francoforte per l’SNW Europe)  ho avuto l’opportunità di incontrare Christian Marczinke (Director Systems Engineers EMEA). L’altro post è stato molto incentrato sul prodotto ma questa volta ho cercato di indagare un po di più sull’azienda, sulla filosofia e strategia.

Lo storage Hypervisor

Datacore è sul mercato da circa 14 anni e in azienda sono tutti molto orgogliosi di SANSymphony-V (il loro prodotto) e sul fatto che lo stanno proponendo come un software e non come un appliance (hardware e software pacchettizzati insieme). Sono rimasti l’ultimo vendor a farlo, anche Falconstor (che ha una soluzione concettualmente simile) ha iniziato a vendere appliances da qualche tempo.
Quando ho domandato perché, mi hanno candidamente risposto: “Noi siamo uno storage hypervisor: quello che VMware è per i server noi lo siamo per lo storage!”

Ho insistito sul rischio di questo approccio (tanti diversi hardware con cui avere a che fare, il rischio che i clienti/parrtner non rispettino le best practices, ecc.) ma loro sono stati altrettanto chiari sul fatto che hanno oltre 20.000 installazione in più di 6000 cliente soddisfatti e fedeli, quindi non vedono perché cambiare (visti i numeri ho fatto fatica a dargli torto e continuare oltre).

Il tiering e il cloud

Recentemente, Datacore ha presentato una nuova feature per l’automatic storace tiering a livello di sub-LUN. Mi hanno mostrato diverse diapositive interessanti sull’argomento, soprattutto sulla granularità (fino a 1MB) e sugli algoritmi che hanno implementato per ottenere il massimo risultato, ma quello che mi ha interessato di più è stato che uno dei tier è il cloud.

Infatti, Datacore ha un connettore (basato su un appliance virtuale TwinStrata) capace di muovere dati da e verso diversi cloud storage providers pubblici (es.: Amazon S3 o, in italia, il Cloud storage di Seeweb) attraverso protocolli standard (quindi si potrebbe pensare anche ad un cloud privato implementato su API standard del tipo HTTP RESTful)

L’idea è decisamente buona ma, lo ammetto, l’implementazione ha diversi rischi: si può muovere verso il cloud tutta una LUN o parte di essa ma non è molto chiaro come viene gestita una LUN splittata (parte locale e parte sul cloud) in caso di un problema con la connessione ad internet!
In pratica l’unica via sicura per usare il cloud connector è quella di usarlo senza il tiering e usando lo storage locale solo come una grande disk cache per limitare le latenze della rete...

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