mercoledì 30 ottobre 2013

L’ultima versione di SANsymphony-V di DataCore Software amplia il suo raggio d’azione e fissa un nuovo standard per le piattaforme di storage definite dal software

DataCore Software, azienda leader nelle architetture di storage definite dal software e principale fornitore di software per la virtualizzazione dello storage, ha annunciato oggi una serie di importanti miglioramenti alla sua piattaforma per la virtualizzazione dello storage SANsymphony™-V. L’ultima versione costituisce un nuovo standard per lo storage definito dal software, aumentando scalabilità e portata dello storage e delle Storage Area Network (SAN) tradizionali. Partendo dall’esperienza di oltre 10.000 installazioni da parte di clienti di tutto il mondo, DataCore SANsymphony-V R9.0.4 offre servizi di gestione universali e complete funzionalità a livello infrastrutturale che migliorano le caratteristiche native dei diversi dispositivi e marchi di storage, aiutando le organizzazioni a superare le limitazioni degli specifici fornitori e legate all’hardware.

Il nuovo SANsymphony-V arriva in un momento in cui gli esperti di tecnologia considerano superato il tradizione modello di storage. I principali fornitori di hardware per lo storage ne stanno subendo le conseguenze e stanno quindi cercando di ridisegnare la loro offerta o di guadagnare tempo dichiarando il loro orientamento verso un mondo “definito dal software”. La speranza è quella di venire incontro a quegli acquirenti dei dipartimenti IT che non accettano più l’approccio di “usare più hardware per risolvere il problema”. SANsymphony-V risponde alle preoccupazioni dell’IT con potenti funzionalità e con una strategia a lungo termine per controllare i costi, particolarmente adatta ad affrontare le nuove tecnologie, come le memorie flash ad alta velocità, e la necessità di ridurre gli acquisti di storage su disco.

“DataCore continua ad alzare l’asticella nello storage definito dal software,” ha detto Deni Connor, Founding Analyst di SSG-NOW. “Mentre altri fornitori procedono a piccoli passi o fanno resistenza, DataCore ha messo in questa nuova versione di SANsymphony-V tutta l’esperienza maturata sul campo con la sua tecnologia di virtualizzazione dello storage. Gli ultimi sviluppi portano benefici veri, offrendo maggiore scalabilità, un campo d’impiego più ampio, prestazioni più elevate e strumenti di gestione più ricchi per i variegati data center moderni. Il tutto con un approccio libero dai pregiudizi dei produttori di hardware in grado di trarre il massimo valore dagli investimenti in storage.”
L’architettura per lo storage definito dal software adatta a server, SAN o entrambiCon la nuova versione, DataCore allarga il suo campo d’azione automatizzando e ottimizzando le prestazioni e l’utilizzo sia delle risorse flash sia dei dischi con supporto rotante nelle applicazioni lato server, all’interno della SAN o su entrambe. Tra le nuove funzionalità e i vantaggi di DataCore ci sono:
  • Scalabilità raddoppiata - Ora è possibile federare e unire fino a 16 nodi in una griglia di storage gestita a livello centralizzato per migliorare i tempi di risposta e aumentare la velocità di trasferimento dei dati del sistema. Il livello di scalabilità e la capacità di federare dispositivi e marchi di storage diversi non ha paragoni nel settore. Questo aggiunge resilienza all’intera infrastruttura IT per far fronte alla perdita temporanea (per manutenzione programmata, aggiornamenti o guasti hardware) di nodi o di dispositivi di back-end.
  • Storage con funzionalità di auto-riparazione - Accanto al mirroring sincrono dei dati tra nodi, SANsymphony-V identifica e aggira le risorse di hardware per lo storage che non funzionano o che sono poste intenzionalmente fuori servizio. I volumi residenti su quei dispositivi vengono migrati in modo trasparente su apparati alternativi senza influenzare le applicazioni. I clienti non solo ottengono così disponibilità continua, ma anche funzioni di riparazione automatica.
  • Mobilità dei dati sicura e senza interrompere i servizi - Offre la capacità di spostare dischi virtuali tra i differenti pool di storage senza interrompere l’erogazione dei servizi. Per esempio, i volumi allocati per motivi di test o sviluppo possono essere riallocati in background nel pool di produzione senza interrompere l’accesso alle applicazioni.
  • Prestazioni superiori e spostamento dei dati con VMware VAAI e Microsoft ODX - I clienti possono dedicare più risorse host all’elaborazione delle applicazioni scaricando sulla SAN virtuale i grandi spostamenti di dati. Questo avviene in coordinamento con l’hypervisor dell’host o con il sistema operativo utilizzando comandi VMware VAAI o API Microsoft ODX. Invece di collegare host e rete durante lo spostamento dei blocchi disco, l’hypervisor chiede di farlo a SANsymphony-V e invia una notifica all’host alla fine del processo.
  • Nuovi servizi per il recupero dello spazio inutilizzato - L’uso a livello infrastrutturale di VAAI e delle API ODX gioca un altro importante ruolo nel recupere spazio su disco. Gli host segnalano quando hanno cancellato (azzerato) una grande quantità di blocchi, permettendo a SANsymphony-V  di recuperare quello spazio per altri usi. Senza questo coordinamento, i blocchi vuoti rimarrebbero allocati e sarebbero sprecati. Il thin provisioning abbinato alle tecniche di recupero intelligente degli spazi permette di sfruttare al massimo la capienza, aiutando spesso le organizzazioni IT a rinviare o evitare l’acquisizione di costoso nuovo storage.
  • Gestione del controllo delle modifiche e registro di controllo per la prevenzione degli errori e la risoluzione veloce dei problemi - Le organizzazioni IT di grandi dimensioni  operano su più turni - 24 ore al giorno, sette giorni su sette - dovendo spesso gestire molte operazioni di provisioning individuale dello storage e di perfezionamento delle configurazioni. Per evitare confusione, SANsymphony-V registra ora ciascuna azione amministrativa in un percorso di verifica di data e ora che tiene traccia di chi ha fatto cosa e quando. Il registro di controllo aiuta anche nella risoluzione dei problemi evidenziando le azioni che hanno portato alla specifica situazione.
  • Replicazione remota di nuova generazione per un rapido disaster recovery - Il nuovo SANsymphony-V incorpora ottimizzazioni che permettono di ridurre drasticamente il tempo necessario a copiare i volumi su siti remoti, alleggerendo il trasferimento dei successivi aggiornamenti per mantenere allineate le copie remote. Queste innovazioni sono particolarmente apprezzate dai clienti che hanno siti di disaster recovery lontani, così come da colori i quali migrano frequentemente volumi tra le filiali locali e i data center centrali.
Le risposte del mondo reale per un mondo definito dal softwareIl nuovo “ordine mondiale” dello storage sta spingendo velocemente verso il layer software indipendente dal dispositivo di DataCore, specialmente le organizzazioni IT che vogliono capire come organizzare pool, mettere a disposizione e gestire centralmente lo storage in modo diverso dai tradizionali asset. Un fattore chiave è l’esigenza di ottimizzare la velocissima tecnologia delle memorie allo stato solido ricorrendo a livelli diversi di unità a disco a basso costo e con capacità maggiori, che vengono utilizzati per bilanciare obiettivi di prestazioni applicative e limiti di budget. Spesso, il produttore di ciascuna categoria di dispositivo di storage è diverso, così come gli strumenti per controllarle. In più, nei data center si trovano diverse generazioni di apparati tra loro incompatibili. E anche il luogo dove risiede il software necessario a ottimizzare le prestazioni è nel mezzo di una trasformazione.
DataCore crede da sempre che la portabilità del software e l’intercambiabilità dell’hardware siano gli elementi essenziali dell’architettura definita dal software. La nuova tendenza mondiale richiede software per la gestione e la virtualizzazione dello storage intelligente e agnostico rispetto al produttore, che sia in grado di automatizzare e ottimizzare i carichi di lavoro dello storage per abbracciare le applicazioni sia lato server sia lato SAN. E SANsymphony-V risponde in modo esclusivo a queste nuove esigenze.
“I recenti annunci di EMC su ViPR hanno concentrato i riflettori su un modello di storage ormai largamente superato e questo ha incoraggiato la ricerca di valide alternative,” fa notare Paul Murphy, Vice President of Marketing di DataCore Software. “Sin dalla sua nascita, DataCore ha fissato lo standard nello storage definito dal software. Al contrario di ViPR, DataCore non ha nessun preconcetto hardware o dipendenza dalle API. SANsymphony-V non solo federa dispositivi diversi, indipendentemente da marca e modello, ma va oltre, inserendoli in un’infrastruttura di storage coesa, reattiva e sempre disponibile. ViPR ha funzionalità limitate ed è stato progettato più come un traduttore o un diffusore di comandi API ,con l’obiettivo di riconciliare la famiglia di dispositivi di storage tra loro incompatibili di EMC.”
“La loro soluzione si limita a diffondere il modello ‘continuate a comprare hardware’ e ritarda l’inevitabile cambiamento necessario per trarre il pieno valore dello storage definito dal software,” ha continuato Murphy. “DataCore accelera le prestazioni di I/O e organizza automaticamente lo storage su livelli tra server applicativi e reti di storage. Il software bilancia l’utilizzo delle veloce tecnologie ‘in memory’ e i dischi con supporto rotante per ottenere prestazioni ottimali ed efficienza nei costi. Secondo i clienti nel ‘mondo reale’, la nostra piattaforma fornisce la corretta automazione software per la produttività e rende lo storage intercambiabile, permettendogli così di acquistare dai fornitori il miglior valore, ora e nel futuro.”

DisponibilitàIl software DataCore SANsymphony-V R9.0.4 sarà disponibile a partire dal 4 novembre 2013. Per acquistarlo o per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere a un fornitore di soluzioni autorizzato di DataCore o a un rappresentante DataCore.

Datacore presenta la nuova versione della sua piattaforma SANsymphony-V, il Software defined storage è il nuovo ordine dello storage

http://www.techweekeurope.it/news/teixeira-datacore-il-software-defined-storage-il-nuovo-ordine-dello-storage-61888
George Teixeira , CEO di Datacore , è impegnato in un tour europeo per il lancio della nuova versione della piattaforma SANsymphony-V. Il tema è quello dell’evoluzione o della conferma del mercato dello storage definito da software .Oltre che delle caratteristiche della nuova piattaforma per lo storage Techweekeurope.it ha parlato con Teixeira anche del mercato in generale e dei suoi trend.

Al colloquio ha partecipato anche Rémi Bargoing, country manager per le attività di Datacore Software in Italia. In Italia Datacore, distribuita da Ready Informatica, conta una cinquantina di clienti serviti da una ventina di partner. In qualità di country manager, il compito di Rémi Bargoing è quello di rafforzare la presenza dell’azienda sul mercato Italiano, con particolare attenzione allo sviluppo del canale reseller ed al potenziamento della qualità e dell’intensità del follow up dei partner sulle attività rivolte all’utente finale.

Prima di tutto da parte dei dirigenti di Datacore una difesa della tecnica di virtualizzazione dello storage nei data center, SDS non è una nuova buzzword di marketing . E’ solo che in questo momento ne parlano giganti dello storage come EMC e nuovi entranti come Vmware . Con Vmware Datacore vanta solidi rapporti di partnership, ma non disdegna ora aperture verso Microsoft ( in questo ambiente avviene dal 3 20 al 30 per cento del suo business). Il mercato dello storage sta vivendo un momento di cambiamento e di rottura per diverse ragioni: le esigenze di capacità di storage sono cresciute, si sta affermando la tecnologia flash e il valore si sta spostando verso il software, mentre è ormai chiara la tendenza a ridurre l’hardware a commodity. Di fronte a un’offerta frammentata e a un installato eterogeneo di storage, Texeira rivendica la capacità di SANsymphony di “ rendere HP, EMC, IBM ancora migliori. La clientela non vuole problemi di gestione nel mettere in pool le risorse che possiede”.

Nell’opinione di Teixeira le risposte a queste esigenze non vengono dai vendor di storage tradizionali , ma da un software come SANsymphony, collaudato ( siamo alla nona versione) che opera già in oltre 10 mila data center, è in grado di lavorare con tutto l’hardware esistente e ora si apre anche alla gestione dello storage flash. Rispondendo alle esigenze delle attuali infrastrutture per data center definite dal software, la nuova versione di SANsymphony-V costituisce “il nuovo standard per lo storage definito dal software, offrendo scalabilità molto più elevata, servizi di replicazione di nuova generazione per disaster recovery più veloci, funzionalità di riparazione automatica dello storage e una maggiore integrazione di piattaforma con i servizi di recupero della capienza inutilizzata Microsoft ODX e VMware VAAI”.

Le funzionalità di virtualizzazione dello storage operano universalmente sia su dischi locali e tecnologie flash installate all’interno dei server sia su sistemi di storage esterni collegati in remoto su reti di storage. SANsymphony-V gestisce, virtualizza e organizza automaticamente in livelli lo storage sfruttando tutte le più diffuse tecnologie flash/SSD e i dispositivi basati su dischi con supporto rotante. Inoltre, la soluzione DataCore può essere impiegata senza problemi e in sicurezza su distanze metropolitane utilizzando il mirroring sincrono. Il software incrementa notevolmente le prestazioni della replicazione e offre nuovi servizi per migliorare il disaster recovery e la replicazione su siti remoti. I plug-in e i servizi aggiornati si integrano strettamente con i più diffusi hypervisor server per permettere agli utenti di effettuare provisioning, condividere, clonare, replicare ed espandere i dischi virtuali su server fisici e macchine virtuali senza dover interrompere l’erogazione dei servizi.
sansymphoni_physicalstoragedevices2

Tra le nuove importanti funzionalità della nuova versione ci sono:
• Scalabilità raddoppiata con supporto fino a 16 nodi federati
• Una nuova generazione di servizi di replicazione remota
• Nuovi servizi per il recupero dello spazio inutilizzato
• Nuova gestione del controllo delle modifiche e dei log dei processi di valutazione.

Un plug-in aggiornato per VMware vCenter permette agli utenti di effettuare provisioning, condivisione, clonazione, replicazione ed espansione dei dischi virtuali su server fisici e macchine virtuali senza interrompere i servizi.