martedì 21 aprile 2015

Bologna sceglie DataCore

SANsymphony-V10 modernizza l’infrastruttura storage del Capoluogo emiliano
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SANsymphony-V10 di DataCore è stata scelta dal Comune di Bologna per modernizzare la sua infrastruttura storage.
bologna
 

Il Comune di Bologna amministra una delle più grandi Città italiane, con 4.300 dipendenti, 3.500 postazioni informatiche, 50 uffici distribuiti sul territorio fra i quali musei, uffici amministrativi, biblioteche oltre a 200 scuole.

 L’infrastruttura del Comune è composta da 2 Server Farm posizionate nelle 2 sedi principali, nelle quali si concentrano tutte le risorse, i sistemi di rete, i server, ridondati per garantire la continuità operativa indispensabile. 250 sono i server gestiti dei quali 200 circa virtualizzati tramite VMware su blade HP e IBM. Il volume totale dei dati è di circa 50 TB (sono quelli oggi licenziati). Tutte le sedi sono collegate in banda larga.

L’esigenza dell’amministrazione è quella di aumentare la potenza della piattaforma tecnologica, compresa la sostituzione di hardware arrivati alla fine del loro ciclo di vita, per gestire nuovi servizi It, unitamente ad un incremento delle performance per riuscire ad ottenere risposte rapide. E il tutto garantendo ovviamente la business continuity.

La prima risposta architetturale è stata quella di ridondare le due Server Farm, seguita dall’aumento della potenza dei sistemi con componenti tecnologiche virtualizzate e della capacità di storage.
“A questo punto è partita l’indagine che ha escluso l’adozione della classica soluzione di potenziamento dell’HW a favore del Software Defined Storage – dichiara Stefano Mineo, Direttore Unità Servizi Infrastrutturali del Comune che continua “abbiamo accantonato quindi l’idea di dotarsi di appliance forniti da HW vendor a favore di una soluzione SW per la gestione dei dischi destinati allo storage. Le motivazioni hanno riguardato l’aspetto economico, infatti l’adozione della soluzione Software-Defined elimina l’esigenza di dotarsi di ulteriore HW, oltre a garantire una maggiore flessibilità in fase di crescita e senza alcun vincolo rispetto all’acquisto di HW di uno specifico vendor per eventuali esigenze future”.

Dopo un’attenta fase di valutazione la scelta è ricaduta su SANsymphony-V10 di DataCore. E’ partito a questo punto il bando di gara previsto, vinto da 3CIME Technology che ha fornito il SW , lo ha implementato e fornito i relativi servizi.

 La migrazione dei dati è stata effettuate gradualmente, conclusa in tre mesi, effettuata senza problemi dai vecchi ai nuovi apparati.
“La nuova architettura, una volta operativa si è fatta apprezzare da subito per la sua flessibilità per la facilità di manutenzione e di aggiornamento. In occasione della indisponibilità HW, lo spostamento degli utenti da un nodo all’altro è stato effettuato brillantemente” è il commento finale di Stefano Mineo.

 Giuseppe Mazzoli, amministratore di 3CiME Technology Srl commenta “Il progetto di un cluster metropolitano così delicato e complesso è stato esaltante. Mettere in alta affidabilità 60 istanze Oracle, 10TB di posta elettronica, 200 macchine virtuali è stata una sfida senza precedenti. Oggi il Comune ha virtualizzato con DataCore, storage IBM, Netapp, Nexsan, dischi flash HGST con 4 livelli di Tier sui due nodi metropolitani. Un risultato che in Italia non ha precedenti “la seconda parte del progetto che è già in corso, riguarderà il disaster recovery, sempre con la nostra assistenza!”

lunedì 20 aprile 2015

SANsymphony-V10 di DataCore per modernizzare l'infrastruttura storage del Comune di Bologna

La scelta di una soluzione software-defined ha permesso di rispettare tutte le esigenze e di contenere le spese (per il comunicato PDF, cliccate qui)

DataCore, azienda leader nel software-defined storage, illustra come la sua soluzione SANsymphony-V 10 sia stata utilizzata dal Comune di Bologna per risolvere l'esigenza di modernizzare la propria infrastruttura storage.
Il Comune di Bologna amministra una delle grandi Città italiane, 4300 i dipendenti , 3500 le postazioni informatiche, 50 uffici distribuiti sul territorio fra i quali Musei, Uffici amministrativi, Biblioteche oltre a 200 Scuole facenti anch'esse parte dell'infrastruttura del Comune.


L'infrastruttura del Comune è composta da 2 Server Farm posizionate nelle 2 sedi principali, nelle quali si concentrano tutte le risorse, i sistemi di rete , i server , ridondati per garantire la continuità operativa indispensabile. 250 sono i server gestiti dei quali 200 circa virtualizzati tramite VMWare su blade HP e IBM. Il volume totale dei dati è di circa 50 TB (sono quelli oggi licenziati).  Tutte le sedi sono collegate in banda larga. 

 
A Stefano Mineo, Direttore Unità Servizi Infrastrutturali del Comune, l'amministrazione chiede di

  • aumentare la potenza della piattaforma tecnologica, compresa la sostituzione di HW arrivati alla fine del loro ciclo di vita, per gestire nuovi servizi IT, unitamente ad un sostanziale incremento delle performance per riuscire ad ottenere risposte rapide
  • garantire l' indispensabile business continuity
il tutto con il vincolo di un contenimento della spesa.
La prima risposta architetturale è stata quella di ridondare le due Server Farm, seguita dall'aumento della potenza dei sistemi con componenti tecnologiche virtualizzate e della capacità di storage.


"A questo punto è partita l'indagine che ha escluso l'adozione della classica soluzione di potenziamento dell'HW a favore del Software Defined Storage". dichiara Stefano Mineo che continua "abbiamo accantonato quindi l'idea di dotarsi di appliance forniti da HW vendor a favore di una soluzione SW per la gestione dei dischi destinati allo storage. Le motivazioni hanno riguardato l'aspetto economico, infatti l'adozione della soluzione Software-Defined elimina l'esigenza di dotarsi di ulteriore HW, oltre a garantire una maggiore flessibilità in fase di crescita e senza alcun vincolo rispetto all'acquisto di HW di uno specifico vendor per eventuali esigenze future"

 
E' poi stata eseguita un'approfondita verifica mirata ai livelli funzionali offerti, questa fase di valutazione ha portato alla scelta di SANsymphony-V10 di DataCore , la più affermata sul mercato che si è rivelata essere quella che offriva maggiori garanzie. "E' partito a questo punto il bando di gara previsto , vinto da 3CIME Technology che ha fornito il SW , lo ha implementato e fornito i relativi servizi.

La migrazione dei dati è stata effettuate gradualmente , conclusa in tre mesi,  effettuata senza problemi dai vecchi ai nuovi  apparati.
"La nuova architettura, una volta operativa si è fatta apprezzare da subito per la sua flessibilità per la facilità di manutenzione e di aggiornamento. In occasione della indisponibilità HW, lo spostamento degli utenti da un nodo all'altro è stato effettuato brillantemente" è il commento finale di Stefano Mineo.


Giuseppe Mazzoli - Amministratore di 3CiME Technology Srl commenta "Il progetto di un cluster metropolitano così delicato e complesso è stato esaltante. Mettere in alta affidabilità 60 istanze Oracle, 10TB di posta elettronica, 200 macchine virtuali è stata una sfida senza precedenti. Oggi il Comune ha virtualizzato con DataCore, storage IBM, Netapp, Nexsan, dischi flash HGST con 4 livelli di Tier sui due nodi metropolitani. Un risultato che in Italia non ha precedenti"la seconda parte del progetto che è già in corso, riguarderà il disaster recovery, sempre con la nostra assistenza!"


I vantaggi ottenuti si possono quindi riassumere in:


  • Risparmio in termini di costi in fase di acquisto e di gestione
  • Benefici per la gestione del backup dei dati aziendali
  • perfetta integrazione.