lunedì 25 novembre 2013

ComputerWorld: DataCore spinge sulla virtualizzazione dello storage


La nuova versione di SANsymphony-V risponde alle esigenze dell’IT con funzionalità che permettono di affrontare le nuove tecnologie, come le memorie flash ad alta velocità, e ridurre gli acquisti di storage su disco
 
La nuova versione di SANsymphony-V, la piattaforma di virtualizzazione dello storage firmata DataCore Software, aumenta scalabilità e portata dello storage e delle Storage Area Network (SAN) tradizionali.

SANsymphony-V R9.0.4, che sarà disponibile da novembre, offre servizi di gestione universali e funzionalità complete a livello infrastrutturale, che migliorano le caratteristiche native dei diversi dispositivi storage e permettono alle aziende di superare le limitazioni degli specifici fornitori e legate all’hardware.

Sin dalla sua nascita, DataCore ha fissato lo standard nello storage definito dal software”, ha dichiarato Paul Murphy, Vice President of Marketing di DataCore Software. “SANsymphony-V non solo federa dispositivi diversi, indipendentemente da marca e modello, ma va oltre, inserendoli in un’infrastruttura di storage coesa, reattiva e sempre disponibile. DataCore accelera le prestazioni di I/O e organizza automaticamente lo storage su livelli tra server applicativi e reti di storage. Il software bilancia l’utilizzo delle veloce tecnologie ‘in memory’ e i dischi con supporto rotante per ottenere prestazioni ottimali ed efficienza nei costi”.

Con la nuova versione della piattaforma, DataCore automatizza e ottimizza le prestazioni e l’utilizzo sia delle risorse flash sia dei dischi con supporto rotante nelle applicazioni lato server, all’interno della SAN o su entrambe.

L’ultima versione di SANsymphony-V offre scalabilità raddoppiata. Permette infatti di federare e unire fino a 16 nodi in una griglia di storage gestita a livello centralizzato, migliorando i tempi di risposta e aumentando la velocità di trasferimento dei dati del sistema. Questo aggiunge resilienza all’intera infrastruttura IT per far fronte alla perdita temporanea (per manutenzione programmata, aggiornamenti o guasti hardware) di nodi o di dispositivi di back-end.

Accanto al mirroring sincrono dei dati tra nodi, SANsymphony-V identifica e aggira le risorse di hardware per lo storage che non funzionano o che sono poste intenzionalmente fuori servizio. I volumi residenti su quei dispositivi vengono migrati in modo trasparente su apparati alternativi senza influenzare le applicazioni. I clienti ottengono così disponibilità continua e funzioni di riparazione automatica.

Tra i principali miglioramenti di SANsymphony-V R9.0.4 ci sono anche la mobilità sicura dei dati e senza interruzione dei servizi, nuove funzioni per il recupero dello spazio inutilizzato, la gestione del controllo delle modifiche e registro di controllo per la prevenzione degli errori e la risoluzione veloce dei problemi, la eplicazione remota di nuova generazione per un rapido disaster recovery.

giovedì 21 novembre 2013

ComputerWorld: DataCore, un nuovo standard per lo storage

ComputerWorld: http://www.cwi.it/datacore-un-nuovo-standard-per-lo-storage-15983
 
Con la nuova versione di SANsymphony-V, la società punta a un nuovo modello di storage definito dal software. Rèmi Bargoing, Country Manager per l’Italia, ci parla delle caratteristiche della piattaforma e dei vantaggi della virtualizzazione dello storage
 
DataCore Software è una delle prime aziende che ha creduto e investito nello storage definito dal software, e la sua soluzione SANsymphony-V per la virtualizzazione dello storage attualmente conta più di diecimila installazioni in tutto il mondo. Sulla base dell’esperienza acquisita la società ha apportato una serie di modifiche e miglioramenti alla nuova versione della piattaforma, recentemente annunciata, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei reparti IT che devono organizzare pool, mettere a disposizione e gestire centralmente lo storage in modo diverso dai tradizionali asset. Al cuore della piattaforma ci sono quelli che DataCore considera gli elementi chiave dell’architettura definita dal software: la portabilità del software e l’intercambiabilità dell’hardware, come ci spiega Rèmi Bargoing, Country Manager Italia di DataCore Software.

Quali sono gli elementi che caratterizzano la vostra proposta per SAN virtuali? La ricerca dello storage definito dal software ha prodotto tre distinti approcci alla virtualizzazione dello storage: basata su hypervisor, dipendente dal dispositivo e agnostica, esclusivamente software. DataCore SANsymphony-V è un esempio di virtualizzazione agnostica dello storage, esclusivamente software. La virtualizzazione basata su hypervisor e quella dipendente dal dispositivo risolvono alcuni dei problemi relativi alle prestazioni e ai costi, ma la virtualizzazione agnostica dello storage, realizzata esclusivamente via software, offre il valore più elevato e l’approccio più completo operando su qualsiasi server fisico o virtuale e su qualunque insieme di dispositivi di storage. La velocità nello sfruttare server e ambienti di storage eterogenei per raggiungere i risultati aziendali nonostante le limitazioni del budget è l’obiettivo chiave dei clienti che ricorrono alla virtualizzazione dello storage”.

Come funziona la piattaforma SANsymphony-V? Il software per la virtualizzazione dello storage, agnostico rispetto all’hardware, astrae e organizza in pool i dischi interni ed esterni, insieme alle unità flash/SSD per tempi di risposta alla velocità della luce, accesso non-stop e sfruttamento ottimale della capienza. Migliaia di data center di tutto il mondo adottano DataCore per rispondere in modo conveniente alle esigenze di prestazioni ed elevata disponibilità dello storage dei loro server fisici e virtuali. Le principali funzionalità comprendono la gestione di cache DRAM in-memory, l’auto-tiering, il mirroring sincrono, la replicazione asincrona, il thin provisioning, le snapshot e la CDP. Il set integrato di servizi viene gestito centralmente e coadiuvato da una dettagliata analisi delle prestazioni a da strumenti per la gestione della capienza.

A quale segmento di mercato è destinata questa soluzione? La piattaforma SANsymphony-V è stata progettata per applicazioni mission-critical sensibili ai tempi di latenza, utilizzate in aziende grandi e piccole, dove le interruzioni dei servizi non sono tollerate. Il suo impiego va da semplici installazioni pilota con pochi terabyte di capienza fino a configurazioni di enormi dimensioni che gestiscono petabyte di spazio su disco.

Come valutate la proposta vSAN di VMware? E’ una soluzione che sfrutta gli economici dischi interni, spingendo sempre più clienti, anche quelli che non amano le SAN, a virtualizzare le applicazioni, ed è proposta da una società di software molto nota. Tuttavia la soluzione, che attualmente è solo una versione beta, richiede l’utilizzo di costose memorie flash, non funziona su macchine fisiche che potrebbero essere presenti nel mix o con altri diffusi Hypervisor, per esempio Microsoft Hyper-V e non si rapporta con altri sistemi virtualizzati in cui sono utilizzate SAN esterne. Questo significa che i clienti devono ricorrere a due metodologie differenti per mettere a disposizione la capacità, proteggere i dati e raggiungere l’elevata disponibilità.

Che impatto avrà sul vostro mercato il rilascio di VMware vSAN? L’annuncio ha scatenato un forte interesse nei confronti del nostro prodotto presso un pubblico che in altro modo non avremmo potuto raggiungere, incoraggiando i clienti a valutare il software per la virtualizzazione dello storage su risorse di storage lato-server come possibile alternativa a sistemi di storage esterni più complessi e costosi. Questa svolta indica un indebolimento della morsa che i produttori di grandi batterie di dischi avevano stretto nelle installazioni di sistemi virtualizzati mission-critical dipendenti da dischi veloci e condivisi per la mobilità delle macchine virtuali e per il failover.

Cosa differenzia la vostra proposta? Attualmente c’è molta attenzione su vSAN, e questo in un certo senso ci favorisce perché ci permette di sottolineare gli elementi distintivi che rendono DataCore una scelta migliore. Una chiara area di differenziazione è quella che riguarda la velocità e la convenienza derivanti dall’utilizzo delle DRAM in surplus come cache in-memory di lettura e scrittura, che spesso rendono inutile ricorrere a spese extra per acquisire tecnologia flash. In questo modo, DataCore abbassa notevolmente i costi e la complessità legati all’implementazione di SAN virtuali ad alta velocità e senza interruzioni per l’intera struttura IT.

Cosa deve fare un’azienda per installare e gestire la vostra vSAN? Per le applicazioni, SANsymphony-V è trasparente e quindi non è necessario apportare modifiche al codice. Per creare un pool di storage strutturato a livelli e con disponibilità continua, è necessaria l’installazione su una macchina virtuale in due o più nodi. Queste risorse sono accessibili dalle app co-residenti, così come dai nodi dedicati esclusivamente all’elaborazione, come se fossero dischi locali. Il software può essere fatto girare anche su macchine x86 dedicate, magari resesi disponibili in occasione del consolidamento dei server, per alleggerire gli host applicativi da tutte le attività che fanno un uso intensivo dello storage.

martedì 19 novembre 2013

Si amplia lo storage software defined di DataCore

Tom's Hardware: http://www.tomshw.it/cont/news/si-amplia-lo-storage-software-defined-di-datacore/50539/1.html#.Uod9x_oo5aQ

La nuova release della piattaforma SANsymphony-V per la virtualizzazione dello storage amplia il suo raggio d'azione, incrementando scalabilità, prestazioni e affidabilità

DataCore Software promuove un modello per la virtualizzazione dello storage basato sul software che trova declinazione commerciale in SANsymphony-V, una piattaforma che consente di mettere a fattor comune sistemi differenti e multivendor e di gestirli centralmente.
Questa soluzione software abilita anche una serie di funzionalità e servizi pensati per migliorare l’utilizzo dello storage, incrementare la semplicità, l’alta disponibilità e le prestazioni quali: alta disponibilità, disaster recovery, auto-tiering, organizzazione di risorse eterogenee in pool virtuali condivisi, thin provisioning, unificazione NAS/SAN, caching ad alta velocità, protezione continua dei dati.

Funzionalità e servizi abilitati da SANsymphony-V
Il rilascio della versione 9.0.4 di SANsymphony-V aumentando scalabilità e portata dello storage e delle Storage Area Network (SAN) tradizionali, automatizzando e ottimizzando le prestazioni e l'utilizzo sia delle risorse flash sia dei dischi con supporto rotante nelle applicazioni lato server, all'interno della SAN o su entrambe.

In particolare, le nuove funzionalità includono una scalabilità raddoppiata che porta a 16 il numero Massimo di nodi che è possibile federare in una griglia di storage gestita a livello centralizzato, funzionalità di auto-riparazione dello storage con la possibilità di identificare automaticamente prodromi di malfunzionamenti hardware ed effettuare migrazioni automatiche dei dati e la capacità di spostare dischi virtuali tra i differenti pool di storage senza interrompere l'erogazione dei servizi.
Inoltre, la nuova release è dotata di una tecnologia di replicazione remota di nuova generazione che favorisce un più rapido disaster recovery.

lunedì 18 novembre 2013

Perché DataCore? 36 Ottime ragioni & vantaggi

Scopri di più: http://www.datacore.com/International/Language/Italian/stop-fighting-your-storage-hardware.aspx

Guarda i Video: Vincere la battaglia con DataCore


Non consentire che il tuo storage continui a mettere K.O. il tuo business!


Non consentire che il tuo storage continui a mettere K.O. il tuo business!

Quanto giro d‘affari va in fumo quando i tuoi sistemi sono bloccati? Come intendi proteggere le tue applicazioni business-critical dalle interruzioni di servizio dovute allo storage?

Correre ad acquistare nuovi dispositivi di storage è una possibile risposta, ma certo non la migliore. DataCore protegge i tuoi dati, rende possibile una disponibilità senza interruzione dello storage distribuito su distanze metropolitane e consente di replicare facilmente i siti remoti per un rapido ripristino d‘emergenza. E in più, SANsymphony-V accelera vertiginosamente le operazioni e consente di recuperare il pieno uso del tuo spazio di archiviazione esistente. Grazie al software di virtualizzazione dello storage di DataCore puoi usufruire di un‘amministrazione centralizzata e uniforme di tutti i tuoi asset di archiviazione, di una disponibilità maggiore e costante e soprattutto di enormi risparmi sui costi.
 

sabato 16 novembre 2013

La virtualizzazione dello storage "soft-defined" di DataCore

Tom's Hardware: http://www.tomshw.it/cont/articolo/la-virtualizzazione-dello-storage-soft-defined-di-datacore/50471/1.html#.Uod8FPoo5aQ

George Teixeira, CEO e fondatore di DataCore, spiega perché la virtualizzazione dello storage è una questione che va affrontata a livello software e di come le grandi società che vendono hardware gli stiano dando ragione

Sono anni che George Teixeira, CEO e fondatore di DataCore, sostiene che il futuro dello storage è quello della virtualizzazione affrontata con un modello orientato al software.
È sulla base di questa convinzione che DataCore ha sviluppato la soluzione SAN Symphony-V, giunta ormai alla release 9, un sorta di hypervisor per la virtualizzazione dello storage che si promette di portare nello storage lo stesso livello di flessibilità e vantaggio conseguito con la virtualizzazione a livello server. 
Proprio in questi giorni esce una nuova release minore di SANsymphony-V che, tra le novità, raddoppia la scalabilità con supporto fino a 16 nodi federati, introduce una nuova generazione di servizi di replicazione remota che aumentano la velocità nel disaster recovery, include nuove funzionalità di auto-riparazione e nuovi servizi di mobilità dei dati tra pool di storage senza interruzione dei servizi.

A Teixeira abbiamo chiesto di spiegare la sua visione del mercato, dell'azienda e l'impatto di nuovi annunci legati allo storage software-defined.
George Teixeira, CEO e fondatore di DataCore
 
 
 
Come sta cambiano il mondo dello storage ?
Il tradizionale modello dello storage va ridefinito. I dipartimenti IT si indirizzano verso il software-defined data center e non affrontano più i problemi acquistando nuovo hardware. Vi è la necessità di uno strato software indipendente dal dispositivo capace di mettere a fattor comune e di gestire centralmente tutte le differenti risorse storage. È importante coniugare l'utilizzo del velocissimo storage a stato solido con quello di dischi di livello e prestazioni inferiori. Un altro fattore chiave è di definire dove il software deve risiedere per ottimizzare le esigenze di prestazioni e capacità. DataCore ha sempre creduto che gli elementi essenziali di una architettura software -defined siano la portabilità del software ovvero che questo possa risiedere ovunque e l'interscambio delle risorse hardware.

Come stanno reagendo i produttori di hardware per lo storage ?
I principali produttori di hardware per la memorizzazione dei dati hanno risentito del modello di virtualizzazione dello storage basato sul software e stanno cercando di rimodellare le loro offerte o guadagnare tempo promuovendo il passaggio verso il mondo "software-defined" e cercando di trovare nuove strategie per affrontare il crescente cambiamento nel modello di acquisto dell'IT sempre più basato su un principio di "commodity".

Qual è l'elemento differenziante dell'offerta di DataCore ?
È di proporre una vera architettura storage di tipo "software-defined", che permette di intervenire su tutte le risorse storage a disposizione di un'azienda. L'aspetto chiave della nostra soluzione è la possibilità di intervenire attraverso l'intera rete enterprise e su sistemi di multivendor senza essere limitata a lavorare solo all'interno di un server applicativo oppure solo all'interno della SAN o all'interno di una "storage box". Per esempio, la funzione di auto tiering di SANsymphony-V può supportare fino a 15 livelli che possono gestire l'archiviazione sui server applicativi (per esempio su memorie flash o drive SAS), sulle risorse interne alla SAN (memorie flash, storage multivendor di livello enterprise, drive SAS, drive SATA o "commodity storage") o può essere organizzato tramite gateway su più livelli di cloud storage (per esempio Base o Premium). DataCore gestisce automaticamente e ottimizza lo storage attraverso tutti questi livelli.
L'architettura storage soft-defined di DataCore
Come considerate il recente annuncio da parte di EMC della soluzione ViPR che di fatto è pensata per realizzare una virtualizzazione dello strage a livello software ?
Siamo molto contenti di questo annuncio perché non fa che confermare la correttezza di quanto DataCore sostiene da anni.

Non crede che possa sottrarvi opportunità di mercato ?
Al contrario, rafforza il valore delle nostre soluzioni. La prima osservazione che viene da fare è il livello di credibilità con cui EMC, da sempre uno dei principali produttori di hardware per lo storage, possa promuovere un modello software-defined senza cannibalizzare il proprio mercato di sistemi storage. Non bisogna poi confondere le caratteristiche delle due soluzioni. EMC ViPR di fatto è uno strumento che si limita semplicemente a tradurre le richieste in un formato adatto alle API del dispositivo. Inoltre EMC ViPR non risiede nel data path e non è in grado di prendere decisioni di I/O e poi si basa sulle capacità native di ogni singolo dispositivo storage e se questo non dispone delle funzioni desiderate non è in grado di implementarle. DataCore permette di ottimizzare e gestire da subito tutto lo storage presente in azienda qualunque sia il fornitore e di introdurre un'ampia gamma di funzionalità avanzate.

Perché DataCore non è riuscita a diventare la nuova VMware ?
Non lo è diventata ancora. Ci aspettiamo per il futuro una forte crescita del modello di virtualizzazione dello storage che proponiamo.

Come siete posizionati in Italia ?
Abbiamo un modello completamente indiretto con un unico distributore. La soluzione DataCore in Italia è meno diffusa rispetto ad altri mercati europei quali, per esempio, Germania e Francia e stiamo predisponendo azioni di sviluppo del business. Riteniamo che ci siano ottime opportunità di crescita in Italia e che la crisi, in realtà, possa rappresentare un volano anziché un elemento inbitore perché le nostre soluzioni favoriscono l'ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei costi e l'incremento di efficienza.
 
Le funzionalità storage di SANsymphony-V
Verso quali direttrici prevedete di sviluppare DataCore a parte l'aggiunta di nuove funzionalità a SANsymphony-V ?
Un primo elemento di sviluppo c'è già stato è riguarda la soluzione DataCore VDS per la virtualizzazione del desktop che noi consideriamo essenzialmente una tematica storage. VDS risponde alla grande richiesta di mercato per soluzioni infrastrutturali di virtualizzazione del desktop a un costo contenuto. Va poi oservtao che a oggi ci sono circa 100mila Storage Area Network nel mondo mentre si stimano oltre un milione di applicazioni. Il prossimo passo nell'evoluzione di DataCore è quello di portare la nostre soluzione nel mondo delle applicazioni e questo ci aprirà un mercato 10 volte più grande.

venerdì 15 novembre 2013

DataCore SANsymphony-V, per lo storage definito dal software

SANsymphony-V di DataCore Software offre numerose funzionalità per lo storage definito dal software ed estende le possibilità di integrazione e configurazione

DataCore Software annuncia una serie di importanti miglioramenti alla piattaforma per la virtualizzazione dello storage SANsymphony-V, ora capace di gestire al meglio ambienti SAN, grazie a una maggiore scalabilità.

 Nello specifico, SANsymphony-V R9.0.4 offre servizi di gestione universali e funzionalità a livello infrastrutturale, in grado di migliorare le caratteristiche native dei diversi dispositivi di storage. In un momento critico per il segmento storage, che vede i differenti produttori in fase di rinnovo delle proprie soluzioni, SANsymphony-V risponde alle problematiche dell’IT con numerose funzionalità e una strategia a lungo termine, per controllare i costi e la crescita on demand. Il pacchetto permette dunque di automatizzare e ottimizzare le prestazioni e l’utilizzo sia delle risorse flash sia dei dischi con supporto rotante nelle applicazioni lato server, all’interno della SAN o su entrambe.

Tra le nuove funzionalità e i vantaggi di DataCore ci sono:
· Scalabilità raddoppiata - Ora è possibile federare e unire fino a 16 nodi in una griglia di storage gestita a livello centralizzato per migliorare i tempi di risposta e aumentare la velocità di trasferimento dei dati del sistema. Il livello di scalabilità e la capacità di federare dispositivi e marchi di storage diversi non ha paragoni nel settore. Questo aggiunge resilienza all’intera infrastruttura IT per far fronte alla perdita temporanea (per manutenzione programmata, aggiornamenti o guasti hardware) di nodi o di dispositivi di back-end.

 · Storage con funzionalità di auto-riparazione - Accanto al mirroring sincrono dei dati tra nodi, SANsymphony-V identifica e aggira le risorse di hardware per lo storage che non funzionano o che sono poste intenzionalmente fuori servizio. I volumi residenti su quei dispositivi vengono migrati in modo trasparente su apparati alternativi senza influenzare le applicazioni. I clienti non solo ottengono così disponibilità continua, ma anche funzioni di riparazione automatica.

· Mobilità dei dati sicura e senza interrompere i servizi - Offre la capacità di spostare dischi virtuali tra i differenti pool di storage senza interrompere l’erogazione dei servizi. Per esempio, i volumi allocati per motivi di test o sviluppo possono essere riallocati in background nel pool di produzione senza interrompere l’accesso alle applicazioni.

 · Prestazioni superiori e spostamento dei dati con VMware VAAI e Microsoft ODX - I clienti possono dedicare più risorse host all’elaborazione delle applicazioni scaricando sulla SAN virtuale i grandi spostamenti di dati. Questo avviene in coordinamento con l’hypervisor dell’host o con il sistema operativo utilizzando comandi VMware VAAI o API Microsoft ODX. Invece di collegare host e rete durante lo spostamento dei blocchi disco, l’hypervisor chiede di farlo a SANsymphony-V e invia una notifica all’host alla fine del processo.

· Nuovi servizi per il recupero dello spazio inutilizzato - L’uso a livello infrastrutturale di VAAI e delle API ODX gioca un altro importante ruolo nel recupere spazio su disco. Gli host segnalano quando hanno cancellato (azzerato) una grande quantità di blocchi, permettendo a SANsymphony-V di recuperare quello spazio per altri usi. Senza questo coordinamento, i blocchi vuoti rimarrebbero allocati e sarebbero sprecati. Il thin provisioning abbinato alle tecniche di recupero intelligente degli spazi permette di sfruttare al massimo la capienza, aiutando spesso le organizzazioni IT a rinviare o evitare l’acquisizione di costoso nuovo storage.

 · Gestione del controllo delle modifiche e registro di controllo per la prevenzione degli errori e la risoluzione veloce dei problemi - Le organizzazioni IT di grandi dimensioni operano su più turni - 24 ore al giorno, sette giorni su sette - dovendo spesso gestire molte operazioni di provisioning individuale dello storage e di perfezionamento delle configurazioni. Per evitare confusione, SANsymphony-V registra ora ciascuna azione amministrativa in un percorso di verifica di data e ora che tiene traccia di chi ha fatto cosa e quando. Il registro di controllo aiuta anche nella risoluzione dei problemi evidenziando le azioni che hanno portato alla specifica situazione.

 · Replicazione remota di nuova generazione per un rapido disaster recovery - Il nuovo SANsymphony-V incorpora ottimizzazioni che permettono di ridurre drasticamente il tempo necessario a copiare i volumi su siti remoti, alleggerendo il trasferimento dei successivi aggiornamenti per mantenere allineate le copie remote. Queste innovazioni sono particolarmente apprezzate dai clienti che hanno siti di disaster recovery lontani, così come da colori i quali migrano frequentemente volumi tra le filiali locali e i data center centrali.

http://www.channelcity.it/news/15672/datacore-sansymphony-v-per-lo-storage-definito-dal-software.html