mercoledì 29 ottobre 2014

DataCore: software-defined storage evoluto e integrato con Azure

La prima è un aggiornamento alla piattaforma di software-defined storage SANsymphony-V10,che verrà distribuito a partire da novembre. Oltre a migliorare scalabilità e prestazioni, l’update introdurrà una nuova funzione che ottimizza la procedura di scrittura casuale, in particolare nelle applicazioni orientate alle transazioni come i database e i sistemi Erp.
Migliori scalabilità e prestazioni e l’ottimizzazione della scrittura casuale caratterizzano anche la versione rinnovata di Virtual SAN, una soluzione lavore in logica “cross-platform” secondo lo slogan“qualunque hypervisor, qualsiasi storage”. In altre parole, la piattaforma evita di dover far fronte al problema dei costi elevati e della complessità che caratterizzano le reti di storage, non essendo legata a un particolare hypervisor né vincolata a uno specifico sistema hardware. Al contrario, la soluzione DataCore lavora cross-platform con tutti i principali hypervisor (VMware vSphere, KVM, Microsoft Hyper-V e altri) e con tutti i più diffusi dispositivi di storage tradizionali e flash.
L'aggiornamento migliorerà ulteriormente le funzionalità di livello enterprise e la scalabilità,raddoppiando il numero dei nodi supportati (ora 64), incrementando le prestazioni I/O causalie offrendo un percorso di crescita esteso in grado di integrare e unificare le SAN fisiche con SANsymphony-V. Il risultato, a datta di DataCore, sarà un sistema tra i più potenti e scalabili fra quelli oggi disponibili.


Sempre in occasione del Powering the Cloud, l’azienda ha ribadito la propria collaborazione strategica con Microsoft, con Fujitsu e con Dell, esponendo alcune delle proprie soluzioni certificate per il cloud dei diversi vendor. In riferimento a Microsoft, la novità riguarda la certificazione “DataCore Ready” ottenuta dalle appliance di cloud storage ibrido Microsoft Azure StorSimple delle Serie 7000 e 8000. Tale certificazione significa che i sistemi StorSimple possono ora formare con Virtual SAN e SANsymphony-V un’unica soluzione per l’archiviazione su cloud ibrido, soluzione che sia migliora l’utilizzo e la produttività dello storage primario residente in loco, sia permette di sfruttare e integrare convenientemente di storage cloud remoto (utilizzabile, per esempio, per la protezione dei dati, l’archiviazione e il disaster recovery”. Gli StorSimple Hybrid Storage Array hanno ottenuto la certificazione DataCore Ready dopo aver completato con successo una rigorosa procedura di test e verifiche.
La certificazione significa anche che le piattaforme di DataCore possono accedere direttamente all’appliance Microsoft StorSimple e organizzarne automaticamente lo storage su livelli. In questo modo è possibile ottimizzare completamente le risorse per lo storage dei dati presenti localmente e sfruttare la cloud per soddisfare le esigenze di storage “elastico”, come i carichi di lavoro legati all’archiviazione, alla protezione dei dati, alla memorizzazione delle snapshot e al disaster recovery.
“Oggi all’interno dell’infrastruttura di storage una delle principali sfide è quella di non perdere la flessibilità che serve alla crescita”, ha commentato Robert Gorbahn, senior solution sales professional di Microsoft StorSimple. “Grazie a Microsoft Azure StorSimple e a SANsymphony-V, i clienti possono realizzare una soluzione estremamente conveniente integrando diverse categorie di storage. La versione più recente della serie StorSimple 8000 amplia in modo trasparente qualsiasi ambiente di storage DataCore attraverso un livello integrato di storage cloud Microsoft Azure. Le diciture ‘Certificato per Windows Server 2012 R2’ e ‘DataCore Ready’ sono un’ulteriore prova della validità di questa soluzione”.

lunedì 27 ottobre 2014

A Powering the Cloud 2014, DataCore espone in anteprima le nuove versioni da Virtual SAN e SANsymphony-V, e annuncia DataCore Ready Microsoft Azure StorSimple

Raggiunti nuovi traguardi nella scalabilità e nelle prestazioni della DataCore Virtual SAN per ‘qualunque hypervisor, qualsiasi storage’. Allo stand G70 licenze gratuite di Virtual SAN destinate ai professionisti della virtualizzazione


DataCore in occasione di Powering the Cloud 2014 (Congress Center, Francoforte sul Meno, Germania, 28-29 ott., Stand G70) esporrà la sua soluzione Virtual SAN e mostrerà in anteprima le sue ultime innovazioni di prodotto. Allo stand di DataCore, dove saranno anche presenti i nuovi modelli della DataCore SVA (Storage Virtualization Appliance) sviluppata insieme a Fujitsu, un posto rilevante sarà riservato alla crescente rete di alleanze strategiche, con le nuove soluzioni congiunte e certificate DataCore Ready proposte da importati partner come Dell e Microsoft. La prossima versione del software DataCore porterà scalabilità e prestazioni a nuovi traguardi, offrendo funzionalità di livello enterprise più potenti e complete sia alla piattaforma di servizi per lo storage DataCore SANsymphony™-V10 sia alla DataCore™ Virtual SAN per ‘qualunque hypervisor, qualsiasi storage’.

A Powering the Cloud 2014, DataCore mostrerà in anteprima un importante aggiornamento alla piattaforma di software-defined storageSANsymphony-V10, che verrà distribuito a partire da novembre. Oltre a migliorare scalabilità e prestazioni, le nuove versioni di SANsymphony-V10 e di Virtual SAN offriranno innovazioni come una nuova funzionalità progettata per ottimizzare al massimo la procedura di scrittura casuale, in particolare nelle applicazioni orientate alle transazioni come i database e i sistemi ERP.

All’evento sarà possibile scoprire anche le funzionalità della nuova Virtual SAN per ‘qualunque hypervisor, qualsiasi storage’. DataCore Virtual SAN evita di dover far fronte al problema dei costi elevati e della complessità che caratterizzano le reti di storage, non è legata a un particolare hypervisor e non è vincolata a uno specifico sistema hardware. Al contrario, la soluzione DataCore lavora cross-platform con tutti i principali hypervisor (VMware vSphere, KVM, Microsoft Hyper-V e altri) e con tutti i più diffusi dispositivi di storage tradizionali e flash. Il nuovo aggiornamento migliorerà ulteriormente le funzionalità di livello enterprise e la scalabilità della Virtual SAN per ‘qualunque hypervisor, qualsiasi storage’ raddoppiando il numero dei nodi supportati, che diventeranno 64, incrementando le prestazioni I/O causali e offrendo un percorso di crescita esteso in grado di integrare e unificare le SAN fisiche con SANsymphony-V. Il risultato sarà un sistema tra i più potenti e scalabili oggi disponibili.

DataCore continua a sostenere la crescita dei suoi clienti e ha sviluppato una sempre maggiore presenza europea. Sono state siglate numerose alleanze e messe a punto diverse soluzioni che hanno l’obiettivo di aiutare i partner DataCore a offrire soluzioni certificate e pronte all’uso. In Europa, Fujitsu e DataCore hanno recentemente presentato tre nuovi modelli della Fujitsu DataCore SVA (Storage Virtualization Appliance), soluzione che è stata sviluppata congiuntamente. I nuovi prodotti sono disponibili sia con connettività fibre channel da 8Gb/s sia con quella più recente da 16 Gb/s e con i servizi “call home”. Inoltre, le schede flash PCIe di Fusion-io, OCZ Storage Solutions e STEC sono certificate e supportate su tutti i nuovi modelli di appliance SAN.

Un altro importante esempio della crescita e delle sempre maggiore importanza dell’ecosistema dei partner di DataCore è la collaborazione strategica con Microsoft. A Powering the Cloud 2014, presso lo stand G70, DataCore offrirà demo e presentazioni relative ai benefici derivanti dall’utilizzo delle Virtual SAN DataCore in ambienti Microsoft Hyper-V. Le due aziende sfrutteranno l’evento per annunciare una nuova soluzione certificata che consentirà ai clienti DataCore di gestire e virtualizzare lo storage, realizzare backup, organizzare lo storage su livelli e archiviare dati sullo storage Cloud basato su Microsoft Azure.

“Il software sta guidando il futuro dello storage, e la nostra architettura ‘data anywhere’ definita dal software mette le organizzazioni in grado di gestire, virtualizzare e sfruttare tutte le risorse di storage - da quelle flash e tradizionali contenute nei server alla SAN esterna, fino allo storage Cloud - da una singola postazione. Il tutto esteso a dipartimenti, a data center e a siti remoti diversi, indipendentemente dal luogo in cui si trova lo storage, dalla marca dei server o dall’hypervisor utilizzato,” ha detto Christian Hagen, Vice President EMEA, che rappresenterà DataCore insieme ai massimi dirigenti europei della società al prestigioso evento. “Abbiamo identificato Powering the Cloud 2014 come la piattaforma ideale per offrire a utenti finali e partner l’anteprima assoluta delle prossime versioni di SANsymphony-V e Virtual SAN e mostrare le nostre più recenti soluzioni certificate e pronte all’uso che sono state sviluppate con partner strategici come Fujitsu, Dell, Microsoft e molti altri.”

Licenze gratuite di DataCore Virtual SAN

DataCore offrirà licenze gratuite per impieghi non di produzione del suo software Virtual SAN, rivolte principalmente a specialisti tecnici, consulenti sulla virtualizzazione, esperti di storage certificati, istruttori e architetti che desiderano valutare le tecnologie per gestire e ottimizzare le infrastrutture di storage. Per richiedere una copia gratuita e per saperne di più, visitate lo Stand G70 o collegatevi all’indirizzowww.datacore.com/products/features/virtual-san.

Le sessioni della conferenza curate da DataCore: 

Martedì, 28 ott, 10:55 – 11:25, Storage Innovations TheatreSoftware Defined Storage (SDS) in Action – Added value and benefits for any company sizeAlexander Best, Director Technical Business Development, DataCore Software GmbH 

Mercoledì, 29 ott, 13:00 – 13:25, Storage Innovations Theatre DataCore Virtual SAN – Any Hypervisor, Any Location; 
Alexander Best, Director Technical Business Development, DataCore Software GmbH

Tutti gli speaker:

•              Christian Hagen, Senior Vice President EMEA

•              Christian Marczinke, Vice President Solution Architecture EMEA

•              Alex Best, Director Technical Business Development

•              Stefan von Dreusche, Director Central Europe 

•              Robert Thurnhofer, Marketing Manager Central Europe 

Visitate DataCore a Powering the Cloud 2014 (Congress Center, Francoforte sul Meno, 28-29 ott., Stand G70)! Fissate un incontro con un rappresentante DataCore e ottenete un biglietto per gratuito valido per entrambi i giorni dell’evento:http://datacore.com/campaigns/powering-the-cloud/english 

giovedì 16 ottobre 2014

DataCore Virtual SAN al VMworld Europe 2014

http://www.techfromthenet.it/20141015646/News-storage/datacore-virtual-san-al-vmworld-europe-2014.html

DataCore Virtual SAN al VMworld Europe 2014 DataCore porta la flessibilità delle proprie piattaforme software-defined-storage al VMworld Europe 2014 e mette in mostra le peculiarità dell'architettura Virtual SAN. Si tratta di una soluzione in grado di offrire una reale convergenza a livello aziendale, integrando qualunque hypervisor e qualsiasi storage, ovunque si trovino. Ciò permette di prevenire il cosiddetto problema delle "isole di dati" separate, che caratterizzano gli odierni data center. Durante la manifestazione DataCore mostra inoltre le nuove funzionalità che saranno presto disponibili nella sua completa piattaforma di servizi per lo storage SANsymphony-V10.

A VMworld Europe, Michel Portelli, EMEA Marketing Director di DataCore, ha presentato "Le quattro ragioni fondamentali per l'adozione dello Storage definito dal Software" e ha spiegato come si possono vincere le sfide legate alla gestione di "isole di dati", all'utilizzo di hardware di base economico e all'integrazione dell'innovativa tecnologia Flash. Di fatto, DataCore propone una piattaforma integrata capace di comunicare in modo trasversale con differenti hardware e sistemi software. Si tratta di una valida soluzione, in controtendenza rispetto ai sistemi convergenti proposti da molti competitor e strettamente legati a una determinata configurazione proprietaria. Queste soluzioni, infatti, offrono una scarsa resilienza, hanno costi di storage elevati e prestazioni inadeguate. 

Diversamente, Virtual SAN è in grado di lavorare in modalità "cross-platform", con tutti i principali hypervisor, compresi i leader del settore VMware vSphere e Microsoft Hyper-V. DataCore Virtual SAN consente alle organizzazioni di virtualizzare lo storage dei server basato su Flash e dischi fissi, e di integrare le batterie di storage esterno a complemento dei loro sistemi convergenti. Nello specifico, la tecnologia avanzata di DataCore consente di ottenere la disponibilità continua dei dati ed elimina la necessità di dover far fronte ai costi e alla complessità delle SAN tradizionali.
Ad oggi, i clienti di
 DataCore riferiscono di avere ridotto i costi fino al 75 per cento e di avere migliorato le prestazioni delle applicazioni virtualizzate fino a oltre dieci volte.
Ma non è tutto, DataCore annuncia ulteriori miglioramenti per Virtual SAN, che saranno resi disponibili a novembre, e incrementeranno ulteriormente le prestazioni I/O e il livello di scalabilità, raddoppiando il numero di nodi (fino a 64), offrendo la possibilità di adottare configurazioni in grado di gestire 64 PByte di capienza e arrivando a superare i 100 milioni di IOPS.
Superando le alternative concorrenti, grazie a SANsymphony-V10, DataCore Virtual SAN può anche sfruttare lo storage esterno e le SAN fisiche. In questo modo si risolve il problema delle "isole di dati" non integrate, che richiedono molti più nodi e costose schede Flash. SANsymphony-V10 mette a disposizione un set completo di servizi per lo storage e offre un percorso di crescita in grado di riunire in un'architettura integrata tecnologie Flash e dischi tradizionali installati nei server, SAN esterne e storage cloud, ovunque si trovino.
Per supportare uno sviluppo coerente e dinamico, DataCore offre oggi licenze gratuite per impieghi non di produzione del suo software Virtual SAN, rivolte principalmente a specialisti tecnici, consulenti sulla virtualizzazione, esperti di storage certificati, istruttori e architetti che desiderano valutare le tecnologie per gestire e ottimizzare le infrastrutture di storage.
Michel Portelli, EMEA Marketing Director di DataCore
L'hardware non sta più guidando il futuro dello storage. L'attuale approccio frammentato nell'acquisto dello storage non è più in grado di tenere il passo con la crescita dei dati e con l'attuale esigenza di flessibilità. Ecco perché si guarda con estremo interesse allo storage definito dal software. DataCore consente alle aziende di partire con una SAN virtuale agile, performante e scalabile sfruttando i server economici e il loro storage senza dover fare i conti con i costi e la complessità delle tradizionali reti di storage. E senza che siano costrette a raggiungere compromessi dovuti alle limitazioni di particolari hypervisor, sistemi convergenti, dispositivi Flash o specifici marchi di storage.
ha detto Christian Hagen, VP EMEA di DataCore
Invece di tenere bloccati i clienti su una specifica infrastruttura che costringe a modificare le modalità di utilizzo dello storage e che crea 'isole di dati' separate, l'architettura 'Data Anywhere' di DataCore permette di gestire, virtualizzare e sfruttare lo storage dei server basato su Flash e dischi tradizionali insieme alle batterie esterne di storage distribuite in diversi dipartimenti, data center e siti remoti. Al VMworld 2014 dimostriamo come le funzionalità di DataCore Virtual SAN possano offrire il meglio dei due mondi, permettendo alle organizzazioni di strutturare automaticamente lo storage a livelli e ottimizzare gli investimenti per raggiungere il miglior bilanciamento tra prezzo e prestazioni. Il tutto, indipendentemente dalla marca dei server o dei sistemi di storage, dagli hypervisor o dal luogo in cui si trovano i dati.

martedì 14 ottobre 2014

VMworld Europe 2014: DataCore presenta i vantaggi dello Storage definito dal Software e espone la sua potente Virtual SAN che utilizza “qualunque hypervisor, qualsiasi storage”

DataCore presenta i vantaggi dello Storage definito dal Software e offre licenze gratuite per il ‘Test Drive’ di Virtual SAN allo Stand S116


DataCore, azienda leader nello storage definito dal software, in occasione del VMworld Europe 2014 (dal 14 al 16 ottobre) presenta importanti innovazioni in due delle aree che destano il maggiore interesse nella comunità VMware. I visitatori possono scoprire allo Stand S116 come DataCore™ Virtual SAN sia in grado di offrire una vera convergenza a livello aziendale integrando qualunque hypervisor e qualsiasi storage ovunque si trovino, prevenendo così il crescente problema delle ‘isole di dati” separate che caratterizzano gli odierni data center. DataCore mostra in anteprima anche le nuove funzionalità che saranno presto disponibili nella sua completa piattaforma di servizi per lo storage SANsymphony™-V10. I visitatori e i professionisti della virtualizzazione potranno inoltre ottenere licenze software gratuite per testare e sperimentare in prima persona il valore che queste nuove funzionalità hanno da offrire.

L’hardware non sta più guidando il futuro dello storage,” commenta Michel Portelli, EMEA Marketing Director di DataCore. “L’attuale approccio frammentato nell’acquisto dello storage non è più in grado di tenere il passo con la crescita dei dati e con l’attuale esigenza di flessibilità. Ecco perché si guarda con estremo interesse allo storage definito dal software. DataCore consente alle aziende di partire con una SAN virtuale agile, performante e scalabile sfruttando i server economici e il loro storage senza dover fare i conti con i costi e la complessità delle tradizionali reti di storage. E senza che siano costrette a raggiungere compromessi dovuti alle limitazioni di particolari hypervisor, sistemi convergenti, dispositivi Flash o specifici marchi di storage.”

Nel corso della manifestazione, Portelli presenterà “Le quattro ragioni fondamentali per l’adozione dello Storage definito dal Software” (martedì 14 ottobre alle 15.50). Michel spiegherà come si possono vincere le sfide legate alla gestione di “isole di dati”, all’utilizzo di hardware di base economico e all’integrazione dell’innovativa tecnologia Flash, evitando di rimanere bloccati all’interno del complesso processo di convergenza che le aziende stanno mettendo in pratica per raggiungere l’obiettivo di un data center veramente definito dal software.

DataCore Virtual SAN è “senza limiti”

Le opzioni “hyper-convergenti” che vengono oggi proposte portano alla creazione di “isole di dati” separate, ognuna delle quali basata su hardware e software proprietario e non compatibile. Queste isole offrono una scarsa resilienza, hanno costi di storage elevati e prestazioni inadeguate. Virtual SAN sfrutta la tecnologia di decima generazione di DataCore per creare una soluzione software agile che lavora cross-platform con tutti i principali hypervisor, compresi i leader del settore VMware vSphere e Microsoft Hyper-V.

DataCore Virtual SAN consente alle organizzazioni di virtualizzare lo storage dei server basato su Flash e dischi fissi, oltre che di integrare le batterie di storage esterno a complemento dei loro sistemi convergenti. Nello specifico, la tecnologia avanzata di DataCore consente di ottenere la disponibilità continua dei dati ed elimina la necessità di dover far fronte ai costi e alla complessità delle SAN tradizionali. I clienti di DataCore riferiscono di avere ridotto i costi fino al 75 per cento e di avere migliorato le prestazioni delle applicazioni virtualizzate fino a oltre dieci volte.

L’anteprima delle nuove funzioni di DataCore Virtual SAN

I miglioramenti di DataCore Virtual SAN, che saranno resi disponibili a novembre, incrementeranno ulteriormente le prestazioni I/O e il livello di scalabilità, raddoppiando il numero di nodi (fino a 64), offrendo la possibilità di adottare configurazioni in grado di gestire 64 petabyte di capienza e arrivando a superare i 100 milioni di IOPS. Per avere maggiori informazioni sulla nuova versione, visitate il nostro stand e chiedete ulteriori dettagli al nostro team.

Il software è in grado di riunire hypervisor e storage ovunque si trovino, risolvendo il problema delle “isole di dati” separate e permettendo di realizzare una vera convergenza a livello aziendale 

Un percorso di vera crescita grazie alla piattaforma di servizi per lo storage SANsymphony-V10

Superando le alternative concorrenti, grazie a SANsymphony-V10, DataCore Virtual SAN può anche sfruttare lo storage esterno e le SAN fisiche. In questo modo si risolve il problema delle “isole di dati” non integrate che richiedono molti più nodi e costose schede Flash aggiuntive per ottenere solo una frazione di ciò che offre DataCore. SANsymphony-V10 mette a disposizione un set completo di servizi per lo storage e offre un percorso di crescita in grado di riunire in un’architettura integrata tecnologie Flash e dischi tradizionali installati nei server, SAN esterne e storage cloud, ovunque si trovino.

DataCore SANsymphony-V10 offre una gamma completa di servizi di storage per migliorare, virtualizzare e gestire gli asset di storage attuali e futuri di tutta l’azienda. Secondo i clienti DataCore, è possibile incrementare di quattro volte lo sfruttamento della capienza disponibile, ridurre del 100 per cento i downtime legati allo storage e del 90 per cento il tempo speso in attività ripetitive. 

“Invece di tenere bloccati i clienti su una specifica infrastruttura che costringe a modificare le modalità di utilizzo dello storage e che crea ‘isole di dati’ separate, l’architettura ‘Data Anywhere’ di DataCore permette di gestire, virtualizzare e sfruttare lo storage dei server basato su Flash e dischi tradizionali insieme alle batterie esterne di storage distribuite in diversi dipartimenti, data center e siti remoti,” ha detto Christian Hagen, VP EMEA di DataCore. “Al VMworld 2014 dimostriamo come le funzionalità di DataCore Virtual SAN possano offrire il meglio dei due mondi, permettendo alle organizzazioni di strutturare automaticamente lo storage a livelli e ottimizzare gli investimenti per raggiungere il miglior bilanciamento tra prezzo e prestazioni. Il tutto, indipendentemente dalla marca dei server o dei sistemi di storage, dagli hypervisor o dal luogo in cui si trovano i dati.

Per i professionisti della virtualizzazione DataCore Virtual SAN è gratis

DataCore offre licenze gratuite per impieghi non di produzione del suo software Virtual SAN, rivolte principalmente a specialisti tecnici, consulenti sulla virtualizzazione, esperti di storage certificati, istruttori e architetti che desiderano valutare le tecnologie per gestire e ottimizzare le infrastrutture di storage. Per richiedere una copia gratuita e per saperne di più, visitate lo Stand S116 o collegatevi all’indirizzowww.datacore.com/products/features/virtual-san.

Visitate DataCore al VMworld 2014, Stand S116:

Per un appuntamento con i rappresentanti DataCore contattare: Marketing-Europe(at)datacore.com
Per incontri stampa individuali contattare: mbaumann(at)kprglobal.com
Maggiori informazioni: http://www.vmworld.com/community/conference/europe


Per coloro che, pur interessati, non parteciperanno, è possibile scaricare il presskit completo da 
http://www.concept-pr.com/datacore-at-vmworld-europe-2014.html

George Teixeira, CEO di DataCore, illustra le nuove frontiere dello storage software defined

Le nuove frontiere della virtualizzazione e del "Data Anywhere" : PARTE PRIMA 
La virtualizzazione si spinge sempre più in avanti, e un esempio in proposito è quanto sta avvenendo sotto il termine generico di "Software Defined" riferito al networking, allo storage e al Data Center. Ma un altro aspetto in cui la virtualizzazione si estrinseca è anche in quello di specifici settori delle tecnologie che compongono una infrastruttura IT nel suo complesso.

Se ci si restringe (si fa per dire vista oramai la sua vastità) al campo dello storage, ad esempio, molto interessanti appaiono gli sviluppi nel segmento delle Virtual SAN, sviluppi che permettono di mettere a fattor comune tutti diversi storage esistenti in una infrastruttura IT, sia che si tratti di dispositivi dedicati che di dischi standard o flash all'interno di un server.

Affrontare il discorso in generale farebbe però correre il rischio (anzi, è quasi una certezza) di rimanere sul teorico. Abbiamo chiesto a George Teixeira, CEO di DataCore, società molto attiva nel campo in considerazione, di illustrarci come, secondo il suo punto di vista e in base alla sua esperienza di mercato e tecnologica, sta evolvendo la virtualizzazione delle SAN.

GS: Entriamo subito in argomento. E' un periodo di forti evoluzioni. Anche troppe verrebbe da dire. Le SAN sono sempre più virtuali, ma cosa vuol dire in effetti e quale è il ruolo del "software" in termini di ottimizzazione e riduzione dell'Opex?

GT: Si dicono molte cose sulle Virtual SAN e sui sistemi di storage convergenti, ed è chiaro che il settore dello storage sta affrontando un periodo di grandi cambiamenti. Prendiamo ad esempio come riferimento quello che stiamo facendo in DataCore. Nel secondo trimestre di quest’anno, DataCore Software ha reso disponibile SANsymphony-V10, la decima generazione della sua soluzione per la virtualizzazione dello storage aziendale. SANsymphony-V10 non solo continua a far salire di livello prestazioni, scalabilità e flessibilità dello storage, ma offre anche le funzionalità di Virtual SAN e si candida per nuove tipologie di utilizzo, che nel settore vengono definite anche come server-SAN o adozione di sistemi convergenti.

Per quanto concerne il software, che va nell'ottica di soluzioni "software defined", il nuovo software DataCore Virtual SAN trasforma qualunque storage collegato localmente al server (basato su flash o su dischi) in una “Virtual SAN” in grado di funzionare con tutti i principali hypervisor (come per esempio VMware vSphere o Microsoft Hyper-V) e su qualunque server o VM standard. In sostanza, se si ragiona in termini di Opex, la DataCore Virtual SAN è pensata per eliminare i problemi, i costi e la complessità aggiuntivi legati alla gestione e al funzionamento di infrastrutture SAN esterne.


Architettura Virtual SAN di DataCore

GS: Ma perché non adottare soluzioni storage standard? In fondo  in un momento di riduzione dei prezzi dell'hardware potrebbe risultare vantaggioso.

GT: L’offerta di SAN virtuale di livello enterprise come ideata da DataCore si confronta ovviamente con lo storage convergente e i prodotti di SAN virtuale della concorrenza, che però ritengo essere immaturi mentre la Virtual SAN di DataCore si basa sulla decima generazione di SANsymphony-V, già utilizzato in oltre 10.000 siti di clienti in tutto il mondo. Inoltre sono di solito indissolubilmente legati a uno specifico hypervisor server, cosa che li rende utilizzabili esclusivamente negli uffici periferici più piccoli o in scenari di test e sviluppo non critici.

E anche per quanto riguarda l'area coperta ci sono limiti perché non sono in grado di andare oltre ‘isole di dati’ limitate formate da storage convergente locale (flash e dischi fissi interni) e incapaci di offrire un percorso per unificare SAN centralizzate, SAN esterne e storage cloud.

Un altro punto è la scalabilità, cosa molto importante in un periodo in cui i Big Data sono sempre più all'attenzione. Al contrario, la Virtual SAN di DataCore scala fino a oltre 50 milioni di IOPS e supporta 32 petabyte di capienza su cluster di 32 server. Nonostante ciò, è possibile partire con appena due nodi. Ma chi volesse sperimentare la cosa di persona può scaricare il software Virtual SAN di DataCore con licenza gratuita per usi non di produzione e trarre da solo le proprie valutazioni.

Espandibilità dell'architettura Virtual SAN

GS: Mi riassuma considerando che si rivolge a un profano, o quasi, gli aspetti chiave della vostra Virtual SAN

GT: E' semplice, perlomeno abbastanza. Virtual SAN di DataCore crea pool di storage condivisi ad alte prestazioni e a elevata disponibilità utilizzando i dischi e lo storage flash installati nei server applicativi. La Virtual SAN diventa il punto di partenza della strategia DataCore per l’architettura ‘Data Anywhere’, che sta già imponendosi come un punto di riferimento.

L'obiettivo è prevenire la creazione di ‘isole di dati’. In effetti, i produttori di hardware stanno spingendo sulle soluzioni di storage convergente, ma le attuali alternative creano ‘isole di dati’ separate, che vanno gestite individualmente utilizzando hardware e software incompatibili con il resto dell’infrastruttura.

Tramite la Virtual SAN le organizzazioni possono gestire, virtualizzare e sfruttare i dischi e lo storage basato su flash dei server, oltre che virtualizzare le batterie di storage esterno presenti nei diversi dipartimenti, data center e uffici remoti. In particolare, la tecnologia di DataCore consente di raggiungere la disponibilità continua dei dati, con una percentuale di tempi di fermo macchina vicina allo zero, riducendo i costi di storage fino al 75 per cento e migliorando le prestazioni di I/O delle applicazioni virtualizzate fino a dieci volte.

GS: Mi permetta la domanda da San Tommaso. Si tratta di dati teorici o di field?

GT: Assolutamente di field. I clienti DataCore riferiscono di avere incrementato di quattro volte l’utilizzo dello spazio disponibile, con una riduzione vicina al 100 per cento dei tempi di fermo macchina legati allo storage, oltre che un taglio del 90 per cento del tempo necessario a svolgere attività ordinarie.

“Utilizzando la piattaforma di storage definito dal software di DataCore, abbiamo registrato significativi risparmi sui costi di hardware e di personale, aumentando al contempo le prestazioni delle applicazioni,” ha dichiarato Gabriel Sandu, CTO del Maimonides Medical Center. In questa struttura, Gabriel supervisiona un ambiente IT basato sugli hypervisor di VMware e Microsoft e con un mix di SAN tradizionali e virtuali che coprono server e dispositivi di storage di varia natura. Il tutto inserito in una rete metropolitana con siti remoti e in ambienti virtuali organizzati in cluster strutturati per supportare numerosi database e applicazioni sanitarie critiche.


lunedì 13 ottobre 2014

Il Ceo George Teixeira di DataCore ci spiega la strategia "qualunque hypervisor, qualsiasi storage" e la Data Anywhere.

DataCore: il senso della virtual San


Si dicono molte cose sulle virtual San e sui sistemi di storage convergenti, ed è chiaro che il settore dello storage sta affrontando un periodo di grandi cambiamenti. 

Per il Ceo di DataCoreGeorge Teixeira è quindi questo il momento giusto per fare il punto con noi sui recenti annunci come DataCore SANsymphony-V10, che non solo continua a far salire di livello prestazioni, scalabilità e flessibilità dello storage, ma offre anche le funzionalità di Virtual SAN di DataCore e si candida per nuove tipologie di utilizzo, che nel settore vengono definite anche come server-SAN o adozione di sistemi convergenti.

Qualunque hypervisor, qualsiasi storage
DataCore Virtual SAN trasforma qualunque storage collegato localmente al server (basato su flash o su dischi) in una “Virtual SAN” in grado di funzionare con tutti i principali hypervisor (come per esempio VMware vSphere o Microsoft Hyper-V) e su qualunque server o VM standard. 


La Virtual SAN di DataCore scala fino a oltre 50 milioni di IOPS e supporta 32 petabyte di capienza su cluster di 32 server. Nonostante ciò, è possibile partire con appena due nodi. Virtual SAN crea pool di storage condivisi ad alte prestazioni e a elevata disponibilità utilizzando i dischi e lo storage flash installati nei server applicativi.


È il punto di partenza della strategia DataCore per l'architettura Data Anywhere che sta già imponendosi come un punto di riferimento.

I produttori di hardware stanno spingendo sulle soluzioni di storage convergente, ma le attuali alternative creano isole di dati separate, da gestire individualmente utilizzando hardware e software incompatibili con il resto dell'infrastruttura.
Con la Virtual SAN di DataCore è possibile gestire, virtualizzare e sfruttare i dischi e lo storage basato su flash dei server, oltre che di virtualizzare le batterie di storage esterno presenti nei diversi dipartimenti, data center e uffici remoti.

In particolare, la tecnologia di DataCore consente di raggiungere la disponibilità continua dei dati, con una percentuale di tempi di fermo macchina vicina allo zero, riducendo i costi di storage fino al 75 per cento e migliorando le prestazioni di I/O delle applicazioni virtualizzate fino a dieci volte.

Nonostante DataCore sia agnostica rispetto agli hypervisor, l'azienda ha una lunga collaborazione con VMware.
Quella di DataCore è stata anche una delle prime soluzioni di virtualizzazione dello storage in grado di interoperare con VMware.
Oggi la società continua lo sviluppo e mantiene una stretta integrazione con l'hypervisor server di VMware, garantendo un approccio coordinato nella realizzazione di ambienti completamente virtualizzati.

A proposito di VVol DataCore continua a seguire con attenzione tutte le evoluzioni dei prodotti VMware e si impegna a seguire le certificazioni e le integrazioni essenziali collaborando con VMware sulle future tecnologie.

Quale sarà il prossimo passo?
Per Teixeira oggi siamo nel mezzo di un viaggio che sta trasformando il modo in cui pensiamo allo storage e in cui lo utilizziamo. E anche se possiamo già avere dati e VM che risiedono ovunque, ci sono ancora troppi costi, complessità e approcci proprietari per rendere questa visione una realtà davvero praticabile.
Che cosa accadrà con gli altri hypervisor e lavorando in un mondo multi-vendor in cui vengono proposte nuove e diverse opzioni di storage cloud? 

«C'è ancora molto lavoro da fare - dice Teixeira - ma in DataCore siamo totalmente focalizzati su una visione che abbiamo chiamato Data Anywhere. Abbiamo già imboccato questa strada, e potenti funzioni come il nostro auto-tiering multipiattaforma già coprono la vasta gamma di storage su flash, dischi e cloud. La nostra capacità di incorporare le Virtual SAN nella più vasta infrastruttura di storage del data center e di eliminare le isole di dati è fondamentale nella nostra strategia».