giovedì 31 luglio 2014

Storage DataCore per il ministero delle finanze, il MEF ha adottato la solucione di virtualzizazione dello storage SANsymphony

La virtualizzazione e l'informatizzazione giocano un ruolo sempre più importante nel settore pubblico, soprattutto in quelli critici per il suo funzionamento.
All’interno di progetto di ottimizzazione e consolidamento dei data center IT, il MEF si è posto l’obiettivo di salvaguardare gli investimenti realizzati nel corso di molti anni sui diversi sistemi di storage. Inoltre, era fondamentale per il MEF snellire e centralizzare la gestione dello storage per aumentare la produttività e per mettere a disposizione, quando e dove necessario, spazi di archiviazione con elevata disponibilità nel giro di pochi minuti.
Il MEF ha adottato la solucione di virtualzizazione dello storage SANsymphony
Dopo avere valutato diverse proposte, ha scelto la soluzione di virtualizzazione dello storage di DataCore, ritenuta la più adatta, ha spiegato la società di storage, per rispondere a tutti i requisiti. 
La scelta del MEF per l’approccio allo storage definito dal software di DataCore è stata fatta sulla base di numerosi fattori, uno dei quali è la capacità di SANsymphony-V di trasformare lo storage in una risorsa disponibile trasversalmente che può essere organizzata in pool.
Nel concreto, SANsymphony-V è stato installato su quattro piattaforme server x86, in modo da garantire ridondanza e protezione dei dati, fornendo al contempo la gestione centralizzata di oltre 200 TB di storage residenti su diversi sistemi EMC VMax, EMC Centera e HP EVA. 
Con la soluzione adottata il MEF si è proposto di trarre beneficio anche da funzionalità storage di alto livello come il thin provisioning, il mirroring su area metropolitana, il caching adattativo ad alta velocità, la replicazione e l’auto-tiering, che potranno essere applicate sia allo storage esistente sia a quello che verrà acquisito in futuro. 

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