domenica 16 novembre 2014

DataCore: software-defined storage evoluto e integrato con Microsoft Azure

La virtualizzazione dello storage prosegue nel suo cammino evolutivo, in direzione di  maggiori prestazioni, scalabilità, efficienza, e di un’integrazione più stretta con la piattaforma Microsoft Azure. A questi obiettivi tendono i diversi annunci fatti in questi giorni da DataCore in occasione di Powering the Cloud, la conferenza dedicata alle tecnologie Web-based in corso questa settimana a Francoforte. Qui, DataCore ha descritto e mostrato alcune dimostrazioni delle novità che arriveranno sul mercato nelle prossime settimane.
La prima è un aggiornamento alla piattaforma di software-defined storage SANsymphony-V10,che verrà distribuito a partire da novembre. Oltre a migliorare scalabilità e prestazioni, l’update introdurrà una nuova funzione che ottimizza la procedura di scrittura casuale, in particolare nelle applicazioni orientate alle transazioni come i database e i sistemi Erp.
Migliori scalabilità e prestazioni e l’ottimizzazione della scrittura casuale caratterizzano anche la versione rinnovata di Virtual SAN, una soluzione che opera in logica “cross-platform” secondo lo slogan “qualunque hypervisor, qualsiasi storage”. In altre parole, la piattaforma evita di dover far fronte al problema dei costi elevati e della complessità che caratterizzano le reti di storage, non essendo legata a un particolare hypervisor né vincolata a uno specifico sistema hardware. Al contrario, la soluzione DataCore lavora cross-platform con tutti i principali hypervisor (VMware vSphere, KVM, Microsoft Hyper-V e altri) e con tutti i più diffusi dispositivi di storage tradizionali e flash.
L'aggiornamento migliorerà ulteriormente le funzionalità di livello enterprise e la scalabilità,raddoppiando il numero dei nodi supportati (ora 64), incrementando le prestazioni I/O causalie offrendo un percorso di crescita esteso in grado di integrare e unificare le SAN fisiche con SANsymphony-V. Il risultato, a datta di DataCore, sarà un sistema tra i più potenti e scalabili fra quelli oggi disponibili.

Sempre in occasione del Powering the Cloud, l’azienda ha ribadito la propria collaborazione strategica con Microsoft, con Fujitsu e con Dell, esponendo alcune soluzioni certificate di diversi vendor. In riferimento a Microsoft, la novità riguarda la certificazione “DataCore Ready” ottenuta dalle appliance di cloud storage ibrido Microsoft Azure StorSimple delle Serie 7000 e 8000. Tale certificazione significa che i sistemi StorSimple possono ora formare con Virtual SAN e SANsymphony-V un’unica soluzione per l’archiviazione su cloud ibrido, soluzione che sia migliora l’utilizzo e la produttività dello storage primario residente in loco, sia permette di sfruttare e integrare convenientemente di storage cloud remoto (utilizzabile, per esempio, per la protezione dei dati, l’archiviazione e il disaster recovery”. Gli StorSimple Hybrid Storage Array hanno ottenuto la certificazione DataCore Ready dopo aver completato con successo una rigorosa procedura di test e verifiche.
La certificazione significa anche che le piattaforme di DataCore possono accedere direttamente all’appliance Microsoft StorSimple e organizzarne automaticamente lo storage su livelli. In questo modo è possibile ottimizzare completamente le risorse per lo storage dei dati presenti localmente e sfruttare la cloud per soddisfare le esigenze di storage “elastico”, come i carichi di lavoro legati all’archiviazione, alla protezione dei dati, alla memorizzazione delle snapshot e al disaster recovery.
“Oggi all’interno dell’infrastruttura di storage una delle principali sfide è quella di non perdere la flessibilità che serve alla crescita”, ha commentato Robert Gorbahn, senior solution sales professional di Microsoft StorSimple. “Grazie a Microsoft Azure StorSimple e a SANsymphony-V, i clienti possono realizzare una soluzione estremamente conveniente integrando diverse categorie di storage. La versione più recente della serie StorSimple 8000 amplia in modo trasparente qualsiasi ambiente di storage DataCore attraverso un livello integrato di storage cloud Microsoft Azure. Le diciture ‘Certificato per Windows Server 2012 R2’ e ‘DataCore Ready’ sono un’ulteriore prova della validità di questa soluzione”.
“Il nostro Programma DataCore Ready identifica soluzioni che sono state verificate e che sono in grado di migliorare le infrastrutture di software-defined storage di DataCore”, ha aggiunto Paul Murphy, vice president of worldwide marketing di DataCore Software. “L’unione di DataCore con le appliance StorSimple offre una modalità trasparente di sfruttamento della cloud di Microsoft Azure come livello di storage all’interno del pool di storage virtuale aziendale. In questo modo si può disporre di una soluzione molto flessibile in grado di soddisfare le esigenze sempre maggiori e in continuo cambiamento delle imprese spostando in modo conveniente nella cloud la protezione dei dati, l’archiviazione e i dati aziendali”.

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